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Dental Tribune Italian Edition No. 11, 2016

22 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2016 Meeting & Congressi EVENTS www.dental-tribune.com Consulta sul nostro sito l’area Events, un aggiornamento continuo sui migliori eventi del dentale. Buffalo (USA), realtà all’avanguardia nella ricerca odontoiatrica Nasceva vent’anni fa il corso universitario La co-fondatrice Annamaria Genovesi rievoca premesse e sviluppi nei due decenni di vita dell’Istituzione A quando risale il primo corso a Buffalo? Il primo corso organizzato presso la University at Buffalo, NY, risale al 1996. Di chi fu l’iniziativa e quali furono le premesse? Il prof. Ugo Covani collaborava già per la ri- cerca con l’Università di Buffalo, una scuola che costituiva un centro di eccellenza nella ri- cerca parodontale negli USA. Quindi si pensò che questa iniziativa potesse essere utile per la crescita culturale dell’igienista dentale, in quel periodo in procinto di nascere in Italia come fi- gura professionale. Che cosa si intendeva realizzare con quella iniziativa? Ieri come oggi, l’obiettivo del corso era di con- frontarsi con una realtà molto avanzata nel- la ricerca odontoiatrica. In quegli anni, per esempio, già si parlava di problemi legati alla xerostomia o all’alitosi, in Italia ancora lon- tani dall’essere affrontati dal mondo odonto- iatrico. Quanti sono stati i primi aderenti? E quanto sono scresciuti negli anni? I primi a credere in questa iniziativa furono in 10; il passaparola e il grande interesse suscitato dal progetto ha fatto in modo che negli anni si è arrivati a oltre 300 partecipanti. Ci sono iscritti anche dall’Italia, da quali regioni in particolare? L’interesse per quest’aggiornamento è il mede- simo in tutt’Italia. Quale è il plus di tale iniziativa? Che cosa cercano in particolare gli aderenti? Il suo valore aggiunto è ampliare i propri oriz- zonti professionali e confrontarsi con tecniche ed esperienze con maggiore tradizione ed espe- rienza nella prevenzione rispetto a quella eu- ropea. Gli aderenti mirano ad arricchire il pro- prio bagaglio di preparazione teorico-pratica; infatti le relazioni e le esercitazioni pratiche vengono selezionate ogni anno, in modo che ogni corso sia sempre diverso dal precedente e gli argomenti attuali e stimolanti. Molti sono stati i corsi organizzati nel frattempo all’estero. Se questo va avanti in modo continuativo da 20 anni è sicuramente espressione di grande qualità. In che modo l’Istituto Stomatologico Toscano partecipa all’iniziativa? In occasione del ventennale dal primo corso all’Università di Buffalo per i professionisti ita- liani e nell’ambito del 4° International Meeting organizzato dall’Istituto Stomatologico Tosca- no viene organizzata una sessione intitolata “Non solo perimplantiti: le patologie perim- plantari”, appositamente dedicata a coloro che nel corso di questi 20 anni hanno frequentato l’Università di Buffalo. In che modo verranno celebrati i 20 anni? Sarà varata un’iniziativa denominata “Premio Amici di Buffalo”, l’obiettivo è di dare a tutti la possibilità di condividere l’esperienza professio- nale. A tal fine sarà possibile a ciascuno inviare un caso clinico (argomenti vari: riabilitazione implantoprotesica, sbiancamento dentale, man- tenimento implantare, terapia causale, terapia parodontale non chirurgica, ecc.) e i 5 migliori la- vori pervenuti, valutati da un apposito comitato scientifico, verranno presentati sotto forma di short comunication nella sessione congressuale di sabato. Il miglior premiato riceverà un appa- recchio per ozono terapia (Sweden & Martina). Dental Tribune Undicesimo Congresso Exacone