Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition No. 5, 2016

11 Dental Tribune Italian Edition - Maggio 2016 Teknoscienza Nelle persone con Alzheimer la parodontite è legata a un declino cognitivo più veloce Londra e Southampton (UK) – Alcu- ne ricerche hanno dimostrato che la scarsa igiene orale, problema comu- ne tra i pazienti anziani, è un fattore di rischio nello sviluppo dell’Alzhei- mer. Un progetto di ricerca congiun- to condotto dagli scienziati dell’U- niversità di Southampton e il King’s College di Londra ha fornito un’ul- teriore prova che la parodontite può essere associata a una demenza ag- gravata e a un più rapido declino co- gnitivo nei pazienti con Alzheimer. Hanno preso parte alla ricerca 59 pazienti non fumatori di età media di 77,7 anni con lieve o moderata de- menza e con un residuo minimo di dieci denti, che negli ultimi 6 mesi non avevano ricevuto cure per la parodontite. Sono stati sottoposti a controlli odontoiatrici da un igie- nista dentale con un follow-up a 6 mesi. Inoltre, sono stati loro preleva- ti campioni di sangue per misurare i marcatori d’infiammazione. Nei partecipanti oggetto dello stu- dio, la malattia parodontale è stata associata a un aumento di 6 volte del tasso di declino cognitivo. Nel perio- do di follow-up la parodontite è stata anche associata a un aumento rela- tivo dello stato infiammatorio. I ri- cercatori hanno concluso che la ma- lattia parodontale è stata associata a un aggravio del declino cognitivo nell’Alzheimer, probabilmente attra- verso meccanismi legati alla risposta infiammatoria del corpo. Lo studio ha incluso solo un nume- ro limitato di partecipanti. Di qui l’affermazione degli autori secondo cui i risultati devono essere convali- dati da più ampie risultanze, sottoli- neando inoltre che non sono ancora pienamente compresi i meccanismi per cui la parodontite possa essere collegata al declino cognitivo. Nel declino dei soggetti altri fattori po- trebbero svolgere un preciso ruolo. L’evidenza attuale è tuttavia suffi- ciente per dedurre che dal tratta- mento parodontale potrebbe trar- re beneficio anche il trattamento dell’Alzheimer. La parodontite è una malattia co- mune nelle persone anziane. L’Or- ganizzazione Mondiale della Sanità stima che il 15-20% degli adulti tra i 35 e i 44 anni in tutto il mondo sof- fre di una patologia parodontale. Con il progredire di questa condi- zione, la malattia può risultare più comune nell’Alzheimer per via di una ridotta capacità di prendersi cura dell’igiene della propria bocca. Livelli elevati di anticorpi dei bat- teri parodontali vengono associati all’aumento di molecole infiamma- torie in altre parti del corpo, colle- gati a loro volta, grazie a studi pre- cedenti, a più gravi tassi di declino cognitivo nell’Alzheimer. Tra i principali autori, Mark Ide del King’s College London Dental Insti- tute afferma: «La malattia gengiva- le è molto diffusa nel Regno Unito e negli Stati Uniti, e in età più avan- zate è ritenuta una delle principali cause di perdita totale dei denti. Nel Regno Unito, nel 2009, circa l’80% degli adulti oltre i 55 anni ne presen- tava i sintomi, mentre il 40% degli adulti tra i 65 e i 74 anni e il 60% di quelli di età superiore a 75 avevano meno di 21 denti dei loro originali. A metà di essi era stata segnalata la parodontite prima che perdessero totalmente i denti». Intitolata “Periodontitis and cogni- tive decline in Alzheimer’s disease”, la ricerca è stata pubblicata online il 10 marzo sulla rivista PLoS One. Dental Tribune International La malattia parodontale è una delle patologie orali più comuni nei Paesi occidentali (Foto: ©zlikovac/Shutterstock).

Sito