Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Implant Tribune Italian Edition No.1, 2018

4 L’Intervista Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2018 Intervista: Linee guida appropriate per l’implantologia Per oltre dieci anni i Training Standards in Implant Dentistry (TSID) sono stati resi disponibili dalla Faculty of General Dental Practice (FGDP-UK), che ha annunciato recentemente che pubblicherà sull’implantologia nuove ed efficaci raccomandazioni, con un lavoro condotto da Cemal Ucer, già Presidente della Association of Dental Implantology (ADI), avendo quali coautori Simon Wright e Andrew Shelley di Manchester. In corso di pubblicazione nella seconda metà del 2018, queste raccomandazioni saranno inquadrate usando l’acronimo “ABC” della Facoltà (aspirante, basilare, condizionale). Il Dental Tribune UK & Ireland ha parlato con Ucer del documento e di cosa i medici possono attendersi quando quest’anno verrà pubblicato. DT a Ucer: qual è il livello dell’implantologia in UK al momento? Dal mio punto di vista, lo standard dell’odontoiatria in questo paese si mantiene a un livello molto elevato. Ci sono corsi ben strutturati e sette o otto programmi MSc nel Paese e una forma- zione professionale con elevato livello post-lauream. Poiché siamo ancora indietro rispetto ai nostri vicini europei per diffusione sul mercato d’impianti, ci attendiamo che in questo campo i numeri aumentino e con essi le oppor- tunità di formazione professionale. L’implantologia è molto comples- sa e richiede capacità trasversali di odontoiatria, compresa la conserva- tiva, la chirurgia orale, la parodon- tologia, l’ortodonzia e l’endodonzia. Sta anche diventando sempre più fondata sul lavoro di gruppo, richie- dendo servizi di dentisti di alta for- mazione assieme a odontotecnici, igienisti dentali, assistenti alla pol- trona con interesse spiccato per gli impianti. Infine, i recenti progressi in odontoiatria digitale e navigazione chirurgica stanno rivoluzionando il modo di assistere il paziente implan- tare, mentre migliorano la precisio- ne, l’efficienza e la sicurezza. In che modo siete stati è coinvolti nella preparazione delle nuove linee guida in implantologia? Nel 2006, il FGDP(UK) ha pubblicato il TSID, usato dal General Dental Council per definire la formazione che dovreb- be tenersi per effettuare implantologia in Gran Bretagna, i livelli che i corsi di aggiornamento dovrebbero seguire. Uno dei requisiti del documento è che i dentisti , visto che si augurano di poter fornire trattamento implantologico in UK, devono sottoporsi a una forma- zione strutturata e supervisionata. Un altro requisito è che i dentisti abbiano bisogno di effettuare con frequenza annuale la revisioni degli impianti. Molti programmi di formazione in questo paese hanno risposto positiva- mente al TSID migliorando struttura e contenuto dei loro corsi. Per esempio, avere un tutor che favorisca con la sua supervisione lo sviluppo delle compe- tenze cliniche è ora diventato di uso comune. L’implantologia richiede una varietà di capacità cliniche che posso- Prof. Cemal Ucer (Photograph: ICE). no solamente essere sviluppate con la pratica e la clinica. In tal modo il tuto- ring è stato di grande vantaggio nella formazione dei dentisti, includendo nei loro studi l’implantologia, il con- tributo del TSID a questo proposito è riconosciuto in tutto il mondo. Sono stato invitato dall’attuale Decano del FGDP (UK) a coordinare lo sviluppo delle nuove Linee guida. Dato il mio precedente lavoro in UK ed Europa nel coadiuvare lo sviluppo di altri documenti simili, per me questa era già un’area di speciale interesse. Il mandato è di sviluppare linee guida Nuove linee guida per stabilire la gravità dei diversi tipi di cancro della cavità orale Los Angeles. Poiché gli attuali criteri di classificazione dei li7elli di cancro testa e collo includono la dimensio- ne dei linfonodi e collocazione, ma prendono minor spunto dal numero totale di noduli metastasi/positi7i, i ricercatori al Cedars-Sinai