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Implant Tribune Italian Edition

17Implant Tribune Italian Edition - Novembre 2015 Industry report Oltre l’impianto. Nuove tecnologie al servizio della clinica 7° convegno 21-23.01.2016 Mestre Venezia @ NH Laguna Palace education Nuove tecnologie, nuove capacità e nuove competenze: ecco la risposta ai bisogni di un mercato in continua evoluzione. Al 7° convegno GEASS, coglieremo insieme i vantaggi delle superfici antibatteriche e delle tecnologie digitali innovative, per la clinica e la protesi. Relatori: P. Asperio, R. Blasone, R. Bonfiglioli, M. Bosetti, L. Conoscenti, L. Drago, A. Ferrara, L. Francetti, G. Gallelli, F. Gallo, F. Graziani, C. Mongardini, G. Negri, P. Pelagalli, R. Pistilli, W. Rao, M. Sanz, U. Scilipoti, S. Speroni, F. Zingari Segreteria organizzativa: GEASS Srl - tel. 0432 669191 - convegno@geass.it - www.geass.it 1. CawoodJl,HowellRA.Reconstructivepreprostheticsurgery.Anatomi- cal considerations. Int J Oral Maxillofac Surg 1991; 20: 75-82. 2. Sclar AG. Tessuti molli e considerazioni estetiche nella terapia implan- tologia. Quintessenze Publishing Co, Inc. Carolo Strema, 2003. 3. Schropp L, Wenzel A, Kostopoulus L, Karring T. Bone healing and soft tessue contour changes following single-tooth extraction: a clinical and radiographic 12-month prospective study. Int J Periodontics Restorative Dent 2003; 23: 313-323. 4. Botticelli D, Berglundh T, Lindhe J. Hard tissue alteration following immediate implant placement in extraction sites. Journal of Clinical Periodontology. 2004;31:820-828 5. Del Fabbro M, Testori T, Francetti L, Taschieri S, Weinstein R. Syste- matic review of survival rates for immediately loaded dental implants. Int J Periodontics Restorative Dent. 2006;26:249-263 6. Ferrara A, Galli C, Mauro G, Macaluso GM. Immediate provisional restoration of postextraction implants for maxillary single-tooth repla- cement. Int. J Periodontics Restorative Dent. 2006; 26: 371-377. 7. Novaes A.B. Jr. et al. La perdita di osso vestibolare in seguito all’in- serimento di impianti immediati post-estrattivi può essere ridotta tramite la tecnica chirurgica flapless. Journal of osseointegration 2011; 3(3):119-129. 8. Mueller CK, Thorwarth M, Chen J, Schultze-Mosgau S. A laboratory study comparing the effect of ridge exposure using tissue punch versus mucoperiostealflapontheformationoftheimplant-epithelialjunction. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2012 Jan 25. 9. Tarnow DP, Chu SJ, Salama MA, Stappert CF, Salama H, Garber DA, SarnachiaroGO,SarnachiaroE,GottaSL,SaitoH.Flaplesspostextrac- tion socket implant placement in the esthetic zone: part 1. The effect of bone grafting and/or provisional restoration on facial-palatal ridge dimensional change-a retrospective cohort study. Int J Periodontics Re- storative Dent. 2014 May-Jun;34(3):323-31. 10. Cei S, Graziani F. Effect of laser micromachining of titanium on vi- ability and responsiveness of osteoblast- like cells. Implant Dent. 2011;20:285-291. bibliografia < pagina 16 Una protesi provvisoria in resina acri- lica è poi stata ribasata sui monconi provvisorio evitando sovracontorni e qualsiasi contatto sia in massima intercuspidazione sia nei movimenti eccentrici. Gli impianti sono stati pro- tesizzati sia in fase provvisoria che definitiva attraverso una nuova linea protesica denominata Aria (Geass) realizzata appositamente per le aree ad alta valenza estetica. Questi mon- coni presentano una concavità nella zona di emergenza dall’impianto che insieme allo switching platform con- tribuisce ad aumentare lo spessore dei tessuti molli. Dopo 3 mesi si procedeva con la prote- sizzazione definitiva. Sono state rile- vate le misurazioni riguardo il torque di inserimento implantare e l’indice di frequenza di risonanza (ISQ) al mo- mentodell’inserimentoealmomento dellaprotesizzazionedefinitiva,3mesi dopo l’inserimento. Risultati Entrambigliimpiantihannoraggiunto valorimoltoelevatiditorque(>35Ncm) e di ISQ (68 e 72) al momento dell’inse- rimento nell’alveolo post-estrattivo. Questo ha permesso la loro protesiz- zazione immediata. Tutti gli impianti si sono integrati e i valori dell’ISQ al momento della protesizzazione defi- nitiva (a 3 mesi dall’inserimento) con- fermavano l’ottenimento di un livello ottimale di osteointegrazione. Discussione Inquestocasereportsonostatitrattati 2 pazienti con impianti post-estrattivi immediati e applicazione immediata di un provvisorio. L’impianto Way Extra dedicato ai siti post-estrattivi si è dimostrato molto efficace nell’ottenimento della stabi- lità primaria dell’impianto