Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Cosmetic dentistry_beauty & science

41dentistry 3_2014 cosmetic aziende _ news Oggi i “triangoli neri” si chiudono con l’acido ialuronico De Ore introduce in Italia il primo acido ialuronico per le papille De Ore Tel.: 045.6020924 info@deorematerials.com www.deorematerials.com La parola “estetica” è sulla bocca di tutti e molto spesso la ricerca del ringiovanimento e della bellezza sono associati all’acido ialuronico. Da tempo anche in odontoiatria sono state for- mulate diverse proposte per il trattamento delle labbra e dei tessuti periorali ma fino a oggi non si era mai parlato dell’impiego dell’acido ialuro- nico (HA) per il trattamento degli inestetismi dei tessuti molli intraorali. Adesso alcuni autori propongono l’impiego dell’acido ialuronico per la chiusura dei cosiddet- ti “triangoli neri”, ovvero quegli inestetismi do- vuti alle papille che non chiudono lo spazio tra i denti, e l’azienda De Ore ha introdotto in Italia un prodotto specifico per quest’applicazione. «Il dr. William Becker, che molti conoscono per essere stato uno dei pionieri della rigene- razione guidata dei tessuti in parodontologia – commenta il dott. Andrea Nicolis di De Ore – nel 2009 ha pubblicato un interessante studio cli- nico in cui ha valutato l’applicazione dell’acido ialuronico per la rigenerazione della papilla. Nello studio ha valutato il trattamento con HA in 14 pazienti che avevano deficienze papillari sia su denti naturali che su impianti. Otto pazienti han- no conseguito una chiusura superiore al 97% e cinque una chiusura superiore al 75%. L’aspet- to interessante è che i casi monitorati fino a 25 mesi hanno mantenuto il risultato ottenuto». «Spinta e motivata da questo studio – pro- segue Nicolis – un’azienda tedesca, con la quale De Ore collabora, ha messo a punto una formu- lazione specifica dell’acido ialuronico con un prodotto chiamato Flex Barrier e un gruppo di clinici tedeschi ha preparato un protocollo ap- plicativo in 3 step». Il dott. Goetffert di Norimberga che ha pro- posto e pubblicato in Germania la “3 step tech- nique”, sostiene che la tecnica consente di «ot- tenere una base stabile per consentire al corpo di rigenerarsi naturalmente. Nell’odontoiatria estetica moderna, dove pochi millimetri posso- no fare la differenza, una chirurgia mininvasiva è un concetto chiave». Flex Barrier è acido ialuronico in siringa: per due terzi è cross linked, ovvero si riassorbe len- tamente, mentre per un terzo non lo è. Questo consente non tanto di fare un mero effetto ri- empitivo, quanto di permettere all’acido ialuro- nico di esercitare la sua funzione di stimolo dei fibroblasti sia nell’immediato che nel tempo. Il protocollo prevede l’applicazione con tre inie- zioni in gengiva non aderente, gengiva aderente e nella papilla, ed eventualmente si può optare per una seconda applicazione dopo circa tre settimane.

Sito