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Cosmetic dentistry_beauty & science

l’intervista _ Loris Prosper vazioni che portano il paziente a decidere di dover fare queste protesi amovibili è principalmente la parte economica, perché purtroppo statistica- mente il 60% della popolazione italiana non va ancora dal dentista, sarà per la crisi o saranno i costi eccessivi per ottenere questi lavori costosi. Anche noi clinici dobbiamo andare incontro al pa- ziente e deve esserci sempre un aspetto umano. Una delle cose che vorrei chiarire è che in questi casi è proprio la figura dell’odontotecnico a esse- re importante per affrontare qualsiasi tipologia di protesi e soprattutto la protesi amovibile, la quale non è certo minore di certe protesi fisse e tanto meno di alcuni lavori implantari fatiscenti. Professor Prosper, che cosa pensa della gnatologia? Per garantire la durata di un lavoro nel tem- po, ho potuto constatare in tanti anni quanto sia necessario dare importanza alla funzione, perché prima di tutto i denti artificiali devono “funzio- nare” correttamente e non provocare patologie a livello dell’articolazione temporo-mandibolare. Questo progetto occlusale, deve tenere in consi- derazione anche l’odontotecnico. Il controllo oc- clusale deve continuare poi nel tempo. L’estetica viene dopo la funzione. Professor Prosper, lei insiste sempre su quanto sia fondamentale fare cose semplici. Assolutamente! Bisogna fare cose semplici: più le cose sono difficili meno sono prevedibili le conclusioni. Con i vostri studenti su quale aspetto in- sistete di più nell’insegnamento? Noi insegniamo agli studenti come fare una buona diagnosi e un piano di trattamento. Ma cer- tamente molto di più. La protesi, secondo la mia esperienza, è una delle specialità più dure e più lunghe, ma la cosa più importante, da parte mia, è avere molta umiltà e tanto rispetto per il paziente. Quanto tempo deve rimanere un prov- visorio? Non bisogna avere mai fretta di fare il definiti- vo. Il provvisorio deve rimanere almeno per un pe- riodo minimo di tre mesi. La gestione del provvi- sorio ha dei tempi molto più lunghi alla poltrona e nulla va trascurato: ribasatura, forme, marginatu- ra, lucidatura e cosa importante, la cementazione. Solo così si potrà ottenere protesi con una ripro- duzione biologica identica al campione naturale. Grazie per l’intervista. _Patrizia Gatto www.dtstudyclub.it Da sempre ma oggi più che mai, visto che stiamo vivendo l’era della termo-pressatura, una conoscenza approfondita dell’anatomia coronale degli elementi dentali è determinante nella ricostruzione dei dettagli naturali nei restauri protesici. L’inserimento di più dettagli anatomico naturali all’interno delle ricostruzioni protesiche fa la differenza; quanti più dettagli conosciamo e riusciamo ad inserire, tanto più ci avvicineremo alla perfezione. L’interpretazione è ciò che ci rende più distanti dalla perfezione naturale. I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio! “Leonardo da Vinci” Non dobbiamo aver paura della perfezione tanto non la raggiungeremo mai! HOME EVENTSCORSI ONLINE Digital dentistry - Cad/CamEstetica WEBINAR REGISTRATO CORSO GRATUITO L’occhio vede ciò che la mente conosce! “Johann Wolfgang Goethe” Odt. Andrea Puntoni

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