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Dental Tribune Italian Edition

4 Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2015Attualità Ripartenza economica e accettazione dei preventivi Franco Tosco, Sociologo, Lessicom Srl La situazione della crescita di produzione acquisita, negli studi professionali privati del nostro pacchetto di clienti, nei primi tre mesi di quest’anno, rivela un trend decisamente positivo. La tendenza si nota soprattutto sotto l’aspetto dell’accettazio- ne dei preventivi. Il primo aspetto che emerge è la disponibi- lità alla spesa. Tanto l’ISTAT, quanto gli osservatori delle varie categorie produttive e dei media nazionali più seri, segnalano la fiducia crescente degli italiani verso l’uscita dalla crisi econo- mica. Del resto il nostro tessuto produttivo, che in gran parte ha resistito al pesante periodo vissuto, e che naturalmente per- durerà ancora per un certo tempo, ha perso una significativa parte, quella meno adatta a reggere il confronto con il mercato sul piano della qualità, e sta nuovamente recuperando quelle caratteristiche di eccellenza che l’hanno sempre contraddi- stinto. La fiducia nel futuro prossimo, che porta con sé la disponibili- tà alla spesa, tocca anche l’importante settore della salute. Nel nostro caso, del settore dentale. Gli studi che hanno retto, e quindi che hanno investito in orga- nizzazione in modo serio, sfruttando bene il periodo difficile, sono adesso in pole position nel momento dell’avvio della ri- presa. Gli indicatori ci sono e sono collocati maggiormente al Centro-Nord. Ne elenco alcuni. – Aumento dei nuovi pazienti a cui si presentano preventi- vi. La percentuale in quest’area, sul nostro solito target, è +10/15%. – Variazione della tipologia di cure richieste e accettate. Ancora nel 2013/2014 i preventivi non accettati inferiori a 500,00 € hanno raggiunto dei picchi del 72%. Il che deve essere interpretato come, in situazioni sociali di paura e di insicurezza, sono le spese “piccole” ad essere sospese, posti- cipate o eliminate. Attualmente, in certe aree del Nord, tali preventivi sono pressoché scomparsi. – In termini generali, sommando cioè i preventivi proposti a pazienti nuovi con quelli a pazienti abituali, il numero non è aumentato in modo significativo. Forse c’è addirittura una leggera tendenza alla diminuzione di pazienti storici. Ma variano le tipologie di prestazioni richieste, più rilevan- ti, impegnative e quindi più costose. Tant’è che abbiamo un reale aumento di acquisizione del valore globale dei pre- ventivi accettati. Questo fenomeno si era già verificato ne- gli anni 2008/2009. Ciò che occorre tenere sotto controllo non è il numero dei preventivi accettati o proposti (anche), ma il valore globale da essi rappresentato. L’analisi sistematica dei preventivi è un importane strumento di comunicazione aziendale a fini economici, anche detto su- perficialmente marketing. Conoscere, e quindi prevedere, il comportamento del nostro pacchetto pazienti a fronte di un preventivo significa mettere a punto il linguaggio, i modi e i tempi per muovere con il mas- simo delle chance per raggiungere l’obiettivo, cioè farlo accet- tare. In questo momento di ripresa, seppur lenta, del mercato occorre utilizzare tutti gli strumenti che possono essere utili. L’analisi dei preventivi è uno di questi. Il terremoto ha avuto un effetto devastante sulle infrastrutture del Paese e sulla gente. Qual è attualmente la situazione a Katmandu e in che modo lei è stato colpito? La situazione nella capitale rima- ne molto difficile a causa degli ingenti danni a molti edifici pub- blici, uffici governativi e scuole. Quasi 7500 vite sono state perse e 14.500 ferite. I sopravvissuti sono traumatizzati. Dal punto di vista fisico io e la mia famiglia stiamo bene, ma siamo ancora in stato di shock. I miei figli sono sconvol- ti: erano da soli a casa durante la prima scossa. Alcuni miei collabo- ratori, quelli negli ospedali e nelle cliniche, hanno purtroppo perso la casa e devono stare dai parenti. Qual è la situazione dei suoi colleghi in altre parti del Paese? La maggior parte è illesa, ma molti si trovano alle prese con gravi dan- neggiamenti degli studi. La mag- gior parte dei reparti