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Dental Tribune Italian Edition No. 11, 2016

18 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2016 Teknoscienza Il macrotrend dell’estetica e il suo impatto nel dentale Sotto l’influenza dei media e delle celebrities, gli interventi di chirurgia e medicina estetica stanno diventando sempre più so- cialmente accettabili tra i consumatori. La crescente attenzione all’immagine come specchio della propria identità è enfatizzata dal massiccio uso dei social network e dalla diffusa moda dei “sel- fie”, potenti driver per l’industria dell’estetica e nella definizione del “bello”. La società moderna è caratterizzata dall’aumento della durata della vita e da un basso indice di natalità. Di conse- guenza mutano stili di vita, abitudini e rapporti interpersonali, e la bocca e il sorriso assumono un ruolo fondamentale nelle re- lazioni sociali e nella costruzione della propria immagine ideale. Secondo una ricerca di qualche tempo fa dell’American Academy of Cosmetic Dentistry, quasi la totalità (99,7%) degli adulti ameri- cani ritiene che il sorriso sia una vera e propria risorsa nelle inte- razioni sociali e, in particolare, il 74% considera un sorriso poco attraente come un ostacolo al successo in ambito lavorativo. L’attenzione alla bocca dal punto di vista estetico, al di là dei trattamenti curativi, diviene quindi un modo per piacere, au- mentare la fiducia e realizzare se stessi: motivazioni che, come anticipato, derivano da un cambiamento del sistema valoriale. In questo tipo di società, dove l’estetica assume un ruolo di ri- lievo, quella odontoiatrica acquisisce una potenzialità sempre maggiore a livello di scelta strategica di posizionamento dello studio e di gamma di servizi offerti, costituendo una leva di attrattività e di comunicazione. Oggi possiamo affermare che l’obiettivo estetico sia divenuto il driver trainante del settore: è ciò che i pazienti cercano. E gli studi dentistici, per crescere, dovranno adattarsi e rispondere a questa opportunità che, se trasformata in un’offerta contestualiz- zata e comunicata, permetterà la dif- ferenziazione tra gli studi e ne suppor- terà lo sviluppo. Considerando il ruolo odierno della bocca, dal punto di vista psicologico e sociale, nonché la doman- da tesa al soddisfacimento di desideri e non solo alla cura di patologie, l’attività odontoiatrica a carattere estetico richie- de una particolare riflessione in campo etico. Se in passato l’e- stetica aveva un minor rilievo sociale e non era direttamente collegata al concetto di cura, oggi la salute viene definita dall’Or- ganizzazione Mondiale della Sanità come «uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale che non consiste soltanto nell’assenza di malattie e infermità»; in questo senso, il sincero desiderio di risolvere le esigenze del paziente è alla base del suc- cesso dell’odontoiatra che si orienta all’estetica. Oggi essa entra nello studio odontoiatrico in vari casi: trattamenti tradizionali che risolvono anche esigenze estetiche, utilizzo di metodi e tec- niche che riducono gli inestetismi durante i trattamenti, piccoli interventi di medicina estetica sul terzo inferiore, trattamenti di estetica professionale (radiofrequenza, ecc.). Se consideriamo però le prestazioni odontoiatriche tese esclu- sivamente all’estetica, in cui non vi sia una reale necessità fun- zionale e il dentista che si trovi a dover soddisfare tale esigenza soggettiva, è evidente che la relazione medico-paziente muta radicalmente: il rapporto fiduciario alla base dell’odontoiatria “tradizionale” diviene più contrattuale e il rischio di un conflitto di interesse aumenta. Di fronte a questo tipo di esigenze, a dif- ferenza di un trattamento clinico dove si cura una patologia e i risultati sono oggettivi, la percezione stessa del risultato diviene soggettiva e può dare vita a maggiori contenziosi: l’intervento estetico, che nell’immaginario del cliente prevede un migliora- mento del proprio aspetto, dipende da canoni personali e non da regole e parametri prestabiliti e oggettivi, e può quindi generare gravi forme di disagio e insoddisfazione nei confronti del medico. Quando la ragione del paziente è quindi di pura natura estetica, nella proposta di trattamenti estetici, l’odontoiatra deve essere in grado di comprendere la delicatezza della relazione con il pa- ziente e i meccanismi psicologici che la regolano, in un giusto equilibrio tra ricavi e senso etico. Altrimenti il rischio è di essere vissuto come un mero fornitore di servizi. In questo contesto, la professionalità, il senso critico, la comunicazione, l’empatia e la capacità di creare relazioni interpersonali devono diventare ele- menti caratterizzanti l’operato del dentista e del suo team. Roberto Rosso, Key-Stone La richiesta di procedure di Cosmetic Dentistry. Per saperne di più è possibile contattare l’agente Dentsply Sirona di zona o visitare il sito www.dentsply.com -Tel.: 06.72640339 DeNTSPLY SIrONa Nuovo adesivo universale con controllo attivo dell’umidità Dentsply Sirona è orgogliosa di presentare il nuovo adesivo universale Prime & Bond active™ Studiato per essere utilizzato con tutti i metodi di mor- denzatura e per tutte le indi- cazioni cliniche dirette e in- dirette, Prime & Bond active si distingue per la brevettata tecnologia Active-Guard™, che segna un significativo passo avanti nella chimica degli adesivi, poiché consen- te di controllare attivamen- te l’umidità sulle superfici dentali preparate. Anche in