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Dental Tribune Italian Edition

26 Dental Tribune Italian Edition - Giugno 2015Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Tonetti: «La SIdP c’è… per salvaguardare le gengive dei pazienti e validare le giuste terapie» Maurizio Tonetti, presidente della Società italiana di Implantologia e Paro- dontologia (SIdP), dopo gli impegni del congresso internazionale di Rimini (che si è svolto dal 5 al 7 marzo) e dell’evento intersocietario con AIOP (tenu- tosi a Riccione dall’8 al 9 maggio) cui ha arriso il successo, ritorna ora su alcu- ni temi pregnanti per la parodontologia, che meritano un approfondimento. Dott. Tonetti, di recente ha annunciato il lancio di un portale di informazione che ha l’ambizione di diventare un punto diriferimentosulleproblematiche legate alla parodontologia. Ebbene, che seguito ha avuto questa iniziativa? Si possono cogliere già ora i primi risultati? Gli italiani sono bombardati da un cre- scente numero di messaggi pubblicitari che interessano la parodontologia e l’implantologia. In assenza di un’in- formazione sanitaria corretta e auto- revole, questa pubblicità è divenuta un rumore assordante che rappresenta oggi fonte di confusione e barriera al ri- cevere le cure più appropriate per paro- dontite e disfunzione masticatoria. Con questo portale desideriamo proporre una soluzione ai tantissimi cittadini che quotidianamente contattano SIdP per avere consigli e chiarimenti. Stiamo lavorandocongrandeimpegnoeatten- zione a costruire la prima vera versione del portale, oggi ancora in fase beta. Speriamo che www.gengive.org possa in autunno avere on-line contenuti to- talmente nuovi e pensati attorno alle esigenze dei cittadini. Il nostro desiderio èchequestoportalecrescanellasuadu- plice funzione. Di utilità per il cittadino, come guida per ritrovare e mantenere la salute delle gengive; e di utilità anche per gli odontoiatri e gli igienisti italiani, come risorsa per validare agli occhi dei propri pazienti le terapie giuste. In passato ha indicato quattro punti meritevoli di approfondimento. Li riassumo qui per i nostri lettori. 1. Le peculiarità del paziente parodontale 2. Il rischio di interazione con patologie sistemiche. 3. L’ottimizzazione della terapia meccanica con la farmacologia. 4. L’apporto della terapia fotodinamica e laser assistita alla terapia. Vi sono sviluppi in merito? Gli sviluppi sono tanti, costanti e clini- camente realmente rilevanti. Sarebbe ingeneroso fare solo alcuni esempi. Come editor in chief del Journal of Cli- nical Periodontology ho il privilegio di conoscereinanteprimamoltodiciòche accade. È affascinante e impressionan- te.Labellezzadellaparodontologiaè,in parte, questa: la capacità di continuare a innovare e migliorare. Mi permetta di notare con grande e non celato or- goglio: tanta di questa innovazione è italiana. Molte università italiane, no- nostante le enormi difficoltà, produco- no talento e voglia di fare. Tanto viene anche da SIdP. In un recente incontro, ha accennato a una serie di conferenze svolte sul territorio, articolate in una trentina di appuntamenti che hanno coinvolto oltre 2500 partecipanti. A cosa attribuisce un risultato così incoraggiante: qualità dei relatori, interesse dei temi, nuova sensibilità per le problematiche parodontali o che altro? Nel 2014 SIdP ha visto più 3500 parte- cipazioni ai propri eventi istituzionali tradizionali: il congresso e i due corsi. Questo è parte del successo associativo che stiamo avendo anche in un perio- do di crisi. Oltre a ciò SIdP è impegnata nel progetto Qualità e sicurezza in chi- rurgia parodontale e implantare, che è aperto a titolo gratuito a tutti gli odon- toiatriitaliani.Nel2014(primoannodel progetto che continuerà fino al 2016) più di 2500 odontoiatri hanno parte- cipato all’evento formativo per impa- rare a utilizzare la check-list chirurgica che abbiamo sviluppato (definita dalla stampa la “check-list salva errori”) ed essere in grado di applicare nel pro- prio studio un modello organizzativo pensato apposta per la chirurgia. È già un successo, ma su questo vogliamo continuare a costruire e per il 2015 sono in programma 50 riunioni in giro per l’Italia. Molti colleghi continuano a par- tecipare a questi eventi, molti hanno aderitoalManifestoSIdPsullachirurgia parodontale e implantare sicura e di qualità, e a brevissimo pubblicheremo la lista dei primi colleghi che – a seguito diunimpegnodiriesameeriorganizza- zione – sono stati certificati dai propri pazientiinterminidirealeapplicazione della check-list. Presto il loro numero sarà tale da poter essere una risorsa an- che per i cittadini che cercano ragioni oggettive per scegliere un professioni- sta per queste prestazioni. Tornando alla sua domanda, il succes- so di queste iniziative è probabilmente legatoaunanuovasensibilità.Disicuro c’è grande interesse e consapevolezza; la parodontologia fatta bene risponde al desiderio di salute e benessere dei pa- zienti e oggi, ancora più che ieri, questo rappresenta una grande opportunità – anche di crescita professionale. Condivide la preoccupazione di qualche suo illustre collega che sostiene che il retroterra biologico non sia troppo diffuso nei professionisti e nelle nuove leve, con tutte le “conseguenze