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Dental Tribune Italian Edition No. 1, 2017

21 Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2017 Meeting & Congressi EVENTS www.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Il secondo PEERS National Members Meeting Diversi professionisti con un unico obiettivo: offrire il gold standard terapeutico ai pazienti Con il titolo “La riabilitazione implanto- protesica in zona estetica: post-estrattivi e cresta guarita”, si è svolto a Galzignano Ter- me, in provincia di Padova, il secondo PEERS National Members Meeting. La Community PEERS (acronimo di Platform for Exchange of Education, Research and Science) si è uffi- cialmente formata in Italia il 13 novembre del 2015 in occasione del primo PEERS National Members Meeting, e in quell’occasione è sta- ta affidata la presidenza per il triennio 2015- 2017 al dott. Denis Cecchinato. In un’intervista rilasciata lo scorso anno al nostro giornale, il dott. Cecchinato ha definito la Community PEERS come il «salotto buono, clinico-scientifico, destinato a tutti i relatori e ricercatori che lavorano sulle tre metodiche implantari di Dentsply Sirona, una piattafor- ma di scambio culturale per quanto riguarda la ricerca e la clinica dunque». Nel corso della presentazione del recente evento di Galzignano Terme, Denis Cecchi- nato ha sottolineato come i membri della Community PEERS abbiano un background differente, dal momento che utilizzano tre sistematiche implantari differenti, eviden- ziando allo stesso tempo l’obiettivo comune a tutti i membri, ovvero garantire trattamen- ti sperimentati, con prognosi adeguate; in al- tre parole offrire il golden standard clinico ai propri pazienti. Il dott. Cecchinato ha messo in evidenza come questo risultato sia davvero possibi- le grazie ai sistemi implantari prodotti da Dentsply Sirona, una delle aziende mondia- li con maggior orientamento alla ricerca e all’innovazione. Inevitabile qualche considerazione sui van- taggi che derivano dalla nuova realtà Dentsply Sirona, che attraverso le migliori soluzioni di- gitali oggi presenti sul mercato consentirà ai propri utilizzatori di ridurre anche in campo implantologico il fattore tempo, che oggi rap- presenta il vero costo per uno studio. Il presidente ha quindi dato il benvenuto a quindici nuovi membri che hanno fatto il loro ingresso nella Community PEERS, nomi molto noti del settore dell’implanto-protesi che sono stati accolti con calore anche dagli altri colleghi. I relatori della giornata hanno poi presentato casi clinici riferiti ai tre sistemi implantari Dentsply Sirona, dimostrando come approcci differenti sia da un punto di vista chirurgi- co sia protesico portino a risultati efficaci a lungo termine sovrapponibili. Alla fine della giornata è avvenuta la premiazione del Case Report Award, i cui vincitori delle tre sezioni “Protesi avvitata, “Protesi cementata” e “Pro- tesi conometrica” hanno ricevuto una targa e un voucher per la partecipazione full credit all’EAO 2017. Nella seconda giornata del meeting, puntuali nonostante la brillante cena di gala della sera precedente, i membri italiani della Commu- nity PEERS si sono divisi tra le diverse tavole rotonde per discutere le esperienze del gior- no precedente. Quali sono le sue personali impressioni in merito a questo secondo appuntamento per la Community PEERS? Il primo incontro, che si è tenuto nel 2015, è stato di carattere quasi solo co- noscitivo: tre comunità di professioni- sti, con tre sistematiche diverse e con storie tra loro diverse si sono incontra- te per la prima volta. Adesso, in questo secondo meeting PEERS, ci sentiamo davvero un’unica comunità: diverse sistematiche ma un unico obiettivo, offrire il gold standard terapeutico ai nostri pazienti. Ciò è possibile in quanto i prodotti implantari Dentsply Sirona sono fra i più sperimentati; è una questione di “genetica azienda- le”: la Dentsply Sirona è sempre stata e sarà sempre di più una compagnia fortemente orientata alla ricerca. Significa sostanzialmente che i pro- dotti arrivano sul mercato dopo un lungo processo finalizzato a certifi- carne la “bontà”. Il prossimo passo sarà la connes- sione culturale con il mondo delle apparecchiature Sirona che io trovo estremamente affascinante. Sarà uno scambio culturale molto inedito e costruttivo. Da questo scambio che cosa pensa che potrà nascere? Possiamo immaginare come sarà il futuro: trattamenti sempre più rapi- di, meno invasivi e più efficaci per i nostri pazienti. Alcuni relatori hanno sostenuto, durante i loro interventi, che il fattore tempo è il vero costo nel trattamento implanto-protesico, non tanto quindi la sistematica implantare in sé e per sé. Il costo vero del nostro lavoro è il co- sto orario dell’ambulatorio. Meno tempo impegniamo nelle sedute con il paziente, più saremo competitivi. La