IMPLant TriBUne The World’s Newspaper of Implantology · Italian Edition Marzo 2015 - anno IV n. 1 www.dental-tribune.com SPECIALE REGENERATION Simposio nazionale Osteology Coming up soon: Osteology Firenze 2015 17 Procedura di incremento osseo verticale con tecnica GBR 18 Innesti ossei di idrossiapatite prodotti tramite CAD/CAM in difetti ossei intraorali: revisione sistematica della letteratura 21 IL PRIMO IBRIDO TRIFUNZIONALE Sa 0,3 μm Valore Medio Complessivo IL PRIMO IBRIDO DI NUOVA GENERAZIONE per contrastare efficacemente la perimplantite T2 Tecnologia Safe LA PRIMA CONNESSIONE CON 3 LIVELLI DI INGAGGIO per una tenuta a prova di test T3 Tecnologia Connection Sa 1,2 μm Valore Medio Complessivo LA PRIMA SUPERFICIE NANOTECNOLOGICA con cristalli DCD per sviluppare un alto livello di BIC nelle prime due settimane (70-80%) T1 Tecnologia Bone www.biomax.it IMPLant The World’s Newspaper of Implantology · Italian Edition Marzo 2015 - anno IV n. 1 TECHNICIANS & CDTs PRACTICE OWNERS & MANAGERS DENTAL NURSESDENTISTS DENTAL HYGIENISTS & THERAPISTS NOT JUST ALL MOUTH. FREE TEAM CPD NEW: DENTAL AWARDS HANDS-ON WORKSHOPS There’s something for the whole team. Register for your FREE place now. thedentistryshow.co.uk/tribune FREE MAJOR EXHIBITION INTERNATIONAL SPEAKERS PRODUCT LAUNCHES La raccolta di informazioni riguar- danti il paziente per determinare il tipo di trattamento implantare rientra nella categoria di progetta- zione protesica pre-chirurgica. Il primo passo nella valutazione del paziente richiede radiografie peri- apicali convenzionali, radiografie panoramiche, esame orale e studio dei modelli montati su articolatore. Questi strumenti convenzionali permettono al medico di valutare aspetti anatomici importanti del paziente, inclusi la dimensione ver- ticale, il supporto labiale, la foneti- ca, la linea del sorriso, l’overjet, l’o- verbite e i contorni della cresta, per avere una conoscenza di base delle strutture ossee sottostanti. La raccolta dei dati preliminari offerta dalla diagnostica conven- zionale fornisce le basi per la pre- parazione di una linea di tratta- mento per il paziente. Tuttavia, la revisione dei risultati è basata su una valutazione 2D dell’anatomia ossea del paziente e non può essere accurata nel valutare la collocazio- ne spaziale di altre strutture vitali, come il canale incisale, il nervo al- veolare inferiore o il seno mascella- re. Per comprendere appieno come si presenta ogni singolo paziente, è essenziale che i medici adottino una serie innovativa di strumenti virtuali in 3D. > pagina 6 Concetti di pianificazione virtuale in 3D per protesi mandibolare full-arch su impianti: guida alla riduzione ossea Scott D. Ganz Total Face Approach secondo tre grandi esperti italiani Dental Tribune intervista Giannì, Perrotti e Testori Prof. Aldo Bruno Giannì, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale e Odontosto- matologia presso la Fondazione Ca’ Granda - Ospedale Policlinico di Milano. Professor Giannì, ci può parlare dell’approccio facciale globale? Ci può illustrare cosa si intende con questo termine? Innanzitutto vorrei chiarire che il concetto non è una novità in senso assoluto, ma è un approccio che potremmo definire globale di riabilitazione sia funzionale che estetica non solo della bocca, ma del viso in toto. Tale filosofia – cioè l’ottimizzazio- ne del risultato estetico e funzionale – è un obiettivo consolidato da molti anni in svariatiambitidellachirurgiamaxillo-facciale.Inparticolare,parlandodichirurgia ortognatica, la semplice correzione dei rapporti occlusali in paziente con deformi- tà dento-mascellare oggi non è più accettabile. Infatti, per definizione l’obiettivo è quello di ottenere sì una correzione di rapporti occlusali, ma nel contempo anche la migliore estetica del viso con un armonico rapporto tra le tre componenti, che sem- pre sono in gioco in questi trattamenti, vale a dire denti, ossa e tessuti molli. > pagina 4 Osteology Firenze 201517