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Dental Tribune Italian Edition No. 9, 2017

10 Industry Report Dental Tribune Italian Edition - Settembre 2017 Ricostruzione estetica indiretta con faccette ceramiche German Gomez < pagina 1 Naturalmente, tutte le fasi di una ri- costruzione estetica indiretta sono importanti, ma la fase di maggior criticità è indubbiamente quella della cementazione. Questa proce- dura deve essere svolta con la massi- ma cura e usando i prodotti più affi - dabili. Di seguito sarà presentato un protocollo semplice per le ricostru- zioni estetiche indirette, attuato usando materiali moderni e sfrut- tandone tutti i vantaggi possibili. Caso clinico Un paziente sano di 22 anni si è presentato in Studio lamentando l’aspetto estetico degli incisivi la- terali. Desiderava che fossero più grandi per poter migliorare il suo sorriso (Fig. 1). Pertanto, per otte- nere risultati estetici ottimali ab- biamo scelto di usare le faccette in porcellana.4,5 Prova Una volta ricevute dal laboratorio (Lab. Justo Rubio, Valencia, Spa- gna), le faccette sono state control- late per verifi carne sia l’integrità (Fig. 2) sia le dimensioni e l’adat- tamento al modello di studio (Fig. 3). Per assicurare che la cementa- zione venisse eseguita in totale isolamento è stata applicata una diga in gomma (OptiDam™, Kerr™, Bioggio, Svizzera). Abbiamo quindi applicato le faccette sui denti per controllarne adattamento, forma e tonalità di colore. Per determi- nare l’effetto della colorazione del cemento sulla tonalità defi nitiva della ricostruzione abbiamo usato un cemento di prova (try-in) (NX3 Tryin-Gel, Kerr, Bioggio, Svizzera). Poiché il cemento giallo sembrava troppo scuro, per la ricostruzio- ne definitiva abbiamo deciso di procedere con la tonalità “bianca” (Figg. 4, 5). Preparazione della superfi cie delle faccette Dopo aver pulito le faccette, ne ab- biamo preparato le superfi ci inter- ne seguendo la procedura defi nita da Magne e Cascione6: • applicazione di acido fl uo- ridrico al 9% per 60 secondi (Figg. 6, 7), • risciacquo con acqua per 20 se- condi, • asciugatura con alcool e getto d’aria. Abbiamo quindi applicato un agente silanizzante (Primer Silane, Kerr, Bioggio, Svizzera) (Fig. 8) per un minuto e abbiamo asciugato con getto d’aria.7, 8, 9 Quando si se- gue questa procedura, è impor- tante assicurarsi che le superfi ci interne delle faccette siano unifor- mi e smerigliate, senza presenza di residui, macchie bianche o aree brillanti. Prima della cementazio- ne abbiamo applicato alla superfi - cie interna delle faccette l’adesivo universale automordenzante e fo- topolimerizzante (OptiBond™ XTR, Kerr, Bioggio, Svizzera) e abbiamo quindi effettuato l’asciugatura e protetto le faccette dalla luce am- bientale (Fig. 9). Preparazione della superfi cie del dente Come menzionato in precedenza, l’isolamento totale del dente è im- portante per ottenere una cemen- tazione predicibile. Il produttore ha sviluppato l’adesivo universale selezionato (OptiBond XTR, Kerr, Bioggio, Svizzera) per lavorare sullo smalto senza la necessità di mordenzatura precedente. Tut- tavia, conformemente agli studi di Nazari et al (2012)11 ed Erickson et al (2009)12, l’autore ha scelto di pre-mordenzare lo smalto con acido ortofosforico al 37,5% (Gel Etchant, Kerr, Bioggio, Svizzera) per 15 secondi, seguito da risciac- quo e asciugatura (Fig. 10). Dopo la mordenzatura lo smalto deve ave- re un aspetto opaco e pulito. Ab- biamo quindi applicato allo smalto per 20 secondi il primer universale automordenzante (Primer Opti- Bond XTR in fl acone, Kerr, Bioggio, Svizzera) e l’abbiamo fatto asciu- gare con getto d’aria per cinque secondi. Infi ne, abbiamo applicato l’adesivo (Adesivo OptiBond XTR in fl acone, Kerr, Bioggio, Svizzera) per 