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Dental Tribune Italian Edition No. 5, 2016

24 Speciale Laser Tribune Italian Edition - Maggio 2016 Scansione con il laser a fluorescenza Un modo semplice per promuovere tra i pazienti la cura di se stessi Oulu (Finlandia) – In un gruppo di adolescenti finlandesi con lesioni cariose incipienti, per mo- nitorare con precisione gli effetti rimineraliz- zanti di un mese dedicato alla spazzolatura dei denti, i ricercatori dell’Università di Oulu hanno trovato nella scansione laser a fluorescenza uno strumento prezioso per promuovere la sensibi- lizzazione all’igiene orale. Per registrare il processo, hanno raccolto i va- lori dopo l’utilizzo di laser a fluorescenza in 51 adolescenti di età compresa tra i 13 e i 14 anni, che hanno avuto almeno una lesione inizia- le con un valore di fluorescenza > 10 per i loro secondi molari. Inoltre, a tutti i partecipanti è stata insegnata la tecnica di spazzolamento sui secondi molari, dopo aver ricevuto un dentifri- cio che conteneva 1500 ppm (parti per milione) di fluoro. Cambiamenti nei valori di fluorescenza del la- ser sono stati messi a confronto pendendo in considerazione un dente, il contenuto di fluoro nel dentifricio e la frequenza di spazzolatura. Il miglioramento è stato rilevato soprattutto nei molari superiori, mentre un miglioramento minimo era evidente nelle lesioni con valori > 30 al basale. Di solito, la frequenza della spaz- zolatura è aumentata leggermente durante l’intervento. Nello studio, la diagnostica a laser fluorescenza è stata valutata come metodo semplice e utile per monitorare la rimineralizzazione di lesioni incipienti. Pertanto, i ricercatori hanno con- cluso che la diagnosi della carie con il laser po- trebbe essere uno strumento prezioso per mo- tivare i pazienti alla cura. La laser fluorescenza distingue tra la fluorescenza delle sostanze La differenza tra la fluorescenza della sostanza dentale sana e malata consente al laser a fluorescenza la rilevazione di lesioni molto piccole e di carie incipienti (foto: ©Nurkovic Eldar/Shutterstock). dentali sane e malate. Sebbene l’efficacia del metodo nel determinare la presenza e l’entità del processo carioso sia stata documentata in diversi studi, la sensibilità e specificità della la- ser fluorescenza nel rilevare le lesioni intraden- tinali varia notevolmente. Gli esperti raccomandano quindi che il metodo venga considerato addizionale alla valutazione clinica e radiologica e all’esame del rischio di carie, e non singolarmente. Intitolato “Laser fluorescence in monitoring the influence of targeted tooth brushing on remineralization of initial caries lesions on newly erupted molar teeth — RCT”, lo studio è stato pubblicato online il 29 gennaio su Inter- national Journal of Dental Hygiene. Dental Tribune International Al Collegio Docenti, il Simposio SILO-SIdCO sul confronto tra le tecniche chirurgiche “Innovazione vs. tradizione” Al 23° Congresso Nazionale del Col- legio Docenti, la SILO (Società Italia- na di Laser in Ortodonzia) e la SIdCO (Società Italiana di Chirurgia Orale) hanno organizzato il simposio con- giunto su “Tecniche chirurgiche a confronto: innovazione vs. tradi- zione”, una giornata scientifica pre- sentata agli oltre 200 partecipanti da Susanna Annibali (presidente nazionale SIdCO) e Paolo Vescovi, presidente SILO. Nella prima sessione, presieduta da Perfetti e Kornblit, dedicata all’e- strazione dei terzi molari inclusi, Mastrangelo, Consolo, Romeo e Spadari hanno esposto i vantaggi e i limiti degli strumenti rotan- ti, della piezochirurgia e del laser nell’ostectomia e nell’odontoto- mia. Particolare interesse ha desta- to l’impiego della biomodulazione effettuata con il laser a diodi nel controllo dell’edema e del dolore