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Dental Tribune Italian Edition No. 3, 2016

13 Ortho Tribune Italian Edition - Marzo 2016 < < pagina 12 La stessa telecamera in modalità Perio, ha evidenziato invece la pre- senza di biofilm batterico, tartaro e infiammazioni gengivali, presenti nella regione linguale e vestibolare degli incisivi inferiori e ha reso con- sapevole il paziente dell’importante accumulo di biofilm batterico attor- no i brackets. Le immagini ottenute attraverso l’analisi della fluorescenza vengono sovrapposte alle immagini anato- miche, creando una rappresenta- zione delle condizioni del tessuto di semplice e immediata comprensio- ne anche per il paziente, altrimenti non percettibili con il semplice uti- lizzo della luce bianca. I tessuti irradiati vengono rappre- sentati con una mappatura croma- tica di semplice e immediata inter- pretazione. In modalità Daylight, con luce bianca e ingrandimento a 100 X, abbiamo evidenziato un cospicuo accumulo di placca sulla superficie linguale degli incisivi in- feriori e la perdita di tessuto dentale sulla superficie occlusale degli in- cisivi. In modalità Cario, il sistema evidenzia la presenza di carie smal- to-dentinali, già a partire dallo sta- dio 1 (codice ICDAS II), non rilevate nel paziente. È stato dunque evidenziato al pa- ziente che i due fenomeni di cui sopra (infiammazione gengivale e Fig. 5 Fig. 6a Fig. 6b Fig. 4a Fig. 4b Fig. 11 Fig. 10b Fig. 8c Fig. 9 Fig. 10a Fig. 8b Fig. 8a Fig. 7 alitosi) non erano riconducibili alla presenza dell’apparecchio fisso, bensì alla presenza di un accumu- lo eccessivo di placca batterica nel cavo orale correlato a pratiche di igiene orale domiciliari e professio- nali inadeguate. Il paziente ha infatti confermato che prima di posizionare l’apparec- chio fisso non è stato motivato a corretti stili di vita di igiene orale domiciliare e non gli è stata effet- Case Report tuata alcuna seduta di igiene profes- sionale, poiché l’ortodontista aveva valutato buone le sue condizioni di igiene orale, tanto da poter montare i brackets per la cura ortodontica. L’igienista dentale mostra al pazien- te l’immagine della lingua dopo aver utilizzato il rivelatore alla fluo- rescina (Plaque test Ivoclar Viva- dent) e aver illuminato la superficie con la lampada fotopolimerizzante (Fig. 4a). Successivamente montiamo sulla cannula di aspirazione del riunito il pulisci lingua professionale TS1 Zungen Sauger (Ideco) (Figg. 5, 6a, 6b), per l’igiene professionale della lingua. Con l’utilizzo di un gel Gum Paroex (Sunstar) (Fig. 4b) passiamo delicatamente lo spazzolino lo spaz- zolino TS1 Zungen Sauger (Ideco) sulla lingua e succes- sivamente girando il pulisci lingua, delicate lamelle aspirano il biofilm batterico presente sulla superficie. Il paziente ha potuto percepire l’im- portanza del controllo di placca sul- le superfici della lingua, riferendo che nessuno lo avesse mai motivato all’igiene della stessa. Visualizzando in tempo reale le im- magini cliniche dalle fotocamera, abbiamo sollecitato la compliance del paziente sui rischi dati dallo stress del carico masticatorio, sui rischi dell’inefficace controllo di placca, segnalando direttamente i siti che avevano bisogno di riabili- tazione conservativa, parodontale e implantare. Sono stati proposti i protocolli operativi di igiene domi- ciliare e professionale, e concordati con il paziente, secondo la tecnica di tailoring “personalizzata e condivi- sa” (ideata da Nardi e collaboratori). Il paziente ha preso atto visivamen- te della inefficacia del controllo di placca domiciliare e si è dimostrato motivato a una perfetta adherence dei protocolli terapeutici proposti dal professionista (Fig. 7). > > pagina 14

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