15 secondi seguito da asciugatura con getto d’aria per altri cinque se- condi (Fig. 11). Cementazione Non appena faccette e superfi - cie dentaria sono state preparate, abbiamo cementato la superfi cie interna delle faccette con la resi- na universale apolimerizzazione duale (NX3, Kerr, Bioggio, Svizze- ra) (Fig. 12). Quando si cementano le faccette, gli specialisti possono anche decidere di usare il cemento fotopolimerizzante Kerr NX3 Light Cure che, grazie al tempo di lavora- zione illimitato che offre, è parti- colarmente indicato per questi tipi di procedure (Fig. 13). Quindi abbia- mo posizionato e polimerizzato le faccette per tre/quattro secondi. A questo punto è stato possibile svolgere una pulizia uniforme del cemento in eccesso senza compro- mettere il posizionamento delle faccette. Prima della polimerizza- zione fi nale abbiamo applicato un gel a base di glicerina a tutti i mar- gini al fi ne di evitare la formazione di uno strato di inibizione dell’os- sigeno e abbiamo polimerizzato il cemento con una lampada a LED fotopolimerizzante (Demi™ Ultra, Kerr, Bioggio, Svizzera) per 40 se- condi da entrambi i lati, includen- do la superfi cie palatale. Regolazione occlusale Come parte della procedura è im- portante assicurarsi che non vi sia- no punti di contatto sulle faccette. Rifi nitura e lucidatura Abbiamo rimosso il cemento in ec- cesso restante dai margini e dalla superfi cie delle faccette usando una curette affi lata (Schure 349, Denmat, Lompoc, USA), rifi nito i margini con frese sottili (BluWhite Diamonds, Kerr, Bioggio, Svizzera) e rilavorato le aree interprossi- mali usando strisce per fi nitura e lucidatura diamantate su un lato (Hawe Diamond Strips, Kerr, Biog- gio, Svizzera). Successivamente è stato utilizzato un dischetto di fi - nitura su tutte le superfi ci (dischi OptiDisc™, Kerr, Bioggio, Svizzera). La levigatezza degli spazi inter- prossimali è stata controllata con il fi lo interdentale. Proprio come avviene per i denti naturali, anche le ricostruzioni ceramiche hanno bisogno di una lucidatura effi cace per ottenere una superfi cie liscia e minimizzare la crescita di biofi lm batterico. Per questo motivo abbia- mo utilizzato uno spazzolino luci- dante (Occlubrush®, Kerr, Bioggio, Svizzera). 15) e ha ricevuto un appuntamento di follow-up per un controllo fi nale. Abbiamo programmato una sessio- ne di profi lassi ogni sei mesi. Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 Fig. 6 Risultato fi nale Il paziente è rimasto estremamen- te soddisfatto dei risultati (Figg. 14, Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11 Fig. 12 Fig. 13 Fig. 14 Fig. 15 Nota Il dott. Gomez è un consulente pagato di Kerr Dental. Le opinio- ni espresse in questo caso clinico sono quelle del dott. Gomez. Kerr Dental è un produttore di disposi- tivi medici e non fornisce consigli medici. Nel trattamento dei propri pazienti, gli specialisti devono se- guire il proprio giudizio professio- nale. Tutti i marchi registrati sono dei rispettivi proprietari. 1. Friedman MJ. A 15-year review of porcelain veneer failure--a clini- cian’s observations. Compend Contin Educ Dent. 1998 Jun;19(6):625-8). 2. Dumfahrt H, Schaffer H. Porcelain laminate veneers. A retrospective evaluation after 1 to 10 years of service: Part II-- Clinical results. Int J Prosthodont. 2000 Jan-Feb;13(1):9-18. 3. Peumans M, De Munck J, Fieuws S, Lambrechts P, Vanherle G, Van Meerbeek B. A prospective ten-year clinical trial of porcelain veneers. J Adhes Dent. 2004 Spring;6(1):65-76. 4. Sarver DM. The importance of incisor positioning in the esthetic smile: the smile arc. Am J Orthod Dentofacial Orthop. 2001 Aug;120(2):98-111. 5. Fradeani, M. Esthetic Rehabilitation in Fixed Prosthodontics. 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