caso di dentina eccessivamente bagnata o eccessivamente asciutta, Prime & Bond active è semplice da utilizzare e garantisce sempre un’adesione ele- vata e affidabile. Gli adesivi dentali in genere sono piuttosto idrofobici, ten- dono quindi a ridurre la loro efficacia in presenza di acqua, separandosidallastessa.L’idrofobiadiquestiadesivifasìche essi non coprano in modo uniforme le superfici preparate. Di conseguenza, durante l’asciugatura con getto d’aria, si vanno a creare delle aree non bagnate dallo strato adesivo, aumentandoilrischiodisensibilitàpostoperatoriaperilpa- ziente e di fallimento del restauro stesso. La tecnologia Active-Guard™ invece, agisce in modo attivo sul controllo dell’umidità della superficie, riducendo al mi- nimo questi rischi. Prime & Bond active riesce a gestire la tensione superficiale dell’acqua, consentendo all’adesivo di distribuirsi unifor- memente sulla dentina e di penetrare nei tubuli dentinali, formandounostratouniformeeomogeneo.Infasediasciu- gatura dell’adesivo, il solvente e l’acqua in eccesso evapora- no uniformemente lasciando la superficie perfettamente coperta. Il risultato è un’adesione forte e affidabile, virtual- mente priva di sensibilità post operatoria1 . Oltre al controllo attivo dell’umidità, Prime & Bond active offre molti altri benefici se paragonato agli altri adesivi uni- versali, ad esempio: • Diffusioneattivasullasuperficiepreparatadeldente,per ridurre al minimo il rischio di zone asciutte che possono causare sensibilità post operatoria e micro-infiltrazioni. • Spessoreridottodellostratoadesivo2 ,cheriduceilrischio di modificare la geometria del restauro il quale potrebbe compromettere la precisione di posizionamento dello stesso e inoltre evita la formazione di eccessi o accumuli diadesivoche,auncontrolloradiografico,potrebberoes- sere erroneamente interpretati come gap o carie secon- darie. • Nessuna necessità di avvalersi di un attivatore nei re- stauri indiretti quando utilizzato in combinazione con il cemento Calibra® Ceram. • Risparmio e controllo, grazie all’apertura con una sola mano, alla precisa erogazione delle gocce e ai 30 minu- ti di tempo di lavorabilità, quando conservato nella va- schetta CliXdish™ chiusa. • FormulainnovativaprivadiHEMA,TEGDMAebisfenolo. Prime & Bond active con la tecnologia brevettata Active- Guard™, è semplice da usare, garantisce risultati affidabili e assicura un’ottima adesione sempre, anche in caso di denti- na troppo umida o troppo asciutta. Note 1. Negli studi clinici 79 dentisti hanno effettuato 3176 restauri con Prime & Bond active. L’incidenza della sensibilità post operatoria è stata dello 0,16%. 2. “Film Thickness FE-SEM evaluation of resin-dentin interfaces produced by universal and etch-and-rinse adhesive systems,” An- dre F. Reis, DDS, MS, PhD. La Fondazione Eklund è lieta di annunciare i 4 candidati selezionati per ricevere i fondi per quest’anno. Tra le candidature provenute da nazioni di tutto il mondo, quattromeritevoliprogettidiricercaincampoodontoiatricosonostatiseleziona- ti per ricevere l’importo totale di 160.000 euro. LaFondazioneEklundèstataistituitanel2015persupportarelaricercaelaforma- zioneincampoodontoiatrico.«Siamofelicidipotercontribuireoggiaimportanti ricerche odontologiche», commenta Joel Eklund, CEO TePe Munhygienprodukter AB e Presidente della Eklund Foundation. La Fondazione ha deciso di premiare i progetti seguenti: • OralconditionsinpatientswithReumatoidArtheritis:apopulationbasedcase- control study. Candidato principale: Stefan Renvert, Högskolan Kristianstad, Svezia.Sommaassegnata:708.426SEK(73.913euro).«Oggicisonostudiscien- tifici che supportano – e non – una connessione tra parodontite e artrite reu- matoide e questo studio potrà contribuire a fare luce sulla possibile relazione tra queste 2 patologie». • The oral cavity as a source of febrile neutropenia: An observational study in patients with solid tumors treated with myelosuppressive chemotherapy. Can- didato principale: Alexa Laheij, ACTA Paesi Bassi. Somma assegnata: 32.000 euro. «Pazienti con tumori sono spesso trattati con chemioterapia, che può condurreaneutropeniafebbrile.Questostudiovaluteràseifocioraliedentali hanno un impatto su questo effetto collaterale e se, di conseguenza, questo studio potrà cambiare le prospettive future sui piani di trattamento». • Metagenomic profiling of the microbiome associated with peri-implant disea- ses through high-resolution shotgun sequencing. Candidato principale: Paolo Ghensi, Università di Trento, Italia. Somma assegnata: 40.000 euro. «La ma- lattia perimplantare, in termini di mucosite perimplantare e perimplantite, si riscontra prevalentemente in pazienti trattati con impianti dentali. Queste condizioni sono connesse al biofilm microbico. Questo progetto studierà la placca del microbioma, importante per capire queste malattie». • Primarypreventionofcomplicationsinimplanttreatments:Protocolformain- tenance of dental implants. Candidato principale: Eriberto Bressan, Università di Padova, Italia. Somma assegnata: 15.000 euro. «Nonostante l’importanza di mantenimento degli impianti sia ben nota, si verificano complicazioni che colpisconogliimpiantidentali.Questoprogettoapprofondiràpartidelproto- collodimantenimento degli impianti, cercan- do così di contribuire a migliorare il program- ma di conservazione». Per maggiori informa- zioni, consultare il sito: eklundfoundation.org. Eklund Foundation annuncia i candidati selezionati del 2016

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