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Dental Tribune Italian Edition

18 Dental Tribune Italian Edition - Febbraio 2016Professione & Giovani Medicina difensiva, De Filippo: passo in avanti a tutela di medici e pazienti «Il provvedimento in discussione in Aula segna un grande passo in avanti per affrontare e dare risposte su un fenomeno, quello della cosiddetta “medicina difensiva”, che sta dilagando non solo in Ita- lia, ma anche a livello comunitario», sottolinea il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo (in foto). «Quello della medicina difensi- va è un tema al quale il Ministero della Salute ha prestato grande attenzione.» Il sottosegretario ha ribadito l’importanza nel trovare un punto di equilibrio tra le tutele dei medici, che devono poter svolgere il loro lavoro, e il diritto dei cittadini che, a causa di un eccesso di prudenza, possono incorrere a casi di malasanità. «Ricordo, a tal proposito, l’istituzione lo scorso marzo della Commissione consultiva per le problematiche in materia di medicina difensiva e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, presieduta dal professor Guido Alpa, che ha prodotto un documento che ha costituito una base preziosa di discussione in Parlamento.» Il documento presentato ha in sé forti punti di innovatività: una di queste porta l’esercente della professione sanitaria a rispondere del proprio operato ai sensi dell’articolo 2043 del codice civi- le; questo riconduce la responsabilità del medico nell’alveo della responsabilità extracontrattua- le ed emerge, quindi, l’introduzione di un significativo cambio dell’impostazione del sistema ordinamentale del rapporto di responsabilità. «La portata innovativa del testo si apprezza anche nel dimezza- mento del termine della prescrizione, che passa da 10 a 5 anni, e nell’inversione dell’onere della prova che, nella responsabilità extracontrattuale, è posto a carico del paziente. Altra novità è poi il tentativo obbligatorio di conciliazione, che porrà un freno al proliferare dei contenziosi giudiziari.» Secondo il Ministero della Salute, la regolamentazione di questa materia porterà alla riduzione dei comportamenti di medicina difensiva da parte dei professionisti sanitari, condizionati dalla preoccupazione del rischio di futuri con- tenziosi legali, che spesso si è tradotta in un eccessivo ricorso all’indagine diagnostica, a procedure chirurgiche in regime di ricovero, a eccessivo ricorso alla prescrizione e alla somministrazione di farmaci. «L’auspicio di tutti è che la regolamentazione della materia della medicina difensiva darà un impulso all’appropriatezza, garantirà il sereno lavoro del medico e i diritti dei cittadini-pazienti e farà risparmiare sulla spesa sanitaria derivante dalla medicina difensiva.» Surgical Tribune Italia Dalla legge di stabilità, nuove tutele per studenti di Medicina e Odontoiatria La legge di stabilità introduce nuove tu- tele per gli studenti dei Corsi di laurea di Medicina e di Odontoiatria. I futuri medici e dentisti infatti non dovranno più aspet- tare l’abilitazione professionale per avere una copertura previdenziale e assistenzia- le, ma potranno iscriversi all’ENPAM già a partire dal quinto anno di corso. A pre- vederlo è il comma 138-bis introdotto alla Camera. «I corsi di studio di Medicina e Odontoia- tria sono molto lunghi e impegnativi e gli studenti degli ultimi anni già di fatto svol- gono attività professionalizzanti. Per que- sto è doveroso garantire loro le stesse tute- le a cui hanno diritto i lavoratori – dichiara il presidente della Fondazione ENPAM, Al- berto Oliveti –. I futuri colleghi potranno entrare a far parte della famiglia professio- nale ed essere tutelati da subito e questo grazie alla lungimiranza dei parlamentari che hanno sostenuto l’emendamento Di Gioia». Questi i benefici possibili per gli studenti del 5° e 6° anno e i fuori corso di Medicina e Odontoiatria grazie all’iscrizione facolta- tiva all’ENPAM: • maturazione di anni di anzianità contri- butiva utile ai fini previdenziali; • tutela in caso di maternità; • immediata tutela in caso di invalidità assoluta e permanente o morte prema- tura (pensione di circa 15 mila euro an- nui, senza requisiti minimi di iscrizio- ne); • sussidi straordinari (per eventi imprevi- sti o per particolari stati di bisogno, per interventi chirurgici o cure non a carico del SSN); • sussidi in caso di calamità naturali (per danni a cose mobili o immobili, per ri- costruzione); • accesso a mutui e prestiti erogati con ca- pitali ENPAM. I contributi verranno fissati dal Consiglio di amministrazione dell’ENPAM. Gli stu- denti, comunque, non dovranno pagarli subito poiché l’Ente potrà coprire l’impor- to con prestiti d’onore da rimborsare dopo l’ingresso nel mondo del lavoro. Per cono- scere le modalità e la data di inizio delle iscrizioni bisognerà attendere l’approva- zione definitiva della legge di stabilità e il via libera da parte dei ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia). Il comma 138-bis è stato introdotto con un emendamento dei deputati Di Gioia, Ama- to, Argentin, Beni, Boldrini, Burtone, Ca- pone, Carnevali, Casati, D’incecco, Fossati, Galati, Gelli, Grassi, Mariano, Mongiello, Murer, Patriarca, Piazzoni, Piccione, Pili, Sbrollini. Ufficio Stampa Fondazione ENPAM L’ENPAM anticipa i contributi della pensione agli studenti degli ultimi anni e l’AISO ringrazia In una nota, l’AISO (Associazione italiana studenti di Odontoiatria), a firma del Segretario nazionale Fabio Donaera, ha espresso in una nota «soddisfazione e apprezzamento» all’iniziativa dell’ENPAM di consen- tire anche agli studenti di versare i contributi per la futura pensione. Vediamo insieme di cosa si tratta. Preso nota del comma 138-bis re- lativo all’art. 1 del disegno di legge di stabilità 2016, che consente an- che a studenti di V e VI anno del Corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria il versamento di contributi previdenziali pur non essendo iscritti all’Albo, valutata nel dettaglio l’iniziativa avanzata dall’ENPAM a tal riguardo, l’AISO esprime la propria soddisfazione e l’apprezzamento per l’attenzione dimostrata dalle Istituzioni e dal- la Fondazione nei confronti degli studenti attraverso il compimento di questo piccolo ma importante passo, che garantirà ai medici del domani l’opportunità di usufrui- re di una serie di vantaggi, attual- mente riservati ai soli appartenenti all’Albo. In uno scenario di difficoltà econo- mica e lenta ripresa, oltre al recen- te innalzamento della soglia d’età minima pensionabile, è piuttosto complicato pensare ai reali benefi- ci che potranno derivare dal poter maturare 1-2 anni di anzianità con- tributiva per fini previdenziali in più rispetto a coloro i quali sceglie- ranno, in via del tutto facoltativa, di non usufruire dell’opportunità concessa dalla Fondazione ENPAM. Ma se, in merito al punto appena trattato, è lecito e giustificabile esprimere dubbi e perplessità circa i reali benefici derivanti in un pros- simo futuro, i restanti servizi offer- ti dall’ENPAM garantiscono invece allo studente fruitore un’ampia rosa di vantaggi, soprattutto in termini assistenziali (ad esempio, immediata tutela nei casi di invali- dità assoluta e permanente o mor- te prematura, sussidi straordinari e per danni attribuibili a calamità naturali, possibilità di accedere a mutui e prestiti erogati dall’EN- PAM, tutela in caso di maternità). > pagina 19

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