Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition No. 5, 2016

21 Speciale Laser Tribune Italian Edition - Maggio 2016 < pagina 20 Le manovre risultano semplici e ben sopportate dalla piccola paziente. Durante l’intervento viene valutato l’effettivo recupero di mobilità della lingua. Nonostante la minore facilità di controllo del sanguinamento del laser ad Erbio, non si rende neces- sario l’utilizzo di una fibra ulteriore per la cauterizzazione (neodimio). Non vengono applicati punti di sutu- ra, ma solo una garza sterile imbevu- ta di soluzione fisiologica da tenere sulla parte per circa 20 min. (Fig. 4). La paziente viene dimessa con le uniche indicazioni di mangiare un gelato. Viene prescritto del parace- tamolo da 500 mg alla bisogna. Il giorno dopo… a scuola! Dopo una settimana viene effet- tuato un primo controllo in cui si apprezza già lo stato avanzato della guarigione della parte. La paziente non riferisce alcun disturbo, ha po- tuto effettuare gli esercizi indica- tegli dalla terapista e si apprezzano già i miglioramenti (Fig. 5). Anastasia, 10 anni, scappucciamento 1.5 incluso La paziente si presenta alla nostra osservazione in quanto l’elemento 1.5 risultava bloccato nella sua eru- zione da un cercine di tessuto gen- givale di consistenza fibrosa (Fig. 6). Dopo un periodo di monitorag- gio di circa 3 mesi si è notato che, in effetti, l’elemento dentale aveva esaurito la propria spinta eruttiva e rimaneva incluso. Si decide per lo scappucciamento con il laser ad Er- bio. Viene applicata della lidocaina in crema sulla parte e dopo pochi minuti si interviene: le impostazio- ni utilizzate sono 1,20 W di potenza, 120 mJ e 10 Hz in modalità VLP con punta a scalpello (Fig. 7). Anche in questo caso abbiamo aggiunto lo spray per migliorare la percezione di confort del paziente. Il taglio è stato rapido ed efficace, e in pochi minuti è stato ottenuto il risultato voluto (Fig. 8). Francesco, 8 anni, pull syndrome Francesco presentava un frenulo la- biale inferiore con inserzione molto alta a livelli della gengiva chera- tinizzata tra gli elementi 3.1 e 4.1. Questa inserzione patologica provo- cava infiammazione e difficoltà nel- le normali manovre di igiene orale, con conseguente recessione gengi- vale a livello del 3.1 (Fig. 9). Per l’intervento il laser è stato im- postato in modalità VLP e parame- tri di 2,40 W di potenza, 120 mJ con frequenza 20 Hz. È stata usata una punta conica da 12 mm. Al termine del taglio si è utilizzata la fibra 300 micron Nd:YAG per cauterizzare la ferita. Non è stato necessario l’uti- lizzo di suture e il paziente è stato rimandato a un appuntamento di controllo a 7 giorni (Fig. 10). Gioacchino, 8 anni, frenulo labiale superiore Gioacchino si presenta alla nostra osservazione inviato dalla collega ortodontista per l’inserzione del frenulo labiale superiore posiziona- ta tra gli incisivi centrali (classe 3) (Fig. 11). Questa posizione anomala interferisce con le procedure di ri- allineamento ortodontico, oltre a Fig. 6 - Pre-operatoria. Fig. 7 - Impostazioni per gengivectomia. Fig. 8 - Post-operatoria. causare difficoltà nello spazzolare i denti, ridotta mobilità del labbro su- periore e possibili danni parodonta- li a carico degli incisivi stessi6 . Dopo aver indotto la sedazione co- sciente con protossido d’azoto, si è proceduto con anestesia da contatto con lidocaina e successiva anestesia per infiltrazione (1/4 di fiala mepi- vacaina 1:100.000). Il laser è stato impostato con modalità VLP, 2,40 W, 120 mJ e frequenza 20 Hz. Anche in questo caso si è aggiunto lo spray. Con la punta a scalpello si è procedu- to con il taglio trasversale e succes- sivamente longitudinale a rimuove- re le inserzioni fibrose del frenulo. In questi casi si deve raggiungere il periostio per essere certi di aver ri- mosso completamente le inserzioni fibrose ed evitare una recidiva o un risultato parziale dell’intervento. Nonostante la profondità del taglio, il sanguinamento è sempre stato sotto controllo e non si sono resi ne- cessari ulteriori passaggi con il neo- dimio né con l’applicazione di punti di sutura (Fig. 12). > pagina 22

Sito