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Dental Tribune Italian Edition No. 11, 2016

13 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2016 C M Y CM MY CY CMY K B0063_50_S3_02CTC.pdf 1 17/10/16 14:23 < pagina 1 La gravidanza, infatti, è una delicata situazione temporanea, che porta a una serie di cambiamen- ti fisici e psichici, tra cui una tendenza maggiore a gengivite e parodontite, con un maggior rischio, anche se spesso enfatizzato, di carie e lesioni orali. Daquiènatalanecessitàdidescriverealcunelinee guidaaffinchévenganopreselegiustemisurepre- ventive per la paziente e il nascituro. Tra le proble- matiche più comuni delle pazienti in gravidanza checitroviamoadaffrontareavremo: – lesioni orali: è ormai noto che nel primo tri- mestre di gravidanza le nausee mattutine provochino reflussi di acidi che sottopongono il cavo orale a erosioni dentali. Sono quindi vi- vamente consigliati risciacqui con collutori al fluoro,l’utilizzodibicarbonatodisodioeacqua e applicazioni di “tooth mousse” (o paste rimi- neralizzantisimilari)perneutralizzarel’acidità provocata dalla nausee; è invece controindica- to l’utilizzo dello spazzolino nel momento im- mediatamentesuccessivoalconato. – Carie: si documenta un innalzamento del rischio di carie in queste pazienti a causa dell’aumento del pH dovuto alle nausee, lega- to all’assunzione di cibi particolarmente ricchi di zuccheri e della minor attenzione alla salute orale. Se nella saliva della madre è, inoltre, pre- sente un elevato numero di patogeni orali, vi è unforterischioditrasmissionemadre-figlio. – Tumori orali benigni: il granuloma piogenico, che appare come una massa liscia ed eritema- tosa, sembra essere una manifestazione co- mune, soprattutto a livello di gengiva, lingua e palato, nelle donne in gravidanza durante il secondotrimestre,chesi“riassorbe”altermine dellagestazione. – Mobilità dentale: nonostante l’assenza di in- fiammazione gengivale o parodontale, la mo- bilità dentale verificarsi in gravidanza per via dell’aumento di alcuni ormoni quali progeste- roni ed estrogeni; la paziente ritorna, però, alle normalicondizioneunavoltaterminatoporta- toatermineilparto. – Gengiviti:l’infiammazionesuperficialedeltes- suto gengivale è il problema più comune nella donna incinta. Questa patologia è aggravata dall’aumento ormonale e dall’alterazione della flora orale e immunitaria, ma può essere tenu- ta sotto controllo da una corretta igiene orale domiciliare (con spazzolino, filo interdentale e scovolino)eprofessionale(presentandosirego- larmente alle sedute e mediante l’irrigazione gengivale). – Parodontiti: l’infiammazione distruttiva dell’apparato parodontale, che scaturisce dall’infiltrazione batterica, affligge molte ge- stanti. La risposta infiammatoria cronica è stimolata dalle tossine rilasciate dai batteri anaerobi, con conseguente indebolimento e distruzionediparodontocheportaallaperdita di attacco e infezione secondaria. I ricercatori hanno riscontrato la presenza di batteri orali nel liquido amniotico e nella placenta delle donne con parto pretermine e parodontite as- sociata. La ricerca suggerisce come molto pro- babile che la cascata infiammatoria, seconda- ria alla parodontite, avvii prematuramente il processo che causa le prime contrazioni uteri- ne. Si pensa inoltre che lo stesso meccanismo sia in grado di indurre parti sottopeso. Inoltre, come affermato dalla letteratura, una cattiva alimentazione e i parti sottopeso sono fattori dirischioperlacariedellaprimainfanzia. L’importanzadelcounsellingprenatale La prima fase di salute orale del nascituro ini- zia proprio con il rendere consapevoli le madri dell’importanza della prevenzione delle malattie delcavooraleattraversolaprofilassi,cheèingrado di diminuire il numero dei batteri presenti nella cavità orale, che di conseguenza potrebbero essere trasmessi al feto. Oltre alla profilassi e all’applica- zione del fluoro, è necessario educare le pazienti circa il buon controllo della placca, la dieta e la tra- smissibilità dello Streptococcus mutans e di altri patogeni dalla madre al bambino. Fondamentali sono anche le visite di richiamo regolari previste pergarantiremisurediigieneoraleefficaci.Lospe- cialista deve quindi collaborare per creare un’otti- ma compliance con le future madri, infondendo loro atteggiamenti motivazionali e preventivi, quali una corretta alimentazione ricca di protei- ne e vitamine e povera di zuccheri, una corretta tecnica di spazzolamento mediante l’uso di uno strumento a setole morbide, l’utilizzo del colluto- riosenzaalcol,l’eliminazionedelfumodisigaretta o di altre abitudini viziate, oltre alla regolare visita dicheck-up.Nelcontrolloprevistodall’odontoiatra o dall’igienista dentale è fondamentale che ven- gano esaminate, oltre agli elementi dentali, anche lingua, gengiva, mucosa buccale, mucosa palatina e tessuti duri. Non è consigliabile effettuare radio- grafie almeno fino al quarto mese di gravidanza (ancheseilrischioteratogenoèdi1:1800.000)efar assumere alla paziente sedativi quali benzodiaze- pine,lorazepametriazolam. Conclusioni Il trattamento dentale è un aspetto importante per una buona salute orale, che dovrebbe esten- dersi soprattutto durante la gravidanza. Durante una visita dall’odontoiatra o dall’igienista dentale è possibile l’utilizzo di raggi X, effettuare la profi- lassi orale, restauri, trattamenti come le estrazioni, perché l’utilizzo di anestetici locali durante la gra- vidanza non ha effetti negativi sullo sviluppo del feto. Al contrario, complicanze come un parto pre- termine o sottopeso possono verificarsi in donne che non hanno seguito un trattamento odontoia- tricoaccurato. AIRO, Accademia Italiana Ricerca Orale La gravidanza negli studi odontoiatrici www.ricercaorale.it B0063_50_S3_02CTC.pdf 117/10/1614:23

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