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Implant Tribune Italian Edition No.1, 2016

7 Implant Tribune Italian Edition - Marzo 2016 Speciale digital dentistry una proposta L’IMPIANTO SENZA VITE DI CONNESSIONE implantologica a 360° < pagina 6 1.Fotoextraoralieintraorali–DSD(Di- gital Smile Design). 2. Video (opzione per la comunicazio- ne emozionale del paziente). 3. Modelli (digitali o in gesso). 4. Registrazione con arco facciale. 5. Registrazione occlusale in relazione centrica. 6. Registrazione occlusale in protru- siva o un’analisi digitale in movi- mento. 7. Scansione cone beam nei casi im- plantari. 8. Ceratura. È estremamente importante che le aspettative del paziente concordino con quelle del dentista prima di ini- ziare una pianificazione dettagliata del trattamento. Dobbiamo sapere che cosa il paziente vuole per poter- glielo fornire. Per essere in grado di comunicare efficacemente con il pa- ziente, abbiamo bisogno di conoscere noi stessi, le nostre capacità cliniche e i nostri limiti prima di iniziare il no- stro lavoro. A mio parere, l’esperien- za del paziente è fondamentale nella presentazione del caso. Foto cliniche extraorali e intraorali sono il primo passo nella pianificazio- ne del trattamento. Si consiglia di ini- ziare con il protocollo da AACD (Ame- rican Academy of Cosmetic Dentistry) o DSD (Digital Smile Design di Chri- stian Coachman). Questi sono proto- colli ben documentati e contengono tutte le immagini di base necessarie. Le foto verranno utilizzate seguendo il protocollo DSD per far visualizzare il risultato finale al paziente, in co- municazione con gli altri specialisti e con il laboratorio odontotecnico (se necessario). Il protocollo DSD consen- te la pianificazione del trattamento multidisciplinare senza la presenza del paziente. Ogni step si fa tramite un servizio basato su un cloud gratu- ito. È poco costoso, flessibile e facile da fare. I dati vengono trasferiti dal DSD a un modello del paziente (Figg. 1a-1d). Questo si può fare su un modello in gesso o su un modello digitale. Con i modelli ottenuti, è possibile effettua- re una ceratura additiva con le esatte proporzioni del DSD. Con un modello in gesso, facciamo uno stent in silico- ne che viene accuratamente tagliato. Lo riempiamo con un materiale bis- acrilico e lo posizioniamo nella bocca del paziente. Con la ceratura digitale abbiamo bisogno di fare un guscio in materialecompositochesiastatolavo- rato o stampato su una stampante in 3D. Il guscio può essere incollato nella posizione con bis-acrilici o composito fluido. Con il sorriso in prova faccia- mo una serie di foto. Le foto saranno utilizzate per verificare insieme al pa- ziente che siamo sulla strada giusta. Se necessario, il sorriso in prova può essere aggiustato fino a ottenere il ri- sultato voluto. Qualsiasi correzione facciamo, si deve prendere una nuova impronta per il nostro piano di tratta- mento definitivo. Unavoltacheilpazientehaaccettatoil piano di trattamento, procediamo con una ceratura funzionale. La ceratura funzionale guiderà il trattamento del paziente. Essa ci permetterà di visua- lizzare i restauri finali. > pagina 8 Fig. 4a Fig. 4b

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