ospedalieri odontoiatrici a Katmandu è chiusa e gli addetti non sono in condizio- ni di lavorare perché impegnati a ricostruirsi una vita. Si calcola che più di 8 milioni di persone in 39 dei 75 distretti del Paese sono state col- pite. Le zone più colpite sono stati i distretti del centro Nepal: Bhakta- pur, Dhading, Dolakha, Katmandu, Kavre, Lalitpur, Nuwakot, Rame- chhap, Rasuwa e Sindhupalchowk, oltre a quello di Gorkha nella parte occidentale. Ci sono state prese di contatto da parte della comunità dentale? Sono lieto di aver ricevuto da tut- to il mondo molte e-mail con gli auguri da parte degli amici del dentale. È gratificante sapere che molti hanno dato un sostegno alle vittime del terremoto del Nepal. Al- cuni produttori hanno dichiarato l’intenzione di aiutarci nella riabi- litazione dei bambini colpiti. Nonostante la risposta immediata dell’India e dei Paesi occidentali, i soccorsi sembrano essere insufficienti. È anche questa la sua impressione? La comunità internazionale ha offerto un sostegno immediato e noi abbiamo apprezzato l’aiuto. Tuttavia, 39 dei villaggi più colpiti sono in località lontane, racchiusi da montagne. Di qui l’ostacolo a soccorsi efficaci e ritardi nella con- segna dei beni di prima necessità. In questi villaggi vi sono ancora molti in attesa di cibo e riparo. Inoltre, nonostante gli sforzi com- piuti dall’esercito, polizia e Croce Rossa del Nepal, come dalle orga- nizzazioni internazionali, operan- ti 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, manodopera e forniture appaiono ancora inadeguate. Secondo lei, come, sul lungo periodo, il disastro inciderà sull’infrastruttura del Paese? I fondi destinati alla ricostruzione del Nepal dipendono principal- mente dagli aiuti stranieri. Rico- struire le infrastrutture colpite dal terremoto richiederà circa 200 miliardi di dollari, cifra che il governo prevede di raggiungere soprattutto attraverso finanzia- menti internazionali. Tuttavia, il danneggiamento delle infrastrut- ture influenzerà sicuramente in modo negativo la crescita econo- mica del Nepal. Quanto al riavvio dello studio, sarò in grado di iniziare nuovamente quando il mio staff sarà psicolo- gicamente pronto. La vita quoti- diana a Katmandu è ancora stres- sante per via delle frequenti scosse, la gente è rimasta terrorizzata. In queste condizioni, non mi aspetto certo che i pazienti vengano per farsi curare i denti, se non in caso di emergenza. Echi del terremoto del Nepal: «Siamo ancora sotto shock» In uno dei peggiori terremoti degli ultimi 80 anni, più di 10.000 persone, secondo le stime, sono morte in una settimana nella Repubblica Federale Democratica del Nepal. Il dott. Sushil Koirala, dentista, che nella capitale Kat- mandu vive e dove pratica l’odontoiatria, è stato vittima diretta del disastro. Dental Tribune Asia Pacific ha avuto modo di parlare brevemente con lui della situazione nel Paese e sul modo in cui la comunità internazionale può aiutare a superare la crisi umanitaria. Quali sono secondo lei le azioni più importanti per migliorare la situazione e come può la comunità dentale internazionale essere d’aiuto? Nei villaggi colpiti oltre il 95% delle case e delle infrastrutture sono sta- te danneggiate. La ricostruzione a favore delle vittime del terremoto sarà pertanto una grande sfida per il Paese. Personalmente ritengo che per superare questo difficile mo- mento si abbia bisogno di sostegno da parte di ogni individuo e profes- sionista in Nepal. Abbiamo avviato un progetto umanitario, il Dental Community for Humanity – Nepal Earthquake Relief Project, sotto l’e- gida della Fondazione Punyaarjan, organizzazione senza scopo di lu- cro che si dedica al sostentamento dei bisognosi, che si propone di so- stenere i bambini poveri nei villaggi lontani. Faccio umilmente appello alla comunità internazionale del dentale perché porti avanti questa causa. Con le donazioni e il soste- gno riporteremo il sorriso sulla boc- ca dei bambini poveri. Per maggiori informazioni su come sostenere the Dental Com- munity for Humanity project, si prega di contattare il dott. Koirala all’indirizzo e-mail: drsushilkoirala@gmail.com. Dental Tribune Asia Pacific

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