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Lab Tribune Italian Edition

4 Lab Tribune Italian Edition - Novembre 2014L’Intervista Progettazione e realizzazione di Implant Bridge in titanio ceramica con l’utilizzo di tecnologie CAD-CAM Un DVD per trasmettere le conoscenze acquisite in molti anni di pratica professionale in questo particolare e delicato settore. Il filmato accompagna lo spettatore in tutte le fasi della realizzazione protesica, illustrando in dettaglio ogni passaggio, e sottolineando in particolare tutti gli aspetti più delicati e importanti. DURATA: 3 ORE CIRCA CAPITOLI 1. PARTE PRIMA Preparazione della travata 2. PARTE SECONDA Scansione della travata in resina 3. PARTE TERZA Rifinitura titanio ed opacizzazione 4. PARTE QUARTA Ceramizzazione della travata in titanio fresato COME ORDINARE TUEOR SERVIZI Srl • Via Guidobono, 13 • 10137 Torino Tel. 011 3110675 • Fax 011 3097363 • loredana.gatto@tueorservizi.it www.tueorservizi.it J. TOLLARDO, A. ROCCO Un DVDDVD per trasmettere le conoscenze acquisiteper trasmettere le conoscenze acquisite in molti anni di pratica professionale in questo particolarein molti anni di pratica professionale in questo particolare e delicato settore. Il filmato accompagna lo spettatoree delicato settore. Il filmato accompagna lo spettatore in tutte le fasi della realizzazione protesica, illustrandoin tutte le fasi della realizzazione protesica, illustrando in dettaglio ogni passaggio, e sottolineando in particolarein dettaglio ogni passaggio, e sottolineando in particolare tutti gli aspetti più delicati e importanti.tutti gli aspetti più delicati e importanti. Progettazione e realizzazioneProgettazione e realizzazione di Implant Bridge in titanio ceramicadi Implant Bridge in titanio ceramicadi Implant Bridge in titanio ceramica con l’utilizzo di tecnologie CAD-CAMcon l’utilizzo di tecnologie CAD-CAM per trasmettere le conoscenze acquisite in molti anni di pratica professionale in questo particolarein molti anni di pratica professionale in questo particolare SUPER OFFERTA! 50,00 euro+ iva anziché 80,00+ iva << pagina 1 all’interno della lista presentata si trovano inserite anche persone che, a una prima lettura, avrebbero potuto creare una propria squadra. Nel caso specifico di questo rinnovo di cariche, nessuna squadra ha voluto porsi in concorrenza perché i risultati e le af- fermazioni associative nei tre anni di questa dirigenza sono difficilmente contestabili. Altra cosa, è chiaro, parla- re di risultati ottenuti per la nostra ca- tegoria. Forse proprio questa mancan- za è la vera motivazione per cui siamo stati pronti a rimetterci in gioco per altri tre anni, reputando indispensabi- le continuare il grande lavoro iniziato nel primo mandato. Ci indica la lista e i ruoli della sua squadra? Ci sono dei cambiamenti? La lista presentata unisce volti nuovi a colleghi già impegnatisi per la catego- ria nel triennio precedente. I risultati ot- tenuti hanno suscitato nei territoriali la voglia di dar ancora fiducia a chi bene ha lavorato. Non nego che un ricambio maggiore, agevolato da una adeguata preparazione, in questi tre anni sia au- spicabile, come più volte dichiarato in congresso. L’esecutivorimarràpressochéinvariato, confermando quale segretario nazio- nale Gabriele Barbarossa, mentre alla segreteria culturale ci sarà Lanfranco Santocchi. Tesoriere, come negli ultimi tre anni, sarà Andrea Rossi. Responsa- bili delle vicepresidenze territoriali: a nordInnocentePozzan;alcentroNicola Ludovico; e l’ingresso alla vicepresiden- za sud del collega Giacinto Iannone. Nessuna variazione ai servizi e al mar- keting, dove ritroveremo con piacere TullioCotroneiedEnricoGalli.Giuseppe Chiovaro,giàdirettoredellarivistaNLO, mi coadiuverà per l’editoria, alla scuola invece ci sarà Paolo Dieni. Chiudono la lista del nuovo consiglio nazionale (che vede l’ulteriore partecipazione di tutti i presidenti territoriali) Paolo Battaglia, Mauro Marin, Matteo Parise e Oriano Morsanutto. Nei corridoi dei congressi ANTLO gli associati commentavano «Squadra vincente non si cambia». Può indicarci i tre punti salienti di queste vittorie riconosciute dai soci ANTLO e dai dirigenti locali? Sicuramentelapassatadirigenzahasa- puto far tornare nei colleghi la voglia di aggregazione e partecipazione a tutti i livelli. Lo spostamento dell’attenzione associativa verso le tante problemati- chepolitico-sindacalidellacategoriaha La nuova ANTLO verso un maggiore impegno sul fronte politico-sindacale sicuramente fatto comprendere l’impegno dell’attuale dirigen- za nella difesa della professione. Le problematiche odontotecni- che ora vengono discusse anche durante le manifestazioni cul- turali in appositi spazi dedicati. La partecipazione agli eventi culturali, da sempre fiore all’oc- chiello di ANTLO, a settembre haraggiuntoilpiccoalcongres- so di Montesilvano. I colleghi hanno visto ANTLO – e i relatori