e nel rag- giungimento di un torque di inserzio- ne elevato (> 35 Ncm) indispensabile perl’applicazioneimmediatadelprov- visorio. La forma conica con un dise- gno di spire molto aggressive facilita l’inserimento e aiuta a mantenere la posizione prestabilita in fase di fresa- tura, mentre la rastramatura corona- le dell’impianto e lo switch-platform garantiscono lo spessore ottimale dei tessuti in quella che è la zona critica in una riabilitazione implantare in area estetica. La componentistica protesica Aria completa la riabilitazione protesi- ca esaltando ulteriormente il risultato ottenuto in fase chirurgica. Conclusioni La tecnica di impianto post-estrattivo immediato con provvisorio imme- diato è risultata estremamente pre- dicibile con l’utilizzo dell’impianto Way Extra. La tecnica chirurgica e la modalità di inserimento implantare risultano facilitate grazie al design dellespireapparendomoltovalideper l’operatore e atraumatiche per il pa- ziente. Tutti i casi sono stati finalizzati conottimirisultatiesoddisfazionedei pazienti. La procedura può essere ri- tenuta quindi un’ottima opportunità terapeutica per il mantenimento dei tessuti duri e molli contestualmente all’inserimento dell’impianto in area estetica. L’utilizzo di presidi dedicati quali impianto per post-estrattivi e Caso 2. Fig. 1 - Elemento 2.1 con riassorbimento radicolare. Caso 2. Fig. 2 - Applicazione immediata di un provvisorio sull’elemento 2.1. Caso 2. Fig. 3 - Estrazione con inserimento immediato di un impianto e innesto di biomateriale. Caso 2. Fig. 4 - Protesizzazione definitiva dell’elemento 2.1 dopo 3 mesi. componentistica protesica per siti ad alta valenza estetica può contribuire a migliorare la predicibilità e la qualità del successo clinico. Casi clinici Caso clinico 1 Paziente donna 52 anni, non fumatri- ce in buono stato di salute generale si presenta alla nostra osservazione per lafratturadell’elemento1.2(Caso1.Fig. 1). All’esame clinico si evidenzia come lafratturasiaaldisottodellivellogen- givale per cui una ricostruzione con perno endodontico presupporrebbe un allungamento di corona clinica di almeno 5 mm. La radiografia endora- le (Caso 1. Fig. 2) mostra una pregressa terapia canalare incongrua per la pro- babile creazione di una falsa strada. Si evidenzia la disponibilità di circa 4 mm di osso oltre l’apice del dente. I picchi ossei mesiale e distale sono ben conservati, così come la parete ossea vestibolare. Si opta quindi per l’estra- zione della radice (Caso 1. Fig. 3) e sosti- tuzione immediata con un impianto e applicazionecontestualediunprovvi- sorioinresina(Caso1.Fig.4).Vieneuti- lizzato un impianto Way Extra (Geass) da 3,8 x 11 mm (Caso 1. Fig. 5). Il torque di inserzione è superiore ai 35 Ncm e il valoredell’ISQèparia74(Caso1.Fig.6). Dopo4mesidall’inserimentoimplan- tare si procede con la protesizzazione definitiva.Laradiografiafinalemostra il mantenimento dei livelli ossei pe- rimplantari (Caso 1. Fig. 7). Dal punto di vista clinico abbiamo ottenuto una buona preservazione dei tessuti e una buonaintegrazioneesteticadellacoro- na protesica (Caso 1. Fig. 8). Caso clinico 2 Paziente maschio non fumatore di 48 annisipresentaallanostraosservazio- neperunproblemaendo-parodontale a carico dell’elemento 2.1. L’elemento si presenta clinicamente estruso e in posizione vestibolare rispetto al resto dell’arcata. Il paziente riferisce l’ac- centuarsi di questa migrazione negli ultimi anni (Caso 2. Fig. 1). Radiografi- camente si evidenza riassorbimento radicolare esterno e di conseguenza si decide per l’estrazione del den- te. Poiché la zona è ad alta valenza estetica e preesistendo le condizioni anatomiche necessarie, si decide per l’inserimento immediato di un im- pianto con contestuale applicazione di un provvisorio. Viene inserito un impianto Way Extra di dimensioni 3,8 x 13 mm con un torque superiore ai 50 Ncm. Contestualmente viene applicato un provvisorio in resina con sole funzioni estetica e fonetica, senza contatto occlusale e in pro- trusiva (Caso 2. Fig. 2). Al momento dell’inserimento implantare, il gap tra impianto e parete alveolare vie- ne colmato con materiale osteori- produttore sintetico (Proosteon 200, Biomet) (Caso 2. Fig. 3). Dopo 4 mesi dall’inserimento implantare si proce- de con la protesizzazione definitiva. Il risultato finale è soddisfacente per il paziente in quanto i tessuti sono ben conservati e il dente è di nuovo alline- ato rispetto al resto dell’arcata (Caso 2. Fig. 4). Segreteria organizzativa: GEASS Srl - tel. 0432669191 - convegno@geass.it - www.geass.it

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