postoperatorio e nella promozione dei processi riparativi dei tessuti molli, nervosi e ossei. Nella seconda sessione, Gandolfo, Meleti e Biasotto hanno affrontato i principi fondamentali della biop- sia nelle patologie infiammatorie, immunitarie, benigne o maligne delle mucose orali. Al termine delle relazioni, il moderatore Rodriguez y Baena ha discusso con i relatori e l’uditorio quale tecnica impiegare nelle differenti situazioni: il bisturi tradizionale appare lo strumento più indicato nelle malattie bollo- se, il bisturi a risonanza quantica molecolare conferisce un’incisione molto precisa con un danno termi- co inferiore ai 30 micron, i laser a diodi o neodimio offrono un’ottima emostasi con un dolore postopera- torio molto contenuto. Nella terza sessione, Valentini, Agrillo, Oteri, Del Vecchio e Vesco- vi hanno analizzato l’impiego de- gli strumenti convenzionali, degli strumenti piezoelettrici e del laser nella terapia delle osteonecrosi ma- scellari farmacoindotte. I moderatori Favia e Sammartino hanno concluso che l’approccio mul- tidisciplinare, per cui varie tecnolo- gie possono combinarsi in diverse fasi chirurgiche, può conferire il miglior risultato clinico. L’operato- re deve necessariamente affrontare una curva di apprendimento del la- ser e delle nuove tecnologie che pas- sa dalla pratica clinica, ma si fonda anche sulle approfondite conoscen- ze delle basi fisiche e sugli effetti bio- logici di tali apparecchiature. Il laser non è sufficiente a creare un buon specialista – è stato sottoline- ato –, ma solo un ottimo strumento, in certi casi indispensabile, per mi- gliorare il risultato terapeutico. La selezione del paziente, l’inquadra- mento semeiologico della patologia, lo studio e l’approfondimento delle conoscenze specialistiche sono pre- requisiti indispensabili e indipen- denti dalla tecnologia impiegata. La partecipazione al Collegio Do- centi ha coronato un’intensa atti- vità della SILO, intrapresa sin primi mesi del 2016. A Torino, il 4 marzo, i responsabili di SILO Piemonte, An- tonietti e Leoci, hanno organizzato un importante convegno sull’im- piego del laser in parodontologia e in implantologia. Il 2 aprile Paolo Vescovi, presidente nazionale SILO, in collaborazione con Paolo Dall’Aglio e Angelo di Mola (rispettivamente responsabile culturale e presidente ANDI-Emilia Romagna) hanno organizzato il Convegno: “L’uso del laser nella pra- tica clinica quotidiana”, cui hanno partecipato circa 200 persone. L’obiettivo principale della SILO non è quello di diffondere l’im- piego del laser tra i dentisti, ma di effettuare la divulgazione delle co- noscenze necessarie a un corretto impiego di queste apparecchiature per formare professionisti scrupo- losi e competenti. La SILO promuove iniziative cultu- rali su scala nazionale in collabo- razione con le altre Società scien- tifiche odontoiatriche e attraverso un’organizzazione capillare regio- nale di colleghi specialisti nell’im- piego del laser, in contatto con le principali associazioni professio- nali del settore. Oltre a incontri e convegni che possono occupare da una serata a uno o più giorni, al- cune sedi universitarie dove sono presenti i nostri soci hanno attivato corsi di perfezionamento e master sull’impiego del laser in odontosto- matologia. In particolare, l’Univer- sità “Sapienza” di Roma e quella di Parma da 8 anni organizzano il ma- ster biennale di laser in odontosto- matologia aderendo al programma EMDOLA (European Master Degree on Oral Laser Applications), in colla- borazione con le università di Liegi, Barcellona e Timisoara, unite in un progetto formativo comune. Dental Tribune Italia Simposio congiunto SILO e SIdCo, Roma. Convegno SILO, Torino. Convegno SILO, Parma.

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