ANTLOFormazione–impegna- ti ogni fine settimana in tutt’I- talia con uno, spesso due, ma anchetreeventidialtolivello,chiaman- do a raccolta ogni week-end centinaia di professionisti. Inoltre, c’è il ritorno alla comunicazione diretta verso gli as- sociati in tutte le forme attualmente di- sponibili,affiancandoilrientroalcarta- ceodellastoricarivistatecnicaculturale Il Nuovo Laboratorio Odontotecnico, l’unica gestita da un’associazione di odontotecnici e in controtendenza alla progressiva scomparsa di molte riviste cartacee. Questo congresso è stato preceduto dalla pubblicazione da parte del direttivo dimissionario del documento politico sul vostro sito web. Un sito rinnovato e accompagnato da un forum. Come è andata questa esperienza? Credo che in ANTLO abbia segnato veramente il cambiamento il non aver paura di dire a voce alta quale sarà il nostro impegno e cosa dovrà svilup- pare la dirigenza dei prossimi tre anni. Senza segreti, aprendo le porte e coin- volgendo dirigenti, associati e non. Questo è un passaggio fondamentale. Perché i problemi che gli odontotecni- ci italiani oggi lamentano, mettendo in discussione l’esistenza stessa della figura professionale, non sono dei soli odontotecnici ANTLO. Il forum ha avu- to difficoltà oggettive tecniche di regi- strazione. Non abbiamo voluto accet- tare commenti e interventi da persone non riconducibili a un nome reale che si celavano dietro uno pseudonimo. Per questo motivo la segreteria ha aiu- tato chi era in difficoltà, suggerendo un canale più semplice e diretto come la tradizionale e-mail. “Governare il futuro per gestire il presente”, il titolo del congresso politico, riprende uno slogan ANDI del 2002, che recitava “Governare il cambiamento”. Perché dopo 12 anni ritorna attuale il tema? Che cosa significa concretamente? Sostanzialmente non dobbiamo più subire passivamente le cose e le scelte calate dall’alto, inutile lamentarsi di quanto deciso da altri nell’osservanza di quanto reso ufficialmente operativo. Il compito primario di un’associazione, cherappresentalenecessitàelepriorità di una categoria, è certamente creare presupposti di miglioramento laddove le cose vengono decise, intervenendo nei nuclei centrali di prima decisione. Sostanzialmente, alzare l’asticella di impegno attivo e pressante verso il mi- glioramento della situazione odonto- tecnica italiana. La parte finale del documento politico, “Un nuovo progetto per una nuova ANTLO”, ricorda quanto negli ultimi tre anni sia cresciuta e cambiata l’associazione. Perché una nuova ANTLO? Pensate a ulteriori modifiche? Credo che ANTLO oggi sia un punto di riferimento importante nel mondo odontotecnico. L’ho ripetuto più vol- te: l’impegno è grandissimo, in questo consiste “la nuova ANTLO”. Oggi ci sia- mo voluti interrogare nel momento di massima espressione di un’associazio- ne, ossia il suo documento politico, con domande e progetti su metodi e tempi- stiche per sviluppare un maggiore im- pegno verso il fronte politico-sindacale. Era già nell’intento di una delle due as- sociazioni che, più di trent’anni fa, con- tribuì a costituire ANTLO. Quali saranno i passi dei prossimi 100 giorni? Sicuramente chiamare attorno a me il nuovo gruppo, definire nello specifico i ruoli di ogni singolo componente, per suddividere il peso di tanto lavoro da fare a ogni livello, ognuno per le proprie competenze, approfittando della conti- nuità del gruppo per non perdere il filo, nemmeno per un attimo, nei contatti e attività già in essere Il tema dei giovani per la prima volta diventa centrale anche per ANTLO: formazione scolastica, universitaria, dirigenza. Credete veramente nella possibilità che l’attività odontotecnica potrà attrarre giovani e protrarsi nelle generazioni future? È stato forse il tema centrale della di- scussione attorno al documento poli- tico. A tutti i livelli l’odontotecnico di oggi ha bisogno di una formazione scolastica completamente diversa. Le competenze che gli spettano devono essere approfondite in una formazione personale di base, che non può prescin- dere dalla scuola di formazione prima- ria. Gli attuali odontotecnici sono un pontetraquelchesifacevauntempoei professionisti di domani. Sono convinto cheinfuturol’odontotecnicosaràdiver- so dal collega di ieri e da quello di oggi. Ma allo stesso tempo sono convinto che non potrà non esistere una figura spe- cifica nel seguire la costruzione del di- spositivomedicosumisura,attraversoi suoi cicli produttivi. Quello sarà l’odon- totecnico di domani. Stanco ma felice? Stanchezza… che cos’è? Per la felicità attenderòilmomentoincuiiveriodon- totecnici, quelli che quotidianamente alzano la saracinesca del proprio labo- ratorio, avranno ottenuto quel ricono- scimento di dignità che meritano da tanti, troppi anni. Patrizia Gatto Tel. 0113110675 • Fax 0113097363 • loredana.gatto@tueorservizi.it

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