Medical Center hanno proceduto al riesame delle regole di classificazione esisten- ti. Nella ricerca si è analizzato l’im- patto numerico di linfonodi sui so- pra77issuti e i risultati utilizzati per fondare nuo7e e migliori linee guida. Per decenni, i medici hanno sta- bilito il li7ello e pre7isto lo s7ilup- po del cancro testa e collo basan- dosi principalmente su dimensioni nodali, sulla posizione e quanto sia diffuso il cancro oltre i linfonodi e dando quindi minor importanza al numero di noduli cancerosi. Come risultato, le raccomanda- zioni sul trattamento da impartire e sui li7elli del tumore sono basati sul- le attuali Linee guida, ossia “le stesse sia che il paziente abbia 2 oppure 20 linfonodi positi7i” dichiara Zachary Zumsteg, Assistente al Radiation On- cology Department del Cedars-Sinai e coautore senior della ricerca. Incentrata sulla ri7isitazione dei dati di 14.554 pazienti americani identificati nel National Cancer Da- tabase e curati tra il 2004 e 2013 per carcinoma cellulare squamoso della ca7ità orale (bocca, gengi7e e lingua), la ricerca ha rile7ato che ad ogni lin- fonodo affetto da cancro corrispon- de7a un maggior rischio di morte. Di qui la conclusione degli studiosi: il numero dei linfonodi affetti dal can- cro è un fattore predominante e indi- pendente, associato alla loro morte. Con il nuo7o sistema, basato sul numero di linfonodi affetti i pa- zienti 7engono suddi7isi in gruppi di analoga grandezza, ma con esiti di7ersi. «Il nostro studio – osser7a Zumsteg – ri7ela che esiste un modo migliore per stabilire la gra7ità del cancro, il che ci renderà più capaci nel predirne gli esiti e nel fornire ai pazienti cure più personalizzate». Il cancro di testa e collo colpisce labbra, lingua, gengive, base della lingua, gola, laringe, cavità nasale e ghiandole salivari. Secondo la American Society of Clinical Oncology circa 63.000 persone sono state affette da cancro testa e col- lo negli Stati Uniti nel 2017 (Fotografia: Cedars-Sinai Medical Center). «Sebbene il numero di linfonodi affetti da cancro sia un concetto sem- plice che molti specialisti di cancro della testa e del collo hanno tenuto come 7ero per anni, i dati finora sono limitati» ha dichiarato Zumsteg. Gli autori della ricerca dicono di sperare che, in base alle nuo7e risultanze, la pratica clinica terrà ora in conto an- che il numero di noduli benigni. «Maggiore è il numero dei linfo- nodi maligni, minori sono le possi- bilità di sopra77i7enza del paziente», dice Allen Ho, direttore del Head and Neck Program al Samuel Oschin Comprehensi7e Cancer Institute al Cedars-Sinai e autore principale del- lo studio. «Questo nuo7o approccio potrebbe drasticamente semplificare il sistema di classificazione» ha ag- giunto. Il numero di noduli con meta- stasi è un indice della mortalità da cancro orale, che può mettere in ombra altri fattori come la dimen- sione dei linfonodi e la lateralità allorché 7iene prognosticato. Lo studio intitolato “Metastatic lymph node burden and sur7i7al in oral ca7ity cancer,” è stato pub- blicato sul Journal of Clinical Onco- logy no7embre 2017. Dental Tribune International per uno studio ottimale in linea con una cornice nota come AGREE II. Ci sono sei domini per i quali questo pro- cesso deve essere rigoroso, deve essere compresa l’indipendenza editoriale, un ambito definito, obiettivi specifici da raggiungere e il coinvolgimento de- gli investitori. Simon Wright e Andrew Shelley sono due medici che coadiuva- no con me e che hanno sviluppato un documento; comunque ci sarà una va- sta consultazione di investitori prima che i livelli siano definiti. Quando avete cominciato il lavoro e qual è l’attuale stato del documento? Abbiamo cominciato lo scorso Mag- gio e, da allora, abbiamo scritto circa 40.000 parole: un carico di lavoro enorme, poiché l’implantologia copre un ampio spettro della scienza odon- toiatrica. Il manoscritto è ora alla sua prima stesura e il prossimo passo è ridurlo e consolidarlo. Quindi andrà in revisione interna, prima al FGDP (UK), dopodiché si dovrà fare un pro- cesso di revisione esterno. Inviteremo tutti gli azionisti nel Regno Unito a dargli un’occhiata e a lasciare i loro commenti in modo che possiamo ri- spondere ad ogni obiezione ed even- tualmente modificare il documento. Si vedranno certamente un paio di cambiamenti nei prossimi mesi. Il fine non è escludere qualsiasi altro gruppo dal processo. Certamente lo gireremo all’Association of Dental Im- plantology e ad altre organizzazioni che potrebbero avere un interesse da protagonisti in implantologia. Quali sono i principi base del documento? La consegna di un impianto dentale soddisfacente, il suo successo e il man- tenimento di lungo periodo richiedo- no procedure chirurgiche complesse, invasive e restaurative, utilizzando una varietà di prodotti, biomateriali e attrezzatura altamente specializza- ti. I pazienti si aspettano che i mem- bri della squadra dentistica abbiano le competenze giuste e che i prodotti che utilizzano siano sicuri e compro- vati. Inoltre, hanno il diritto di avere informazione adeguata e consulen- za su tecniche alternative e prodotti, come sui rischi e gli esiti. Qualche informazione? L’obiettivo globale degli standard in Implant Dentistry è definire la corni- ce di conoscenza e competenze che il team dentale deve possedere per forni- re un trattamento sicuro e di successo tale da poter soddisfare le aspettative di lungo periodo dei pazienti che cer- cano il ripristino della loro funzione masticatoria ed estetica con protesi dentali a supporto implantologico. Il documento è diviso in due ambiti principali: clinico e non. Questi riguar- dano i subdomini dell’attività profes- sionale, l’informazione del paziente e la comunicazione, l’applicazione della conoscenza e le competenze, la sicu- rezza, il consenso, i fattori umani, la re- visione, il lavoro di gruppo e la direzio- ne, l’autorità e le leggi, e così via. È un documento dinamico che evolverà con il cambio delle evidenze di base negli anni a venire. Al punto che sono ritenu- te essere buone linee guida che miglio- reranno gli standard clinici e le regole prescrittive che potrebbero ostacolare il miglior trattamento dei pazienti. Quali difficoltà ha affrontato nel compilare le linee guida? La critica più accesa ad ogni linea gui- da è che potrebbero lavorare contro il clinico, il quale potrebbe ritenerle non in grado di adempiere laddove gli standard dovessero essere clinicamen- te irraggiungibili. Gli standard sono scritti usando un sistema di “racco- mandato”, “essenziale” e “inaccettabi- le” o “condizionale”. Sono una cornice di domini strutturati che descrivono le migliori pratiche, sebbene concedano un’autonomia individuale e anche di variazione. I clinici inoltre hanno bi- sogno di far riferimento al documento e giustificare i loro protocolli clinici di decisione con speciale riferimento alla miglior evidenza corrente. Per esempio, nell’ambito della co- municazione al paziente, nulla viene detto in merito al piano di trattamen- to, che dovrebbe comprendere una descrizione del problema del pazien- te. Quali sono le opzioni di trattamen- to e di gestione del rischio e quale do- vrebbe essere un esito soddisfacente. Il documento fornisce una vasta pre- scrizione, ma poi dev’essere abbinato alle esigenze e ai desideri individuali del paziente e l’evidenza corrente che supporti le decisioni cliniche. Quando saranno disponibili le linee guida? Il lavoro duro è stato produrre il ma- noscritto principale. Comunque, c’è ancora un gran compito da svolgere quando il documento uscirà per i pro- cessi di revisione interna ed esterna. Spero che possa essere portato a ter- mine per Marzo/Aprile. Dovremmo quindi essere in grado di pubblicare gli standard verso la fine dell’anno. Nota dell’editore: Ucer è anche uno dei direttori dell’Implant Centres of Excellence Postgraduate Dental Institute e Hospital in Manchester e guida accademica per il Dental Im- plantology alla Edge Hill Uni7ersity a Ormskirk 7icino a Li7erpool. Dental Tribune International

Sito