Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition No. 1, 2018

Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2018 Gestione dello Studio 3 Il paziente e gli appuntamenti in studio: da soggetto passivo a soggetto attivo Il primo appuntamento può essere caratterizzato da una visita d’elezio- ne, oppure d’urgenza e programma- ta. Per tutte si ammette una forma (l’unica di tal genere) di consenso implicito, poiché dal comportamento del paziente è desumibile l’inequivo- cabile intenzione di sottoporsi all’at- tività diagnostica dell’operatore. attivazione) Nei confronti di un paziente odontoiatrico esterno le condizio- ni di vera emergenza (con obbligo d’immediata sono rarissime, mentre si possono con- figurare situazioni che meritano un’attivazione prioritaria, ma non immediata. Tutte le altre attività (dalla radiodiagnostica ai sondaggi parodontali, alle sedute di igiene) esulanti dalla semeiologia fisica con l’impiego degli strumenti “di base” richiedono invece una fase infor- mativa e assenso del paziente. An- che gli appuntamenti organizzati sulla base del piano di cura appro- vato, sono oggetto d’informazione con previsione della durata del trat- tamento, da correlare a eventuali esigenze (lavorative, familiari, so- ciali, etc.) del paziente, sollecitato a esporle (scheda anamnestica) per la continuità alle cure. Anche nei casi più semplici è op- portuno non definire in modo tas- sativo (vincolante per il professioni- sta) la durata del trattamento o ciclo di cura, data la variabilità del sub- strato biologico oggetto degli inter- venti. Minimizzare la previsione dei tempi di cura, giustificabile come segno di efficienza (e rispondente più a motivazioni commerciali), può produrre nel destinatario delle cure il senso di banalità della pro- cedura e il sospetto di un onorario esoso e/o di un risultato automatico che potrebbero giustificare la passi- vità del paziente. Trattandosi di prognosi anche la tempistica deve prevedere il “salvo complicazioni”, termine consolida- to nei certificati medico-chirurgici quasi un’appendice routinaria cui non si dà attenzione. In casi più complessi, ci si asterrà dal defini- re il tempo preciso di guarigione, esplicitando la riserva di prognosi, pacificamente accettata in campi extradentari. Il paziente, da soggetto passivo a soggetto attivo L’osservanza degli appuntamenti af- ferisce – una volta comunicate (e re- cepite) le motivazioni – a quella par- te di responsabilità del paziente che integra la cd. “alleanza terapeutica” ai fini dell’obiettivo (condiviso) della cura, che richiede il coinvolgimento di entrambi gli “alleati”. Il paziente in particolare dovrà essere consape- vole che la seduta di cura non è una formalità routinaria, ma – assieme al rispetto di tutte le prescrizioni rice- vute dal dentista – un aspetto della propria funzione collaborativa alla riuscita del trattamento. Un problema frequente è il manca- to rispetto, da parte del paziente, de- gli appuntamenti. Prescindendo dai solleciti di segreteria e della validità “deterrente” di formule penalizzanti, è indispensabile segnalare (da sempli- ce telefonata con traccia nel diario cli- nico, alla comunicazione certificata) il danno da mancato appuntamento. Il sollecito del paziente “disattento” potrà essere attuato mediante notifi- ca certificata (e costituire documen- tazione legalmente valida); anche per definizione di responsabilità nel qua- dro delle obbligazioni del paziente, di cui lo stesso, sia stato informato (ce- mentazioni e ricostruzioni provviso- rie, controlli clinici di “follow-up”, etc.) in ordine ai rischi correlati. D. Betti Il sistema Ot Equator offre le dimensioni più ridotte in altezza e diametro rispetto a tutti gli altri sistemi CONTENITORE METALLICO ALTEZZA 2,1mm DIAMETRO 4,4mm CAPPETTA ELASTICA IN NYLON ASSORBE LO STRESS DEL CARICO MASTICATORIO TITANIO CON NITRURAZIONE TiN 1600 VICKERS DI DUREZZA FILETTO IN TITANIO COMPATIBILE CON TUTTE LE PIATTAFORME IMPLANTARI Dr. G. Schiatti C. Borromeo C. Borromeo ELASTICITA’ E RITENZIONE MECCANICA ASSICURANO LA MASSIMA FUNZIONALITA’ E STABILITA’ ALLA PROTESI LINEA DI CAPPETTE OT EQUATOR CONTENITORE IN METALLO RITENZIONE FORTE RITENZIONE STANDARD RITENZIONE SOFT RITENZIONE EXTRA-SOFT GLI ATTACCHI OT EQUATOR SONO DISPONIBILI PER LE MAGGIORI CASE D’IMPIANTI. SU RICHIESTA SI POSSONO COSTRUIRE PER OGNI TIPO D’IMPIANTO. PER ORDINARE INDICARE SEMPRE: LA MARCA DELL’IMPIANTO, IL DIAMETRO DELL’IMPIANTO, L’ALTEZZA DEL BORDO DI GUARIGIONE: DISPONIBILE FINO a 7 mm. Via E.Zago 10/abc 40128 Bologna (Italy) Tel. +39 051244510 w w w . r h e i n 8 3 . c o m • i n f o @ r h e i n 8 3 . c o m

Sito