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Dental Tribune Italian Edition No. 3, 2016

2 Dental Tribune Italian Edition - Marzo 2016 News & Commenti GrOup EdItOr - Daniel Zimmermann [newsroom@dental-tribune.com] +44 161 223 1830 ClINICAl EdItOr - Magda Wojtkiewicz ONlINE EdItOr/SOCIAl MEdIA MANAGEr - Claudia Duschek EdItOrIAlASSIStANtS-Anne Faulmann; Kristin Hübner COpy EdItOrS - Sabrina Raaff; Hans Motschmann publIShEr/prESIdENt/CEO - Torsten Oemus ChIEf fINANCIAl OffICEr - Dan Wunderlich ChIEf tEChNOlOGy OffICEr - Serban Veres buSINESS dEVElOpMENt MANAGEr Claudia Salwiczek-Majonek Jr. MANAGEr buSINESS dEVElOpMENt - Sarah Schubert prOJECt MANAGEr ONlINE - Tom Carvalho EVENt MANAGEr - Lars Hoffmann EduCAtION MANAGEr - Christiane Ferret INtErNAtIONAl pr & prOJECt MANAGEr - Marc Chalupsky MArkEtING & SAlES SErVICES - Nicole Andrä EVENt SErVICES - Esther Wodarski ACCOuNtING SErVICES Karen Hamatschek; Anja Maywald; Manuela Hunger MEdIA SAlES MANAGErS - Matthias Diessner (Key Accounts); Melissa Brown (International); Antje Kahnt (International); Peter Witteczek (Asia Pacific); Weridiana Mageswki (Latin America); Maria Kaiser (North America); Hélène Carpentier (Europe); Barbora Solarova (Eastern Europe) ExECutIVE prOduCEr - Gernot Meyer AdVErtISING dISpOSItION - Marius Mezger INtErNAtIONAl EdItOrIAl bOArd Dr Nasser Barghi, USA – Ceramics Dr Karl Behr, Germany – Endodontics Dr George Freedman, Canada – Aesthetics Dr Howard Glazer, USA – Cariology Prof Dr I. Krejci, Switzerland – Conservative Dentistry Dr Edward Lynch, Ireland – Restorative Dr Ziv Mazor, Israel – Implantology Prof Dr Georg Meyer, Germany – Restorative Prof Dr Rudolph Slavicek, Austria – Function Dr Marius Steigmann, Germany – Implantology ©2016, dental tribune International Gmbh. All rights reserved. Dental Tribune makes every effort to report clini- cal information and manufacturer’s product news accurately, but cannot assume responsibility for the validity of product claims, or for typographical errors. The publishers also do not assume respon- sibility for product names or claims, or statements made by advertisers. Opinions expressed by au- thors are their own and may not reflect those of Dental Tribune International. dENtAl trIbuNE INtErNAtIONAl Holbeinstr. 29, 04229, Leipzig, Germany Tel.: +49 341 48 474 302 | Fax: +49 341 48 474 173 info@dental-tribune.com | www.dental-tribune.com dENtAl trIbuNE ASIA pACIfIC ltd. Room A, 20/F, Harvard Commercial Building, 105–111 Thomson Road, Wanchai, Hong Kong Tel.: +852 3113 6177 | Fax: +852 3113 6199 trIbuNE AMErICA, llC 116 West 23rd Street, Ste. 500, New York, N.Y. 10011, USA Tel.: +1 212 244 7181 | Fax: +1 212 244 7185 Anno xII Numero 3, Marzo 2016 dIrEttOrE rESpONSAbIlE Massimo Boccaletti [m.boccaletti@dental-tribune.com] COOrdINAMENtO tECNICO-SCIENtIfICO - Aldo Ruspa COMItAtO SCIENtIfICO G. Barbon, G. Bruzzone, V. Bucci Sabattini, A. Castellucci, G.M. Gaeta, M. Labanca, C. Lanteri, A. Majorana, M. Morra, G.C. Pescarmona, G.E. Romanos, P. Zampetti COMItAtO dI lEtturA E CONSulENzA tECNICO-SCIENtIfICA L. Aiazzi, P. Biancucci, E. Campagna, M. Del Corso, L. Grivet Brancot, R. Kornblit. C. Mazza, G.M. Nardi, G. Olivi, F. Romeo, M. Roncati, R. Rowland, F. Tosco, A. Trisoglio, CONtrIbutI S. Fiorentino, A. Gallese, F. Grasso, C. Mortellaro, A. Pezzini, G. Renzo, M. Signorini, L. Viganò rEdAzIONE ItAlIANA Tueor Servizi Srl - redazione@tueorservizi.it Via Domenico Guidobono, 13 - 10137 Torino Tel.: 011 3110675 - 011 3097363 Ha collaborato: Rottermaier - Servizi Letterari (TO) StAMpA RDierichs Druck+Media GmbH Frankfurter Str. 168, 34121 Kassel, Germany COOrdINAMENtO dIffuSIONE EdItOrIAlE ADDRESSVITT srl pubblICItà Alessia Murari [alessia.murari@tueorservizi.it] Stefania Dibitonto [s.dibitonto@dental-tribune.com] Copia singola: euro 3,00 Iva assolta dall’editore ai sensi dell’art.74 lettera C DPR 633/72 dENtAl trIbuNE EdIzIONE ItAlIANA fA pArtE dEl GruppO dENtAl trIbuNE INtErNAtIONAl ChE pubblICA IN 25 lINGuE IN OltrE 90 pAESI È proibito qualunque tipo di utilizzo senza pre- via autorizzazione dell’Editore, soprattutto per quanto concerne