connessione con Sirona ci permet- terà non solo di ottimizzare i tempi e i costi, ma anche ridurre in maniera drastica il disconfort del paziente. Quali saranno i prossimi passi dell’incontro tra la Community PEERS e il mondo della “Sirona Academy”? Innanzitutto, stiamo studiando una nuova formula per il prossimo evento PEERS che si terrà nell’ultimo quadri- mestre 2017: il programma sarà forte- mente influenzato dall’integrazione delle due aziende e dalle importanti no- vità che Dentsply Sirona comunicherà alprossimoIDSdiColoniaaMarzo2017. Sono convinto che sarà un momento culturale innovativo dove verranno trattati temi completamente nuovi e dove all’interno di PEERS sarà piacevol- menteaccoltalacomunitàdiodontoia- tria digitale ereditata da Sirona. Inoltre, dalla fusione è nata la “Dentsply SironaAcademy”cheoffreunprogram- ma di formazione, esperienza diretta, abilitazione all’uso e approfondimento specifico completo su tutte le soluzioni Dentsply Sirona, finalizzato a supporta- re il successo e lo sviluppo professionale dimedici,odontotecniciedituttoilteam odontoiatrico, anche in campo implan- toprotesico. Parte delle attività si svolge- rà nella sede di Verona della “Dentsply Sirona Academy”, dove a disposizione degli odontoiatri e odontotecnici sono state allestite sale corsi attrezzate con le tecnologie Dentsply Sirona per training teorico-pratici (hands-on). Lei in qualità di past president SIO ha partecipato alla fusione della stessa con SICOI? Certo, da socio fondatore ho parte- cipato a tutti i lavori. Era da molto tempo che il mercato culturale chie- deva questa fusione. La nuova Italian Academy of Osseointegration avrà un grande successo. Le persone sono tornate ad avere voglia di conoscere, di sapere? Molto. C’è ancora tanto da conoscere e apprendere. Per quanto riguarda la formazione di base e specialistica l’Italia riveste ancora una posizio- ne di paese leader. A differenza del passato gli italiani non fanno ricer- ca solo all’estero, ma anche in Italia e con grande successo; questo è uno dei motivi di questo nuovo fermen- to culturale che stiamo vedendo da qualche tempo. Torniamo all’argomento di questo meeting, il post- estrattivo. È un argomento sempre di grande interesse e fascino. Abbiamo visto in queste due giornate come il tema è stato interpretato in forma sensi- bilmente differente, a seconda della sistematica utilizzata. Sono nati si- stemi implantari e device dedicati al post-estrattivo. Il disegno di questi impianti è stato realizzato dopo la di- mostrazione di un razionale biologi- co molto preciso. Questo è fantastico: prima si trova il razionale biologico e dopo si disegna, si costruisce, si in- veste, si produce, si vende il device. Si tratta di un’operazione molto pulita, a mio giudizio. Un lavoro quindi di grande ricerca, quasi totalmente re- alizzato in Europa. Riguardo ancora al post- estrattivo. Si è spesso sottovalutata l’estrazione, specie per un certo periodo. Adesso è di nuovo di grande attenzione. Quanto è davvero importante secondo lei? È un atto importate, specie se si deve utilizzare il sito per poi inserire un impianto post-estrattivo. Essere “gen- tili”, preservando la cresta ossea, so- prattutto non andando a intaccare il piano buccale è importante. I proto- colli di lavoro stanno cambiando: ci sono molto meno estrazioni che nel passato. Oggi sappiamo che dobbia- mo fare l’impossibile per salvare il dente naturale: il dente, anche quel- lo compromesso dal punto di vista paradontale, può essere trattato con degli adeguati protocolli operativi parodontali, dando prognosi lunghe, favorevoli. È soddisfatto della formula delle tavole rotonde? Certo. L’idea è di presentare la clinica e lanciare il messaggio tra persone molto qualificate, per poi condivide- re le riflessioni e le esperienze il gior- no dopo in tavoli di discussione. Da questi tavoli escono delle statistiche, dei numeri su cui confrontarsi an- che in seguito. Ritengo che le tavole rotonde organizzate in questo modo siano un modello molto moderno di interscambio culturale dove viene completamente abolita la lezione frontale: tutti i partecipanti sono attivamente coinvolti nella discus- sione. La conometria è un nuovo concetto emergente? Sì, ma in realtà ha basi molto lon- tane. Adesso ha acquistato molto attualità per i concetti già ribaditi: minor utilizzo di tempo, maggior de- tergibilità del manufatto, costi conte- nuti rispetto al trattamento tradizio- nale, assenza di utilizzo del cemento. Chi sarà il prossimo presidente PEERS dopo il 2017? È stato nominato il dott. Marco De- gidi, che tra l’altro ha portato avanti con passione i temi della formazione. Molte grazie per l’intervista. Dental Tribune Intervista a Denis Cecchinato sul secondo meeting della Community PEERS Denis Cecchinato, presidente PEERS.

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