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Cosmetic dentistry_beauty & science

dentistry 3_2015 cosmetic40 eventi _ Micerium Lorenzo Vanini e il composito coprotagonisti al convegno decennale di Micerium a Villa Erba _I convegni odontoiatrici si tengono di so- lito a distanza di un anno dall’altro, talvolta uno ogni due. Difficile trovarne uno che si ripeta dopo… dieci anni, come è avvenuto il 25 e 26 settembre a Cernobbio, nell’imponente cavea a raggiera di Villa Erba, riportata agli antichi fasti. All’insegna del “Composito nel terzo millen- nio tra estetica e funzione – Clinica e ricerca” si è svolta infatti la seconda edizione 2015 sempre a Cernobbio, sempre nella prestigiosa residenza sul lago. Gisella Miceli Allemand, Ceo Export Manager della Micerium organizzatrice dell’evento, spiega l’insolita cronologia: «La materia dei compositi è poco nota particolarmente intricata. Noi vogliamo farne conoscere le caratteristiche e gli sviluppi. Di qui la formula decennale». Essendo chiaramente troppo prematuro sape- re quale sarà il tema della terza edizione, tra die- ci anni, tiriamo intanto le somme a fine convegno 2015 cui ha arriso certamente il successo, non solo per il numero dei partecipanti (circa 450), ma anche per provenienza, essendo approdati a Cernobbio dal Sudamerica (uno dei relatori era l’argentino Roman Andreis), dalle Filippine, dal Giappone, dal Brasi- le e persino una corposa delegazione dall’Iran. Suc- cessodovutoall’intrinseco interesse per il composito, materia base di conserva- tiva, oppure per i nomi di cui il convegno si fregiava, in primis Lorenzo Vanini? «Senza di lui il conve- gno non era concepibile», afferma subito perentoria la Allemand, affermazio- ne che il marito ribadisce convinto. Vanini dal canto suo: «Ho sempre creduto nelle possibilità offerte dai materiali compositi usati sia con tecnica indiretta che diretta – ricorda nella presentazione ufficiale – dedicando un parte rile- vante della mia attività professionale allo studio e al miglioramento delle tecniche cliniche e allo sviluppo di materiali che si avvicinassero sempre più alle ca- ratteristiche estetiche e biomeccaniche dei denti na- turali. La necessità principale – rileva – era sempre di avere una metodica standardizzata e ripetibile per il restauro dei denti anteriori, semplice, con buona predicibilità del risultato, che consentisse di elevare la qualità dell’odontoiatria conservativa estetica di tutti i giorni». Dopo aver passato un decennio a sviluppare una nuova filosofia clinica per i restauri anteriori, «duran- te gli ultimi cinque anni – continua Vanini – non ho trascurato di studiare la funzione associata alla po- stura e alla biomeccanica dei materiali da restauro». A lui si sono richiamati tutti i relatori nelle loro espo- sizioni, a cominciare da Camillo D’Arcangelo, docente a Chieti, che con Vanini e Niem lavora allo sviluppo di nuovi smalti Enamel plus HRi FUNCTION (Micerium) dedicati ai settori posteriori da usarsi sia in tecnica diretta he indiretta. A Vanini ha fatto ripetutamente riferimento an- che Francesca Vailati, in un’esposizione fiume, piena di accenni biografici, di slogan, di spunti coloristici, ma anche di inventiva clinica e qualificata esperien- za. Relazione alla quale nessuno si è sottratto, mal- grado la durata (Vailati aveva ufficialmente chiesto e ottenuto di non avere limiti di tempo nell’esporre, ndr), per l’intrinseco interesse della materia e per la sua nota verve espositiva. Parlando della riabilitazio- ne conservativa la relatrice ha incatenato a tal pun- to l’uditorio, che neanche la pausa caffè è riuscita a sciogliere il capannello formatosi subito attorno al podio appena si sono riaccese le luci in sala. Tutti an- siosi di chiarire, di approfondire, di sapere. Un’ansia cui le risposte degli altri relatori (Marco Cossu, Ste- fano Danelli, Claudio Pisacane, Francesco Mangani, Ignazio Loi, David Klaff, Daniele Rondoni) hanno co- stituito la testimonianza dell’indubbio successo. _m.boc Gisella Miceli Allemand, Camillo D’Arcangelo e Lorenzo Vanini.

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