parodontologiche e non”? Credo che i miei colleghi auspichino giustamente una parodontologia vis- suta e interpretata al 100%. Quest’ap- proccio può essere interpretato come elitario e quindi come poco utile alla salute dei cittadini e alle esigenze della professione. Ciò che è vero è che la pa- rodontologia fatta a metà non porta i fruttidesiderati:c’èbisognod’impegno vero e in prima persona costruendo unasquadrachevedavalorizzareiruoli propri dell’odontoiatra, del parodonto- logo e dell’igienista, senza confusione. Vorrei però soffermarmi sulle nuove leve. La mia esperienza, interagendo con i molti giovani con cui sono in con- tatto e in particolare con la straordi- naria realtà che abbiamo creato con SidP giovani, è che i giovani possiedono conoscenze biologiche straordinarie e quindi hanno la possibilità di risponde- re bene a un’odontoiatria più biomedi- ca. Ciò che spesso continua a mancare sono le competenze pratiche, cioè la capacità di muoversi clinicamente con un orientamento coerente e moderno. Dobbiamo mantenere un grande otti- mismo e la capacità di coinvolgere chi inizia offrendo opportunità e supporto formativo. SIdP c’è. Al Congresso di Rimini è stato presente Niklaus Lang socio onorario, da molto tempo legato a SIdP. Si tratta di un contatto soprattutto a livello personale o lo standard della parodontologia italiana può essere giudicato (ovviamente senza inopportuni trionfalismi) tanto elevato da meritare un viaggio in Italia? La parodontologia moderna oggi è in buona parte Made in Italy. Venticinque annifaessereitalianoericercatoreclini- co in parodontologia era una curiosità. Oggi da tutto il mondo si viene in Italia, ci si confronta con il talento degli ita- liani. Quindi oltre alla grande amicizia personaleealfattocheilprof.Langèda moltotemposocioonorariodellaSIdP,è statoperluieperglialtrirelatoridelno- stroCongressointernazionaleunpunto di orgoglio essere presenti. Da molti addirittura il nostro Congresso – total- mente centrato sulla parodontologia e la diagnosi e cura della parodontite – è stato visto come un punto di partenza, una scintilla che ricentrerà l’attenzione di molte accademie internazionali su questo importante e irrisolto problema di salute pubblica. Parliamo del recente congresso AIOP/SIdP. Che cosa è emerso dall’incontro in un congresso unificato tra due così affermate società scientifiche italiane? In primis una grande amicizia, uno straordinario talento e la ovvia comple- mentarietà della visione parodontale e protesica in implantoprotesi, ovvero le due facce dell’implantologia. Quindi la capacità di affrontare con l’autore- volezza e la semplicità delle idee chiare i quesiti legati alle opportunità e ai co- sti delle procedure implantoprotesiche veloci. Il titolo dato all’evento, “Presto è bene? Il fattore tempo in implantopro- tesi”, incarna bene il tema. Un grazie di cuore all’amico Fabio Carboncini, presidente AIOP, che ha avuto un ruolo essenziale nell’elaborazione e nella con- cretizzazione di questo progetto. Per- sonalmente – da uditore – ho ricevuto moltispuntidiriflessioneecambieròal- cune delle cose che faccio in studio. Non vedo l’ora di rivedere sulla piattaforma on-lineriservataaisociSIdPleconferen- ze, per poter approfondire e discutere con la mia squadra alcuni aspetti. m. boc Giovedì2luglionellanuovasededellaclinicadentaleMDSdeldott. Maurizio De Stefano è stato organizzato un evento originale e in- teressante. Due odontoiatri, il napoletano Maurizio De Stefano e il bolognese Luca Ortensi, entrambi noti per la loro competenza in implantolo- gia e protesi, e due odon- totecnici, il napoletano Luca Ruggie- ro, specializ- zato in prote- si totale a supporto mucoso e a supporto implantare, e il milanese Carlo Borromeo, con grandi competenze in metallurgia e tecniche CAD/CAM, confronteranno le loro esperienze in protesi, con par- ticolare attenzione allo studio dei parametri che permettono al team odontoiatrico di optare per un piano di trattamento protesi- co di protesi rimovibile o di protesi fissa. Nelle edentulie totali la terapiaimplantareèconsideratalaprimascelta.Cosachiedeoggiil paziente? Sicuramente i pazienti chiedono un ripristino della fun- zionalità ma anche un miglioramento estetico. È infatti indubbio che l’anziano, a differenza di qualche anno fa, continua ad avere unavitadisocialeeunripristinoesteticooltrechefunzionaledeve essere l’obiettivo del team odontoiatrico. Protesi fissa versus pro- tesi rimovibile, scuole di pensiero diverse o studiando i parametri estetici del volto si può optare per il progetto protesico più adatto? I quattro relatori mostreranno dei casi semplici e complessi dove le loro conoscenze mediche e odontotecniche hanno datole possibili- tàditrovarelasoluzionepiùadattaalcaso.MDSèunnuovocentro corsi che ospiterà eventi formativi e conferenze ospitando relatori nazionali e internazionali. Questo è solo il primo evento di un ca- lendario molto interessante. L’evento è sponsorizzato da Rhein83. La sede della conferenza è: Studio odontoiatrico De Stefano - Via casa Attanasio 61 - S. Antonio Abate (NA). Per ulteriori informazioni: Raffaele Lombardo – 335.7840719 – marketing@rhein83.it Napoli, Bologna, Milano: esperienze odontoiatriche e odontotecniche a confronto

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