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Cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No.1, 2016

dentistry 1_2016 cosmetic 12 Fig. 35 Fig. 36 Fig. 37 Fig. 38 Fig. 39 Fig. 40 _ ad ausilio diagnostico per l’elemento 36, è stata eseguita una CBCT (cone beam) che evidenziava un’ottima sagomatura e otturazione tridimensionale dei canali radicolari, lasciando intuire che un ritrat- tamento ortogrado difficilmente avrebbe portato a guarigione; pertanto si è pre- ferito programmare una rizectomia della radice mesiale durante la chirurgia reset- tiva comunque prevista per il sestante 4; _ non sono previsti altri ritrattamenti en- dodontici per la presenza di grossi perni, che ne sconsiglia la rimozione, e perché le cure canalari esistenti eseguite più di dieci anni prima non presentano lesioni apicali e non hanno mai dato manifesta- zioni acute; _ chirurgia osseo-resettiva per eliminare i difetti parodontali presenti e contempo- raneamente ottenere un allungamento delle corone cliniche dei monconi ai se- stanti 1, 2, 3, 4; _ la prima chirurgia resettiva sarà al grup- po frontale superiore, al fine di lasciare più tempo alla maturazione dei tessuti prima della finalizzazione; _ dopo la rivalutazione finale, si procederà alla costruzione del manufatto definitivo in metallo-ceramica; l’arcata superiore sarà splintata per dare maggior robu- stezza e stabilità complessiva; l’arcata inferiore con corone splintate 34, 35, 36 e 44, 45. Gli impianti saranno protesiz- zati separatamente dai pilastri naturali e le corone verranno avvitate tramite viti linguali a mesostrutture in titanio. Dal momento che il ripristino di una funzione masticatoria ottimale è uno degli obiettivi prio- ritari della riabilitazione, per ottenere la massi- ma precisione occlusale il lavoro definitivo sarà realizzato in articolatore a valori individuali, ri- cercando l’asse cerniera terminale della paziente con una registrazione assiografica. La preparazione preliminare dei pilastri pro- tesici viene effettuata con linea di finitura verti- cale a finire o lama di coltello (Figg. 11-17). Le impronte per i provvisori armati sono state rilevate a distanza di 10 giorni dal posizionamen- to dei prelimatura. Nella stessa seduta sono stati estratti gli elementi 26 per la compromissione parodontale ed endodontica e la radice palatale del 16 per la presenza di una rima di frattura ver- ticale (di conseguenza si è comunicato al labora- torio di eliminare i due denti dai modelli) (Figg. 18, 19). Abbiamo quindi fornito al laboratorio per i provvisori armati: modelli dei primi provvisori; foto del viso con i primi provvisori; dimensione verticale; impronte e cera di centrica e arco fac- ciale a valori arbitrari. I provvisori armati sono costruiti in muffo- la con resina polimerizzata a caldo. Con questa serie di provvisori la dimensione verticale è stata expert article _ soci attivi AIOP

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