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Dental Tribune Italian Edition No. 12, 2016

3 Dental Tribune Italian Edition - Dicembre 2016 Trends contenitore in titanio anodizzato fulcro di rotazione cappetta ritentiva Ot Equator meccanismo basculante Corregge disparallelismi fino a 50° Inserzione atraumatica 25° be smart Via E.Zago 10/abc 40128 Bologna (Italy) Tel. +39 051244510 w w w . r h e i n 8 3 . c o m • i n f o @ r h e i n 8 3 . c o m be smart Il contenitore di cappette autoparallelizzante della linea Ot Equator Pubblicità Smartbox A4 Settembre 2016.indd 1 14/09/2016 08:47:46 Nuove sfide dei materiali dentari: dal macro al nano Il prof. Sandro Rengo (Università di Napoli) in questo articolo offre una sintesi della relazione da lui tenuta al Colloquium Italian Dental Show di Caserta (20-22 ottobre). Nel campo dei nuovi materiali è in atto una rivoluzione filosofi- ca del loro primordiale concetto. I materiali sono stati da sempre usati per assolvere una specifica funzione, mentre oggi la tenden- za è quella di integrare la fun- zione nel materiale stesso. Per questa ragione, la progettazione di quelli nuovi cerca di imitare la struttura e le proprietà di quelli naturali. In passato si parlava di materiali “non biologici” evolu- tisi poi in “biomateriali”, i quali a loro volta stanno rapidamente evolvendo in materiali funzio- nalizzati: interagiscono e “parla- no” con i tessuti e le cellule dove sono impiantati. Quindi, dal con- cetto di integrazione di un mate- riale biocompatibile all’interno del corpo umano, si è passato a quello di riparazione e poi rapi- damente di rigenerazione di tes- suti e organi, fino ad arrivare al concetto dell’autorigenerazione (self-regeneration). In questa evoluzione stanno avendo un ruolo fondamentale di supporto le nanotecnologie. In particolare, in campo odonto- iatrico hanno permesso di intro- durre il concetto di nanodenti- stry definita come la “scienza e la tecnologia per la diagnosi, il trat- tamento e la prevenzione di pa- tologie orali e dentali, miranti a ridurre, preservare e migliorare la salute orale attraverso mate- riali nanostrutturati”. Essi han- no aperto la strada alla medicina e all’odontoiatria rigenerativa, dove i tre ingredienti fondamen- tali sono: le cellule staminali, gli scaffold (quindi i biomateriali) e i growth factor (ovvero i segnali molecolari). Le nanotecnologie hanno per- messo di creare in laboratorio materiali e scaffold progettati su scala nanometrica, in cui le loro proprietà possono essere adatta- te manipolandone le caratteristi- che microstrutturali. In questo campo, la tecnologia più innova- tiva che attualmente può essere utilizzata è il 3D bioplotting che permette di avere scaffold in- gegnerizzati (custom made) con un’architettura prestabilita e re- golare creando filamenti e pori di precisione nanometrica. L’importanza di avere una strut- tura dello scaffold regolare e tridimensionale risiede nel fat- to che le cellule hanno maggio- ri informazioni e contatti con il materiale stesso, a sua volta caricabile con fattori di cresci- ta. Quindi l’architettura de- gli scaffold è di fondamentale importanza poiché determina non solo l’adesione, ma anche il differenziamento cellulare. Re- centemente, studi in vitro e in vivo hanno avuto e hanno come obiettivo quello di perfezionare le nanotecnologie e le metodiche per utilizzare le cellule staminali adulte al fine di rigenerare tessu- ti dentari, con struttura e morfo- logia controllabile. Da tutto ciò si comprende come lo sviluppo di nuovi materiali nanostrutturati svolge, e in fu- turo guiderà, in maniera sempre più decisa le evoluzioni dell’o- dontoiatria rigenerativa. Prof. Sandro Rengo Via E.Zago 10/abc 40128 Bologna (Italy) Tel. +39051244510 w w w . r h e i n 83 . c o m • i n f o @ r h e i n 83 . c o m Pubblicità Smartbox A4 Settembre 2016.indd 114/09/201608:47:46

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