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Implant Tribune Italian Edition No.1, 2017

Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2017 News Internazionali 3 Il piano di trattamento implantare deve essere adattato ai fumatori, così suggerisce la ricerca male patients posterior mandibles: A prospective cli- nical study”, è stato condotto dai ricercatori del First Afi liated Hospital dell’Università di Xi’an Jiaotong in Cina. I risultati sono stati pubblicati sul numero di dicembre 2016 del Journal of Oral Implantology. Dental Tribune International Visto che nei soggetti fumatori forti, il fumo può causare una guarigione più lenta dell’osso perimplantare, un recente studio sostiene che i chirurghi dovrebbero prendere in considerazio- ne un adeguamento della pianii cazio- ne dell’impianto per i fumatori (Foto: ©EyeSeePictures/Shutterstock). Xi’an, Cina – Uno studio cinese ha messo a confronto la stabilità degli impianti con la risposta dei tessu- ti perimplantari in alcuni soggetti fumatori forti e non fumatori e ha scoperto che il fumo non ha inl uen- zato il successo complessivo della chi- rurgia implantare, così come tutti gli impianti hanno ottenuto un’osteoin- tegrazione senza complicazioni, al- meno i no alla i ne della 12a settima- na dopo il posizionamento. Tuttavia, il fumo ha fatto sì che il tessuto osseo intorno agli impianti guarisse più lentamente; è per questo che gli im- pianti hanno cominciato il processo di osteointegrazione molto più tardi rispetto a quanto accaduto al gruppo di non fumatori. La ricerca ha dimo- strato che il fumo può condizionare negativamente l’integrazione tra im- pianto e osso. Al i ne di migliorare i risultati del trattamento ed evitare il fallimento dell’impianto, i chirurghi devono avere ben chiaro come certe abitudini dei pazienti – quali il fumo – inl uenzeranno l’intero processo di guarigione. Nel corso della ricerca, 45 impianti ITI (Straumann) sono stati inseriti nelle mandibole posteriori parzialmente edentule di 32 pazienti di sesso ma- schile, di cui 16 erano fumatori forti e 16 non fumatori. La stabilità dell’im- pianto e la risposta dei tessuti perim- plantari sono state valutate a 3, 4, 6, 8 e 12 settimane dall’operazione. Anche se gli impianti di entrambi i gruppi hanno raggiunto l’osteointe- grazione entro la i ne della dodicesi- ma settimana, il processo di guari- gione differiva signii cativamente tra i non fumatori e i fumatori forti. Nei non fumatori, la stabilità era migliore e gli impianti si sono integrati meglio nel tessuto osseo già dopo la seconda settimana. Nel gruppo dei fumato- ri, invece, gli impianti sono iniziati dopo l’osteointegrazione e sono di- ventati più stabili solo dopo la terza settimana. Nonostante si siano riscontrati ri- sultati positivi a breve termine in entrambi i gruppi, i fumatori hanno dimostrato più problematiche, tra cui una maggiore perdita ossea attorno agli impianti e tasche parodontali dei tessuti molli più profonde. Tuttavia, il fumo non ha avuto alcun effetto signii cativo sulla formazione di plac- ca o sul sanguinamento sulculare nel gruppo di studio. Alla luce dei risulta- ti ottenuti, i ricercatori hanno sugge- rito che per i chirurghi potrebbe es- sere necessario modii care il proprio programma di carico dell’impianto standard per quei pazienti che fu- mano in modo signii cativo. Inoltre, i fumatori devono essere consapevoli che questa loro abitudine favorisce una perdita di osso marginale e l’ulte- riore aumento delle tasche dentali, e potrebbe quindi portare a complica- zioni anche dopo l’osteointegrazione – hanno concluso i ricercatori. Lo studio, intitolato “Effect of heavy smoking on dental implants placed in

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