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Cosmetic dentistry_beauty & science

dentistry 3_2014 cosmetic18 la visualizzazione di immagini aumenta la sua comprensione, lo rende più attivo nella pro- grammazione della riabilitazione e più consa- pevole del piano terapeutico che si accinge a iniziare. L’avvento della TC Cone Beam (CBCT) e di software dedicati alla rielaborazione d’imma- gini 3D dai dati DICOM (Digital Comunication in Medicine) permette la valutazione della struttura cranio-facciale nella terza dimen- sione. Le scansioni di CBCT e le loro rielabora- zioni sostituiscono, quando eseguite, le ra- diografie tradizionali nell’ambito del check- up ortodontico in casi selezionati di gravi disgnazie, inclusioni dentarie, soprattutto nel paziente adulto e in casi limitati alla gravità del caso in pazienti in corso di crescita. Lo scopo del presente articolo è mostrare come la comunicazione per immagini con il paziente si stia evolvendo rapidamente gra- zie a metodiche diagnostiche innovative che hanno perciò due scopi: da un lato servono per ottenere un migliore livello di accuratezza e precisione e maggiore approfondimento nei livelli di conoscenza dei dettagli analitico- strumentali del paziente ortodontico; dall’al- tro sono elementi dinamici attraverso i quali si può elaborare un progetto virtuale che ser- ve come base per una valutazione prognosti- ca accurata. Infine, lo stesso mezzo diagnostico-pro- gettuale viene utilizzato per comunicare con il paziente. La ricostruzione 3D dei tessuti duri e molli del paziente, i modelli delle arca- te dentarie virtuali e la fotografia tridimen- sionale del volto, sono i nuovi tools digitali per l’elaborazione del piano di trattamento Figg. 6-9_Set-up ortodontico virtuale. Una delle opzioni dei software 3D è quella di poter simulare un vero e proprio trattamento ortodontico. Sono state eseguite le estrazioni dei quarti superiori e inferiori (Fig. 6). È stato eseguito un set-up virtuale (Figg. 7-9) per la correzione della malocclusione con arretramento dell’arcata superiore, e chiusura degli spazi in I Classe. È possibile vedere la differenza tra la posizione dei denti pre-trattamento (viola superiormente/verdi inferiormente) e post-trattamento (gialli). L’ipotesi di trattamento prevede inoltre una lieve intrusione del settore molare che induce una rotazione della mandibola in senso antiorario. La rotazione mandibolare sull’asse cerniera e la modifica del piano occlusale permette di risolvere l’open- bite: tale risultato è visibile attraverso la sovrapposizione della mandibola pre (arancione) e post (grigia). La simulazione dei movimenti dentari è eseguita con i medesimi principi applicati alla costruzione di un set-up su modelli in gesso con la possibilità in più di controllare il movimento radicolare all’interno della componente dento-alveolare. Fig. 6 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 7 expert article _ imaging 3D

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