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Dental Tribune Italian Edition No. 11, 2016

14 Dental Tribune Italian Edition - Novembre 2016 Teknoscienza Lo sbiancamento di denti naturali per mezzo di agenti conformemente efficaci è, di principio, un interven- to riservato allo studio odontoia- trico. Lo sbiancamento domiciliare eseguito sotto la supervisione del dentista con uno sbiancante a bassa concentrazione, come alternativa allo sbiancamento in studio, offre alcuni vantaggi per dentista e pa- ziente. Per gli sbiancanti dentali con una concentrazione dallo 0,1% fino al 6% e oltre di perossido d’idrogeno (o di sostanze analogamente atti- ve, come ad esempio il perossido di carbamide e il perossido di zinco) è previsto il rilascio, l’utilizzo e l’ap- plicazione sui pazienti esclusiva- mente ai dentisti. In questo contesto bisogna consi- derare che – con l’entrata in vigore nel 2012 in Germania del decreto n. 59 relativo alla modifica delle nor- me sulla cosmesi [la normativa corrispondente italiana è la diret- tiva 2011/84/UE del Consiglio del 20 settembre 2011, N.d.R.] – i pro- dotti per lo sbiancamento dentale professionale domiciliare, devono prevedere una prima applicazio- ne effettuata sotto la supervisione del dentista, prima di essere con- segnati al paziente. Per motivi di sicurezza, prima dell’applicazione, il dentista dovrà eseguire l’analisi del caso e istruire il paziente sulla procedura di utilizzo, informandolo di eventuali avvertenze, precauzio- ni e controindicazioni, nonché del rischio di eventuali danni derivanti dallo sbiancante. Questo iter deve essere ripetuto a ogni trattamento e inoltre il menzionato decreto sul- la cosmesi sancisce il divieto di ef- fettuare trattamenti sbiancanti su pazienti minorenni. Nel dettaglio Per lo studio dentistico è interes- sante l’interpretazione del decreto n. 59 sulla cosmesi modificato nel 2012 dal Bundeszahnärztekammer (BZÄK), ovvero l’Ordine federale degli odontoiatri in Germania, in quanto nel parere formulato a ri- guardo dal BZÄK, nello stesso anno, è stato sottolineato il fatto che gli sbiancanti dentali con una concen- trazione di perossido d’idrogeno superiore al 6% non sono da consi- derarsi a uso cosmetico, bensì a uso medico. Per tale motivo è vietato il rilascio di sbiancanti con una con- centrazione di perossido di idro- geno oltre il 6% per l’applicazione domiciliare eseguita dal paziente. Di conseguenza, tutti i prodotti di questo genere sono sottoposti alla riserva del dentista, il ché significa che tutti i cicli di applicazione di tali preparati saranno eseguibili esclu- sivamente presso lo studio odonto- iatrico. Gli sbiancanti con una con- centrazione di perossido d’idrogeno al di sotto dello 0,1% continuano ad essere venduti come prodotti da banco e possono essere utilizzati dal paziente senza l’intervento di un dentista. Sbiancamento dentale domiciliare ENA WHITE 2.0 è uno sbiancamen- to dentale cosmetico a uso domi- ciliare conforme a tutte le norme giuridiche. Il dispositivo consiste in uno speciale spazzolino con dispenser, contente il gel attivo a base di perossido d’idrogeno. Un dentifricio desensibilizzante e leggermente sbiancante (Enamel Plus) con un valore abrasivo estre- mamente basso (25 RDA) può esse- re impiegato insieme al dispositi- vo. Lo spazzolino dovrebbe essere applicato due o tre volte al giorno, per un minuto, fino a quando non sia esaurito il contenuto del di- spenser. Ciò avviene nel rispetto dell’utilizzo specificato dal fabbri- cante (Figg. 1-4), nel corso di due o tre settimane. > > pagina 15 Sbiancamento cosmetico dentale facile da usare Dr. Markus Th. Firla Fig. 1 - Lo spazzolino con dispenser ENA WHITE 2.0 per lo sbiancamento dentale domiciliare. Fig. 2 - Il sigillo è stato rimosso dal dispenser contenente il gel di perossido d’idrogeno. Lo sbiancante ha quindi libero accesso alla testina dello spazzolino. Figg. 3, 4 - Girando la ghiera di dosaggio, dalla testina dello spazzolino fuoriesce una porzione grande circa di una lenticchia del gel di sbiancante, che è quanto basta per una applicazione.

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