Microbiologia, tessuti perimplantari, protesi avvitata: caratteristiche e peculiarità del sistema implantare Leone Si è tenuto a Firenze, il 7 ottobre scorso, presso l’aula magna “Marco Pozzi” del centro formazione ISO, l’11° Congresso Exacone incentrato, come nelle pre- cedenti edizioni, su alcuni fra i temi di maggiore attualità in implantolo- gia orale. L’evento, che ha riscosso un grande successo di pubblico con oltre 300 partecipanti (nazionali e inter- nazionali), si aggiunge alla numerosa serie di attività di alto profilo tecnico- scientifico, che la società Leone, anche quest’anno, ha proposto nel suo pro- gramma culturale. La giornata si è aperta con l’intervento del prof. Vincenzo Bucci-Sabattini che ha presentato un’ampia panoramica sui “Fattori chiave nella prevenzione delle perimplantiti”. L’interesse della vastaplatea,l’approcciodirettoeschiet- to del relatore hanno fatto sì che, al ter- mine della relazione la conferenza si sia trasformata in un ricco confronto ap- profondendo numerose problematiche con cui gli odontoiatri hanno quotidia- namente a che fare nella loro attività. Nel rispetto dell’argomento sviscerato dal prof. Bucci-Sabattini, il successivo intervento della dr.ssa Elena Fanti, ha chiuso il programma scientifico del- la mattinata. La dr.ssa Fanti, biologa e direttrice sanitaria del Biomolecular Diagnostics di Firenze, laboratorio di ricerca e analisi diagnostiche in Odon- toiatria, ha illustrato la “Valutazione in vitro del sigillo microbiologico della connessione”dell’impiantoExacone.La relatrice ha esposto i risultati di diverse analisi sperimentali condotte all’inter- nodellaboratoriodoveesercita,eviden- ziando l’efficacia del sigillo microbio- logico che si verifica fra l’impianto e il moncone Exacone. Nel pomeriggio si sono alternati il dr. Renato Turrini e l’odt. Massimiliano Pisa. Il dr. Turrini, libero professionista a Massarosa (LU) e socio fondatore della Model Guide Academy, ha approfondi- to gli aspetti clinici della metodica all- on-four attraverso l’utilizzo del sistema implantare Leone, riscontrando una perfetta “armonia” fra la metodologia e la sistematica definendoli «fatti l’uno per l’altra». Mentre l’odt. Pisa ha posto la lente di ingrandimento sulla parte protesica legata al metodo all-on-four, ovvero la protesi avvitata, facendo rile- vare quanto la «precisione assoluta» sia un «requisito imprescindibile» in que- sto tipo di soluzione. Inoltre è da sottolineare, che durante il Congresso, è stato lanciato l’Exacone Factor – il gioco per mettersi in gioco. Un’iniziativa nata con l’obiettivo di selezionare nuovi “talenti” tra gli uti- lizzatori della sistematica Exacone e, in futuro, coinvolgerli in attività di divul- gazione, tutoraggio e promozione del sistema implantare Leone. Al “talent” parteciperanno tre squadre capitanate da medici membri dell’E- xacone Team con un’importante espe- rienza sulla sistematica maturata in annidiutilizzo,ditutoraggioediattivi- tà formativa. Ogni capo squadra guide- rà i suoi tre candidati che si sfideranno tra di loro realizzando e presentando delle relazioni sul sistema implantare Exacone, dando così prova del loro li- vello di preparazione, delle proprie ca- pacità comunicative nonché espositive. A ottobre 2017, in occasione del 12° Con- gresso Exacone, si svolgerà la finale fra i migliori di ogni squadra che si daranno “battaglia” davanti a una giuria compo- stadaaltriprofessionisti,sempremem- bridell’ExaconeTeam,daospitispeciali e dai partecipanti al Congresso. Leone Spa Il prof. Vincenzo Bucci-Sabattini. Exacone Factor – il gioco per mettersi in gioco. Foto di gruppo all’11° Congresso Exacone.

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