Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition

11Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2015 Clinica & Pratica Programma Scientifico Photo:RobertoSerra International Congress on Implant Prosthodontics 11-13 Giugno 2015 PremiumDay Padova, Palazzo della Ragione Corsi precongressuali Giovedì 11 giugno 2015 08.30 Registrazione partecipanti Presidente di sessione Vittorio Ferri 09.00 Corso precongressuale Gioacchino Cannizzaro, Paolo Viola:La riabilitazione implantare nell’attuale contesto socio-economico: comunicazione - semplificazione - mini invasività 14.00 Registrazione partecipanti Corsi precongressuali del pomeriggio 14.30 1. Luigi Canullo:Prevenzione e trattamento delle complicanze infettive peri-implantari 14.30 2. Marco Csonka:Trattamento chirurgico delle creste sottili:split crest con Magnetic Mallet o GBR con Mesh in titanio? Indicazioni,limiti e risultati clinici delle due tecniche a confronto 14.30 3. Mauro Fadda:Come raggiungere l’eccellenza in protesi e implantologia: un approccio minimamente invasivo 14.30 4. Giuseppe Pellitteri:M.I.S.E.Tecnica mini invasiva del rialzo del seno mascellare per via crestale Programma Scientifico per Odontoiatri Venerdì 12 giugno 2015 Presidente di Sessione Roberto Weinstein 09.30 Alberto Fonzar: Denti e impianti nella riabilitazione del paziente parodontale: revisione critica 10.10 Pierpaolo Cortellini:La terapia parodontale rigenerativa:come cambiare la prognosi di denti con grave perdita di supporto parodontale 10.50 Stefano Parma Benfenati:Perimplantite:soluzioni chirurgiche Presidente di Sessione Leonello Biscaro 12.00 Gaetano Calesini:L’integrazione mimetica in implantoprotesi, dal progetto alla realizzazione 12.40 Guido Fichera:Il restauro del pilastro protesico:approccio multidisciplinare e strategie di trattamento Presidente di Sessione Paolo Pera 14.30 Domenico Baldi:Chirurgia implantare minimamente invasiva 15.10 Ugo Covani:Il carico immediato:implicazioni biologiche e razionale clinico 15.50 Enrico Gherlone, Maria Gabriella Grusovin:Riabilitazioni implantoprotesiche supportate da impianti tiltati.Percorribilità clinica ed evidenza scientifica 16.30 Rodolfo Gianserra:Premiazione 3° Premio Roberto Cornelini 16.40 Roberto Abundo:Recessioni gengivali su denti naturali e impianti:stesse tecniche chirurgiche per stessi risultati clinici? 17.20 Massimo Frosecchi:Grande rialzo di seno e alternative nella gestione delle atrofie mascellari latero-posteriori Sabato 13 giugno 2015 Presidente di Sessione Francesco Vedove 09.00 Angelo Sisti:La chirurgia computer assistita:ruolo,vantaggi e limiti a 20 anni dall’introduzione 09.40 Massimo Buda:Il flusso digitale integrato nell’implantologia computer assistita 10.20 Ignazio Loi:Dalla tecnica B.O.P.T. all’impianto Prama Presidente di Sessione Antonio Barone 11.30 Gioacchino Cannizzaro:Il concetto di semplificazione in implantologia 12.10 Davide Mirabella:L’agenesia degli incisivi laterali superiori: considerazioni cliniche e strategie ortodontiche 12.50 Mauro Fadda:La programmazione estetica nei trattamenti interdisciplinari 13th << pagina 10 – Da quanto tempo e che tipo di problemi di fegato ha? – Conosce la causa della sua ma- lattia di fegato? – Durante la rasatura, quando si spazzola i denti o quando si taglia accidentalmente, ha di- sturbi di sanguinamento? – Ha visto occasionalmente feci nere come la pece? – Ha problemi ad assumere qual- che tipo di farmaco? – È mai diventato/a giallo/a negli occhi o sulla pelle? – È mai stato/a ricoverato/a in ospedale a causa della malattia di fegato? Come già riportato, nelle fasi pre- coci la cirrosi può essere asintoma- tica e solo una corretta anamnesi potrà indirizzare alla sua indivi- duazione e alla comprensione del- la sua severità. In fasi più avanza- te, il paziente può riferire storie di prolungati sanguinamenti, di ri- scontro di varici esofago-gastriche o emorragie del tratto digerente. In alcune circostanze si può osser- vare uno stato di edema sia addo- minale (ascite) sia agli arti inferiori (secondari sia all’ipertensione por- tale che all’ipoproteinemia). Sulla cute possono essere visibili lesioni da grattamento (legate al prurito in- dotto dall’accumulo cutaneo dei sali biliari), spider naevi (teleangectasie cutanee), porpora ed eritema palma- re. A volte, in casi di epatopatia scom- pensata, è anche presente tremore, segno di lieve encefalopatia. Una serie di esami epatologici, che il paziente epatopatico deve esibire prima di un trattamento odontoia- trico o di chirurgia maxillo-faccia- le, dovrebbe comprendere la misu- razione dei livelli sierici di AST, ALT, fosfatasi alcalina (ALP), g-glutamil transpeptidasi (gGT o GGT), biliru- bina diretta e indiretta, albumina, tempo di protrombina (espresso come INR) e i marcatori virali (in particolare anti-HCV e HBsAg). È da considerare che alcuni parame- tri (AST e ALT) possono fuorviare poiché possono essere nei limiti di norma (per eccessiva distruzione parenchimale), pur in pazienti con grave malattia epatica o, viceversa, essere alterati in soggetti senza epa- topatia (come nel caso di miopatie o cardiopatie). Ciò è legato al fatto che le AST sono presenti in molti organi (fegato, miocardio, muscolo sche- letrico, reni), mentre le ALT sono prevalentemente di origine epatica. Inoltre, considerando ALP e gGT, il loro rialzo concomitante è suggesti- vo di colestasi, ma il singolo aumen- to di questi enzimi può essere indi- cativo di disparate situazioni. ALP, infatti, si riscontra nella placenta, mucosa ileale, rene, ossa e fegato. Di conseguenza, l’accuratezza dia- gnostica per epatopatia può essere influenzata da condizioni come la crescita, la gravidanza o patologie dell’osso. Per quanto riguarda la gGT, l’incre- mento può anche essere indice di induzione (da farmaci o alcol). Rischio perioperatorio Nel contesto di un trattamento odontoiatrico o di chirurgia maxil- lo-facciale, nel paziente epatopatico devono essere considerati almeno tre aspetti: l’impiego degli aneste- tici o di altri farmaci, il rischio di emorragia e quello di infezioni. Sulla base di queste considera- zioni, particolare attenzione va prestata alla presenza di alterazio- ni del metabolismo dei farmaci, dell’emostasi e della risposta im- munitaria. >> pagina 12 Figg. 1a, 1b - Quadro di ittero cutaneo (a) e mucoso (b) in paziente con cirrosi epatica. 14.301. Luigi Canullo:Prevenzione e trattamento delle 14.302. Marco Csonka:Trattamento chirurgico delle creste 14.303. Mauro Fadda:Come raggiungere l’eccellenza in 14.304. Giuseppe Pellitteri:M.I.S.E.Tecnica mini invasiva del

Sito