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Cosmetic dentistry_beauty & science

dentistry 3_2015 cosmetic30 special _ restauro in composito Riabilitazione diretta e indiret- ta mediante l’ausilio della stessa resina composita: case report Autore_Irene Franchi, Italia _Dalla metà degli anni Novanta fino ai giorni nostri, l’evoluzione dei materiali e delle tecniche adesive ha notevolmente modificato l’ap- proccio restaurativo dei settori posteriori con im- portanti cambiamenti nel piano di trattamento1 . La necessità di eseguire restauri in compo- sito nei settori posteriori non è solo di natura estetica, ma è soprattutto legata al principio di bioeconomia e alla capacità di rinforzo della struttura dentale residua1 . Con l’avvento dei moderni compositi si è passa- ti a stratificare i materiali apponendo spessori pre- determinati di dentina e smalto al fine di ottenere l’integrazione biomimetica del restauro. Nell’ambito delle resine composite proposte sul mercato si osserva una continua ricerca di masse dentinali e smaltee con proprietà ottiche e mecca- niche quanto più simili a quelli dei denti naturali. Nella sua evoluzione il composito non è sta- to più considerato come “l’alternativa estetica” a materiali inaccettabili per i settori anteriori, ma si è imposto come materiale in grado di integrare estetica e funzione con caratteristiche proprie ed esclusive2-13 . Le proprietà di questi materiali ne hanno infatti permesso l’utilizzo per soluzioni dirette e indirette nei settori anteriori e posteriori a dimostrazione della loro estrema versatilità e varietà di applicazione. Fig. 1_Bite-wing iniziale dei settori da trattare, mezzo diagnostico indispensabile in odontoiatria conservativa. Fig. 1 Libero professionista in Levizzano Rangone, Modena.

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