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Dental Tribune Italian Edition No. 3, 2018

4 Medicina Legale Dental Tribune Italian Edition - Marzo 2018 Contenzioso? No grazie! Come evitare in poche mosse le rotte di collisione con il paziente Odontologa forense, eletta di re- cente Presidente nazionale dell’Ac- cademia Italiana di Odontoiatria Legale (Oelle), Maria Sofia Rini suggerisce, con questo case report legale, alcune regole per non dover far fronte al contenzioso, sempre in agguato, con il paziente. Un signore settantenne si rivolge a un odontoiatra per un ripristino pro- tesico superiore. Ha già una vecchia protesi, ma si muove e gli sembra so- prattutto brutta e vetusta, anche se mangia bene (Fig. 1). Il professionista propone due Toronto, una superiore e una inferiore, con denti in cerami- ca su impianti a carico immediato, previa estrazione di tutti i denti resi- dui. Lavoro da realizzare in 4/6 mesi. Pagamento ad avanzamento lavori e saldo alla fine a “protesi ben allo- cata senza problemi” (preventivo € 20.000,00, pagati € 16.000,00). Pro- mette soprattutto estetica, “niente metallo visibile, tutta ceramica”. Si effettua solo una ortopanto- mografia, nessun sondaggio, nes- suna valutazione parodontale. Si estraggono i denti, si inseriscono gli impianti, ma… non ci stanno! Tra mille problemi tecnici, diversi operatori e molteplici rifacimenti l’implanto-protesi viene finalizza- ta dopo oltre 3 anni, ma determina problemi masticatori. Alcune co- rone si rompono, non è funzionale (il paziente non riesce a mangiare), fa male, ma soprattutto non piace all’anziano signore. Inoltre, la protesi traumatizza con le parti metalliche i tessuti molli e la lingua, le corone sono inclinate in senso vestibolare e non occludo- no alla perfezione. L’overjet è ampio ed è presente un morso aperto an- teriore, con trauma sui posteriori. Si vedono i colletti metallici degli im- pianti, metallo compare negli spazi interprossimali (corone ed impianti non sono in linea) (Figg. 2-4). Fig. 2. Il paziente si lamenta, non è con- tento, si arrabbia: non riesce a man- giare, a parlare, si ferisce la lingua, “brilla il metallo al sole”, si morde il labbro inferiore… I problemi non vengono risolti, il professionista tenta una piccola scontistica, pro- pone un ulteriore rifacimento ma nel contempo vuole essere paga- to “subito!”. Nasce la discussione, cresce, si trasforma in lite e, poi, in contenzioso. Ecco l’ATP e la causa di merito. Tanto paga l’Assicurazione. Invece l’Assicurazione non paga. L’o- dontoiatra scopre che tra franchigia Fig. 3. Fig. 1. A D V ( 1 / 4 V E R T ) 1 5 6 x 1 8 5 Fig. 4. e restituzione dell’onorario paga lui o in questo caso paga quasi tutto lui. Una storia semplice, quasi ba- nale, ma vera, che dovrebbe far ri- flettere. Promesse non mantenibili, errori diagnostici, progettuali e re- alizzativi, documentazione scarsa e pessima, o atta a testimoniare ap- procci inadeguati, ossia la “Sindro- me dell’Io sono o dell’Io so tutto”. Molti gli errori dall’inizio alla fine. Cosa è stato promesso, cosa realiz- zato, chi ci ha rimesso? Tutti, anche chi ha ottenuto ragione. Ha perso il paziente che ha otte- nuto pochi soldi e non ha migliorato il suo quadro clinico. L’odontoiatra che ha promesso miracoli, ha com- messo errori tecnici e di gestione del rapporto con il paziente, di in- soddisfazione dello stesso pagando di tasca propria la restituzione della parcella e degli interessi di legge. Perché tutto ciò? Gli odontoia- tri medi italiani conoscono bene la materia odontoiatrica, ma amano il rischio: giocano senza conoscere le regole e per questo pagano. Pro- mettono spesso l’impossibile, non documentano il proprio operato o lo fanno maldestramente. Non sanno costruire un rapporto con i propri pazienti né conoscono la pa- rola “autocritica”. Chi fa falla, ma gli odontoiatri italiani sbagliano anche perché impreparati, non interessati a imparare materie apparentemen- te non tecniche. La Medicina Legale Odontoia- trica non interessa, non interessa conoscere le leggi e le norme, gli eventi formativi sono frequenta- ti da pochi eletti alla professione forense. Tanto c’è l’Assicurazione! Poi, alla fine, si scopre che non paga o non paga tutto e le franchigie, re- stituzione dell’onorario e altri oneri ricadono sul professionista. Vorrei offrire pochi semplici consigli utili nella professione quo- tidiana: occorrono professionalità, conoscenza, modestia e una piccola formazione di base aggiornata anche in materia medico-legale e assicurati- va. Fa bene leggere e capire le polizze prima di sottoscriverle integrando, laddove necessiti (e sia possibile) quel che manca. Ad esempio la polizza a copertura del contrattuale. Maria Sofia Rini, Presidente Nazionale dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Legale

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