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Implant Tribune Italian Edition No.3, 2017

Implant Tribune Italian Edition - Settembre 2017 News & Commenti 3 Una sola diagnosi e differenti trattamenti Utili suggerimenti per ridurre la confusione dei pazienti ricordo che attualmente non c’è evi- denza scientifi ca che la mancanza di alcuni denti possa causare problemi in altri distretti corporei. Alcuni pazienti con la mancanza di alcuni elementi dentali non hanno nessun problema funzionale in boc- ca o in altri distretti. In altre parole sono perfettamente sani anche con la mancanza di un dente. Alla fi ne arri- va l’implantologia, che rappresenta una fantastica possibilità terapeutica, dopo che tutte le altre soluzioni sono state valutate e non sono state scarta- te a priori, perché l’implantologia è di moda e tutti i pazienti devono avere i denti fi ssi anche se non ci sono le con- dizioni per poter eseguire una corret- ta implantologia. Insomma, i pazienti sarebbero meno confusi e sconcertati se il professionista dedicasse loro più tempo in fase di prima visita e spie- gasse loro che esiste una sola diagnosi e differenti piani di trattamento per raggiungere lo stesso obiettivo. TizianofTestori MD, DDS, FICD L’IMPIANTO SENZA VITE DI CONNESSIONE una proposta implantologica implantologica aaaaa 360° Via P. a Quaracchi 50 - 50019 Sesto Fiorentino - FIRENZE tel. 055.30441 - fa8 055.374808 - e-mail: info@leone.it - www.leone.it f< pagina 1 Tali sconcerto e confusione nel pazien- te sono causati essenzialmente dal fatto che i professionisti non spiegano che esiste una sola diagnosi e differenti piani di trattamento. Per essere più chiari esistono diversi modi per raggiungere lo stesso obiet- tivo. Impostando il rapporto con il paziente sulla trasparenza si possono spiegare le varie possibilità illustran- do i vantaggi e gli svantaggi di un ap- proccio terapeutico rispetto all’altro, per poi consigliarlo a fare una scelta migliore, che è sempre individuale e specifi ca per il singolo paziente. Con- testualizzo il nostro astratto pensiero con un esempio pratico nel nostro campo. Un paziente si presenta con la man- canza di alcuni denti o di tutti i denti (edentulia totale), le possibilità tera- peutiche sono almeno quattro: 1. non fare nulla; 2. protesi parziali e totali rimovibili; 3. protesi fi sse; 4. implantologia. Tutte queste possibilità hanno una propria valenza, una loro dignità e pos- sono rappresentare la giusta terapia per uno specifi co paziente. Le protesi, dovrebbero avere tre requisiti: fun- zionalità; estetica; e facilità di pulizia. Questi obiettivi possono essere rag- giunti anche con trattamenti poco so- fi sticati e poco invasivi, quali le protesi mobili. L’accettazione psicologica delle protesi mobili è un altro discorso, com- pletamente diverso dalla funzionalità e dall’estetica, e bisogna tenerne conto perché l’aspetto psicologico è molto importante. Decidere di non proporre nulla scon- certa ancora di più il paziente, che si aspetta sempre un trattamento. È come andare dal medico che non ti prescrive nessun farmaco. Ti dice che va tutto bene, che devi solo fare più esercizio e una dieta regolata per ridurre il sovrappeso, ma il pazien- te esce scontento perché vuole il far- maco. Lo stesso si verifi ca in odonto- iatria: se a un paziente a cui manca un dente in zona non estetica con l’occlu- sione stabile, senza defi cit funzionale, proponi di non riposizionare il dente mancante, quel paziente di solito lo mandi nello sconcerto più totale. Vi

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