duplicati, traduzioni, microfilm e archiviazione su sistemi elettronici. Le riprodu- zioni, compresi eventuali estratti, possono essere eseguite soltanto con il consenso dell’Editore. In mancanza di dichiarazione contraria, qualunque articolo sottoposto all’approvazione della Reda- zione presuppone la tacita conferma alla pubbli- cazione totale o parziale. La Redazione si riserva la facoltà di apportare modifiche, se necessario. Non si assume responsabilità in merito a libri o manoscritti non citati. Gli articoli non a firma della Redazione rappresentano esclusivamente l’opinione dell’Autore, che può non corrispon- dere a quella dell’Editore. La Redazione non ri- sponde inoltre degli annunci a carattere pubbli- citario o equiparati e non assume responsabilità per quanto riguarda informazioni commerciali inerenti associazioni, aziende e mercati e per le conseguenze derivanti da informazioni erronee. I l primo lato della medaglia è quello dell’e- lenco sommario delle provvidenze previste “anche” per i liberi professionisti: deduzione del 140% dal reddito per nuove attrezzature e macchinari, parificazione al “piccolo imprenditore” con accesso ai PON (Programmi Operativi Nazionali) e ai POR (Programmi Operativi Re- gionali) sui fondi europei. E ancora: deduzione del 100% delle spese per aggiornamento e delle spese per assicurarsi contro i mancati paga- menti, indennità di maternità per i due mesi prima del parto e tre mesi dopo, sospensione dei contributi previdenziali e premi assicurativi per la durata della malattia e infor- tunio fino a un massimo di 2 anni. Sembrano finalmente realtà i sogni di maggior sicurezza perseguiti per anni dai professionisti. Il secondo lato della medaglia è quello tratto dai comunicati di categoria contro le “catene” scese di recente in campo con una massiccia campagna pubblicitaria, secondo i quali gli odontoiatri che vi lavorano «non sono liberi professionisti, ma, sottoposti come sono alle logiche economiche del centro, sono in real- tà dipendenti nella sostanza». Di qui la situazione “schizofrenica”: da un lato una libera professione che può finalmente respirare, dall’altro mol- ti, moltissimi neo dentisti (ma anche di qualche “vecchio”) condannati dalla spietatezza dei tempi a una dipendenza, a scapito, spesso, del fondamentale rapporto fiduciario. Le due facce della medaglia Sulla responsabilità del medico tanto rumore per… poco Il 28 gennaio 2016 è stato approvato dalla Camera dei Deputati il disegno di legge n. 2224 recante disposizioni in materia di responsabilità profes- sionale del personale sanitario. L’eco sulla stampa era già stata molto for- te quando la XII Commissione della Camera aveva licenziato il testo che avrebbe dovuto modificare dal pro- fondo la legge sulla responsabilità dei medici. Gli articoli più rilevanti per la ca- tegoria sono soltanto alcuni. Il n. 6 inserisce nel codice penale l’art. 590-ter il quale prevede la respon- sabilità colposa per morte o lesio- ni personali in ambito sanitario soltanto a causa di imperizia e per colpa grave. Si tratta di un restringi- mento notevole della responsabilità del sanitario, perché la negligenza e l’imprudenza (elementi costituivi della colpa) vengono cancellate, e l’ipotesi scatta soltanto in presenza di colpa grave. Quest'ultima viene esclusa quan- do, «salve le rilevanti specificità del caso concreto», vengano comunque rispettate le buone pratiche clinico- assistenziali e le raccomandazioni previste dalle linee guida, che devo- no ancora essere pubblicate, e quin- di rimarchevole sarà l’incertezza al riguardo nei prossimi anni. L’art. 7 costituisce uno dei grimal- delli della rivoluzione che ha modi- ficato la materia della responsabili- tà sanitaria. Prevede come i medici convenzionati o esercenti la profes- sione sanitaria pubblica o in regime di libera professione intramuraria rispondano del proprio operato ai sensi della responsabilità aquiliana (art. 2043 CC). Il cambiamento consiste in questo: la responsabilità del medico non può più essere invocata dopo cin- que anni e l’onere della prova spetta al paziente danneggiato. Norma sa- lutata con favore