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Dental Tribune Italian Edition

28 Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2016Meeting & Congressi EVENTSwww.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Fare il dentista oggi: manager, burocrati ed educatori Seeberger e Segù, due relatori italiani al Midwinter Meeting USA 2016 Questo è il tempo della comunicazione, della mediazione, delle nuove idee. Un tempo frenetico in cui le professioni assu- mono ogni giorno una sembianza diversa. L’odontoiatria, in questo, è stata pioniera: le richieste del mercato, dei pazienti, della buro- crazia hanno costretto chi faceva odontoiatria ad adattare ciò che sapeva fare a queste nuo- ve esigenze. International College of Dentists, nella sua sezione italiana, da anni insiste su questi temi e fronteggia la necessità di divul- gare e rendere famigliare questa realtà ormai consolidata. I meeting nazionali di ICD Italia hanno da sempre puntato su questo e chi vi ha partecipato ha portato a casa esperienza di mentalità e innovazione, solidamente fondate sull’esigenza di migliorare e adattare l’idea di odontoiatria a questa epoca veloce e variegata. Chiunque svolga la professione odontoiatrica – da tanto o da poco non importa – sa bene il significato e la portata di queste parole: il loro peso sulle giornate passate in studio a fron- teggiare piccoli e grandi problemi che, forse, qualche anno fa non esistevano neppure. Oggi però è diverso, oggi tutto è cambiato e va più veloce. La tecnologia facilita il lavoro, eppure spesso capita che con la tecnologia ci scontriamo, ci areniamo e, per aggirare i pic- coli problemi, togliamo tempo a chi è venuto a chiederci aiuto. I dentisti di oggi imparano in fretta che non basta saper operare tecni- camente in modo ineccepibile per essere e ri- manere dentisti realizzati, felici e soddisfatti. Oggi il tempo richiede di più. Oggi il dentista è il manager di una piccola azienda che fa i conti con i costi fissi, i costi variabili, il mercato, la tecnologia, le persone ed il personale. Tutto è pezzo di un complicato e fitto meccanismo che non si può inceppare, appuntamento dopo appuntamento, telefo- nata dopo telefonata e intervento dopo inter- vento. Occorre conoscere le sfaccettature della legge e degli adempimenti e contemporanea- mente intuire paure ed ansie di chi deve sot- toporsi alle “temute” cure odontoiatriche. È necessario essere aggiornati e studiare, anco- ra più di prima, con costanza e dedizione, con passione e poi trasmettere conoscenze e sicu- rezza, averne e sentirsi fieri e combattivi nello scenario di una professione che corre veloce. L’odontoiatria è cambiata e lo studio odonto- iatrico trasformato in una realtà che sempre più assomiglia a uno spazio da gestire, orga- nizzare e adattare. E la cosa che più conta è che in questo studio odontoiatrico non ci sono più le singole persone, ma c’è un team: che deve funzionare, deve essere empatico ed efficien- te, funzionale alle esigenze di mercato e del- la salute dei pazienti. È una sfida difficile, ma una sfida molto bella. È il motivo per cui non ci annoiamo e ogni giorno superiamo difficol- tà con il mordente e la dedizione. Oggi ci è richiesto. Ogni dentista diventa il manager della propria realtà professionale, la organizza e la nutre con le proprie conoscenze, con la propria esperienza e la propria capacità anche relazionale. Così, non basta più conoscere l’odontoiatria, ma serve anche sapersi re- lazionare con il proprio personale che è ormai diventato figura profes- sionale a tutti gli effetti, serve capire le esigenze psicologiche dei nostri pazienti e lavorare in network con altri colle- ghi per poter sfruttare ed esaltare al meglio la conoscenzadiciascuno. Su questo scenario, stimolante anche se non sempre serenamente sostenibile, Interna- tional College of Dentists fonda il suo congres- so scientifico. In occasione del Meeting Euro- peo – che si terrà a Milano dal 29 giugno al 2 luglio –, il giorno venerdì 1 luglio avrà luogo la sessione scientifica, quest’anno straordina- riamente aperta anche ai colleghi non mem- bri del College, il cui tema fondante è la figura del dentista sullo sfondo di un’odontoiatria che gli richiede molteplici requisiti. Scopo del congresso è iniziare a rispondere a questi re- quisiti. Quindi, se da una parte ci saranno le relazioni squisitamente odontoiatriche di fel- lows internazionalmente noti del College che mettono a disposizione la loro conoscenza, egual peso verrà dato a quei relatori che, non appartenenti al modo odontoiatrico, condivi- deranno il loro sapere in materie che ormai siamo chiamati a conoscere. Dalla costruzione di un team e la sua motivazione, alla capacità di tracciare un profilo psicologico dei nostri pazienti per meglio intercettare e soddisfare le loro esigenze ed i loro bisogni. Affinché la doccia fredda non ci colga impre- parati e perché il nostro lavoro non arrivi a sembrarci avvilente e insostenibile, forse vale la pena di non guardare solo avanti, ma anche al nostro fianco: condividere e imparare da chi fa qualcos’altro potrebbe essere l’antidoto alla noia e il vaccino per il nostro stress. Francesca Zotti, FICD Congress Scientific Advisor International College of Dentists - European Section – Annual meeting 29 giugno-02 luglio 2016 – www.icd2016.it; www.icd-europe.com/motto-objectives/ Organizzato dalla Chicago Dental Society, il 151° Midwinter Meeting, uno dei più grandi con- gressi con esposizione merceologica odontoiatrica nel Nord America e al mondo, edizione 2016, si svolgerà dal 25 al 27 febbraio al Mc Cormick Place West. L’Italia e l’odontoiatria italiana e l’AIO sono più che mai di scena a Chicago, quest’anno, con una novità. Per la prima volta due relatori dell’Associazione Italiana Odontoiatri saranno presen- ti nel programma scientifico della manifestazione: il presidente della Consulta culturale AIO, Marzia Segù, con la relazione “Dental sleep medicine” e il past president, Gerhard Seeberger, attuale speaker e numero due FDI, con: “Dentistry in Italy: not a political priority, but excellence for people”. Per maggiori informazioni: www.cds.org Fonte: AIO Tra l’Ospedale Eastman e il Policlinico integrazione funzionale e strutturale Con Decreto del Commissario ad acta n. 584 del 15 dicembre 2015, l’Ospedale Ge- orge Eastman è diventato dal 1° gennaio 2016 un presidio dell’Azienda Ospedalie- ra Universitaria Policlinico Umberto I. Il passaggio della gestione dell’impor- tante polo odontoiatrico dalla ASL Roma al Policlinico è stato disposto in modo da favorire l’integrazione funzionale e strutturale con la sua attività. «Al pas- saggio – dice un comunicato dell’East- man – stanno provvedendo congiunta- mente a dar attuazione le due aziende, garantendo in ogni caso la continuità del servizio ai cittadini attualmente in cura e ai nuovi utenti». Il comunicato ha anche assicurato la platea degli utenti che i servizi dell’O- spedale, ivi incluso il Pronto Soccorso odontoiatrico, proseguano senza alcuna interruzione o modifica delle attività. Dedicato al trattamento delle problema- tiche odontoiatriche complesse, l’ospe- dale odontoiatrico “George Eastman” è in grado di offrire trattamenti che van- no dalla diagnostica a quelli ambulato- riali, da interventi svolti in day surgery a quelli di tipo ospedaliero. Si è arricchito di recente di nuove offerte sanitarie che completano e integrano le attività stret- tamente odontoiatriche. Sono infatti attivi: un reparto di oculistica avanzato nella diagnostica, nei trattamenti e negli interventi chirurgici in day surgery, e un reparto di otorinolaringoiatria. Par- ticolare attenzione è data alle persone diversamente abili e a quelle affette da particolari patologie, alle quali è destina- to un apposito sportello che le prende in carico e le segue nei percorsi terapeutici. Fonte: ASL Roma AL’Ospedale Eastman oggi visto dall'esterno.

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