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Implant Tribune Italian Edition No.3, 2017

Implant Tribune Italian Edition - Settembre 2017 Case Report 21 Implantologia post-estrattiva a carico immediato Protocollo SKY fast & fixed con gestione estetica e funzionale delle protesi provvisorie Dott.fMassimofCarlot*,fodt.fChristianfDallafLibera** * Odontoiatria – Studio dentistico associato dott. Massimo Carlot e dott. Lorenzo Marcon – Canove di Roana (VI) ** Odontotecnico – Laboratorio odontotecnico Gold Dental – Mestrino (PD) – E-mail: info@golddental.it La paziente di 51 anni si presenta per una valutazione clinica e viene ri- scontrata una parodontite cronica generalizzata di grado grave, con le- sioni cariose destruenti a carico degli elementi dentari residui. Si propone, dopo analisi della TAC CONE BEAM, la bonifica superiore e inferiore degli elementi dentari e l’inserimento di 6 impianti superiori e 4 impianti infe- riori (Figg. 1, 2). A valutazione accettata da parte della paziente, si procede con un primo appuntamento dove ven- gono rilevate tutte le informazioni necessarie alla preparazione delle pro- tesi provvisorie, che dovranno rispet- tare degli aspetti estetici e funzionali. Fasi prefiminari Sono state rilevate le informazioni che serviranno al laboratorio per pre- parare le protesi superiore e inferiore per la chirurgia a carico immediato. Il protocollo pre-intervento studiato assieme all’odontotecnico consiste in: una foto del volto completa con sorri- so (Fig. 3); una foto di un sorriso forzato del paziente per definire l’esposizione dentale ed eventualmente gengivale (Fig. 4); una foto laterale del pazien- te con esposizione sorridente (Fig. 5); e una foto a bocca aperta con labbra rilassate (Fig. 6) per definire l’esposi- zione dentale superiore e inferiore, ed eventualmente studiare una diversa proporzione dell’estetica bianca supe- riore e inferiore. Il sorriso forzato con- sente di definire un’eventuale quanti- tà di osteoplastica qualora il paziente mostri esteticamente un’esposizione gengivale, prevedendo che, a lavoro ultimato, il paziente non deve scoprire il passaggio tra estetica bianca e rosa della protesi e la gengiva naturale. Vengono rilevate un’impronta supe- riore e inferiore, una masticazione con un bastoncino parallelo alla linea bipupillare o alla linea dell’orizzonte (Fig. 7) come aiuto per gessare i model- li in articolatore e definire esattamen- te la linea del sorriso e l’asse estetico dei denti, e la rilevazione dell’arco fac- ciale. L’odontotecnico con le misura- zioni inviate richiede eventualmente la rilevazione della masticazione con placche di masticazione per una defi- nizione più precisa della dimensione verticale e del piano di Camper. Rilevata la masticazione, procediamo allo studio estetico e funzionale delle protesi pre-chirurgiche. In laboratorio vengono sviluppate una volta l’arcata superiore, e due volte l’arcata inferio- re. Il modello superiore viene gessato in un articolatore per la definizione estetica del gruppo incisivo superiore (Fig. 8); in un articolatore verrà gessa- to lo stesso modello superiore posi- zionato con l’aiuto dell’arco facciale e gessati tutti e due i modelli inferiori dove verrà completato il montaggio funzionale dell’arcata inferiore (Fig. 9). Effettuiamo un montaggio stu- diando le foto per un’ottima resa este- tica a livello incisivo e per i diatorici, analizziamo i modelli con le regole di pianificazione per il montaggio sta- tico dei denti in protesi totale mobile secondo Gerber senza modificare il piano di Camper rilevato in bocca con le placche di masticazione. Iniziamo il montaggio del gruppo incisivo su- periore (Fig. 10) e, una volta ultimato, trasportiamo questo modello nell’ar- ticolatore a valori medi dove comple- tiamo il montaggio dell’intera arcata superiore. Modelliamo in silicone 90 shore una masticazione tra l’arcata in- feriore con i denti residui e il modello pre-protesico superiore dopo la lima- tura dei denti. La masticazione servirà per il rile- vamento dell’occlusione e della di- mensione verticale durante la fase chirurgica (Fig. 11). Vengono eliminati i denti inferiori e completato il mon- taggio della protesi inferiore (Fig. 12). Una volta ultimato il montaggio dei denti superiori e inferiori, le model- lazioni vengono scansionate, perfe- zionate e fresate in resina PMMA. Per queste lavorazioni scegliamo la resina PMMA breCAM.multicom (Bredent) perché ci offre un’ottima durata nel cavo orale, anche qualora il pazien- te non decidesse di protesizzare in maniera definitiva appena avvenuta l’osteointegrazione, evitando quindi qualsiasi urgenza per rotture, abra- sione precoce e instabilità nella bril- lantatura. A seguito di un’importante casistica in pazienti trattati con prote- si avvitate antagoniste o in una sola arcata, questo materiale ci ha sorpreso per la stabilità durante tutto il tratta- mento della fase provvisoria, sia in lavori avvitati sia in lavori in protesi provvisoria su elementi dentari, e lo consideriamo come il materiale più indicato per il successo della terapia provvisoria. La protesi provvisoria viene controllata in occlusione e ri- finita e, se esteticamente necessario, viene stratificata la zona gengivale (Fig. 13). La protesi superiore viene posizionata in articolatore e si crea una masticazione in silicone con il modello inferiore non modificato (Fig. 14), passaggio fondamentale per ottenere la tecnica dei “modelli cro- ciati” nella fase di protesizzazione post-chirurgica. Viene preparata una masticazione in silicone trasparente tra l’arcata prov- visoria superiore e l’arcata provvisoria inferiore (Fig. 15). Intervento L’intervento viene effettuato in seda- zione cosciente endovenosa monito- rata dall’anestesista e inizia con la bo- nifica degli elementi dentari superiori e la pulizia scrupolosa degli alveoli. Si procede con un’osteoplastica mirata a creare sia una cresta uniforme e ben livellata come base ideale d’appog- gio per la protesi Toronto Bridge, sia per spostare in una posizione apical- mente nascosta la linea di passaggio tra gengiva finta e gengiva naturale, f> pagina 22 Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Lab. Od. Lazetera Antonio - Savona (IT) Leader nel restauro immediato La terapia SKY ® fast & fixed „In 10 anni – 30.000 pazienti riabilitati con questo protocollo“ La protesi immediata SKY® fast & fi xed è stata sviluppata in collaborazione con implantologi, protesisti ed odontotecnici. Di facile applicazione. Risultati altamente estetici. 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