dalla classe medi- ca, perché non solo riduce notevol- mente il problema della medicina difensiva, ma consente al medico di lavorare con maggior serenità. Il mutamento è notevole se si pensa che – prima della modifica apporta- www.dtstudyclub.it La CBCT in Endodonzia... e dintorni Dott. Emanuele Ambu WEBINAR REGISTRATO HOME EVENTS CORSI ONLINE SPONSORIZZATO DA La Radiologia tridimensionale in Odontoiatria era, in passato, relegata a settori di nicchia, quali l’Implantologia e la Chirurgia Orale per la diagnosi e la pianificazione della rimozione delle lesioni di grandi dimensioni. L’avvento, circa una decina di anni fa, dei dispositivi Cone Beam Computed Tomography (CBCT) ha completamente rivoluzionato la scena, consentendo l’introduzione di questo tipo di diagnostica per immagini nella pratica clinica giornaliera dell’Odontoiatra. L’introduzione di dispositivi che consentono di ottenere immagini ad alta risoluzione con un modesto irraggiamento del Paziente ha naturalmente portato all’estensione di questo tipo di esame ad alte branche dell’Odontoiatria, quali, tra le prime, l’Endodonzia. Digital dentistry - Cad/Cam ta dall’art. 7 comma 3, DDL citato – il medico convenzionato continuava anch’egli a rispondere a livello con- trattuale (al pari della sua struttura per cui tutto è rimasto invariato), quindi con una responsabilità in- vocabile fino a dieci anni e con un pesante onere della prova a sé ricon- ducibile, consistente nel dimostrare che l’inadempimento o il ritardo della prestazione erano causati da impossibilità derivante da causa a lui non imputabile. Parliamo del tipo di responsabilità ex art. 1218 CC prevista ancora per gli odontoiatri intesi quali liberi professionisti, per i quali nulla è cambiato, e la loro aggredibilità con- tinuerà a essere quella derivante dal contratto, così come per gli avvocati o i geometri. I medici dipendenti sono quindi “avvantaggiati”? Senza dubbio, in quanto la presenza della responsa- bilità contrattuale dell’ente (10 anni più onere della prova in capo alla struttura) garantisce già il paziente, il quale contro il medico dipendente deve avercela più dura (cinque anni più onere della prova a carico). Alcuni correttivi significativi sono stati introdotti in termini pratici dagli artt. 8 e 12 anche per i dentisti “liberi”. La causa al professionista che ha mal operato non si potrà muovere se non dopo aver “prelimi- narmente” adito il Tribunale, richie- dendo una consulenza tecnico-pre- ventiva ai fini della composizione della lite. È una condizione di procedibilità della domanda risarcitoria. Il pa- ziente che citi il proprio dentista senza essere prima transitato da questa camera di compensazione, nonpuòprocedereoltre.L’art.12pre- vede altresì che possa agire diretta- mente nei confronti dell’impresa di assicurazione che presta la copertu- ra all’azienda. Una rivoluzione per la responsabilità dei medici quin- di? Nemmeno per idea. Si tratta di un adattamento interpretativo che nasce dalla giurisprudenza più av- vertita e sensibile che aveva già an- ticipato una modifica del genere nel 2012. Il Tribunale di Varese – con la sentenza 26 novembre 2012 n. 1406 – aveva sin da allora statuito come la responsabilità da fatto illecito (2043 CC) potesse essere fatta valere dal paziente colpito da danno iatrogeno anche in assenza di contratto. «È evidente che l’adesione a un modulo siffatto contribuisce a re- alizzare la finalità perseguita dal legislatore (contrasto alla medicina difensiva), in quanto l’onere proba- torio del medico viene alleggerito e viene fatto gravare sul paziente anche l’onere (non richiesto dall’art. 1218) di offrire dimostrazione giu- diziale dell’elemento soggettivo di imputazione della responsabilità.» Come al solito si grida alla rivolu- zione, quando sulle barricate i suoi figli ne sbandierano il drappo già da tempo. A. Pezzini, A. Gallese, Avvocati [newsroom@dental-tribune.com] +441612231830 Tel.: +4934148474302 | Fax: +4934148474173 Tel.: +85231136177 | Fax: +85231136199 Tel.: +12122447181 | Fax: +12122447185 Tel.: 0113110675 - 0113097363

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