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Dental Tribune Italian Edition No. 3, 2017

8 Teknoscienza Dental Tribune Italian Edition - Marzo 2017 L’igienista dentale? Null’altro che il “dental coach” del paziente L’obiettivo che un professionista del dentale deve perseguire, se vuole oc- cuparsi di wellness, è mantenere la salute dei tessuti del cavo orale sani per tutta la vita. Le diffi coltà che s’in- contrano sono dovute a differenti variabili, innanzitutto avere pazienti che si affi dano al controllo di un team odontoiatrico prima di essere vittime di un problema odontoiatrico (quindi quando sarà troppo tardi per prepa- rare progetti di prevenzione prima- ria), programmando l’attività clinica per un soggetto sano. A tal fi ne la ricerca ha validato diverse tecnologie dedicate, quali ad esempio, l’area dei remineralizzanti tra mous- se alla caseina, nuovissime paste al ginger, vernici al fl uoro di ultima ge- nerazione e sigillanti fl uorati. Per il deplaquing vi sono sistemi di air po- lishing e debridment minimamente invasivi, con polveri fi nemente mi- cronizzate e puntali diversamente orientati, per raggiungere in maniera ergonomica tutte le zone del cavo ora- le. Per il debridment sono disponibili punte per ablatori e possibilità di scel- ta attraverso il sistema touch d’inten- sità di vibrazione per evitare ipersen- sibilità. Tutto ciò per la pratica clinica d’igiene orale professionale. La tecnologia ha espresso validi stru- menti anche per il controllo mecca- nico e chimico del biofi lm batterico per l’igiene domiciliare. Per il primo usufruiamo di moderni spazzolini con manico ergonomico con bioma- teriale antiscivolo, mentre la testina è composta da fi lamenti multilivello che permettono di avere maggiore effi cacia, qualsiasi movimento faccia il paziente. I fi li interdentali, usati da pochi e in pochi casi in modo idoneo, hanno lasciato il passo agli scovolini di differenti misure e materiali, come quelli in gomma intrisi di fl uoro (o senza) per impianti, caratterizzati da forme diverse per agevolare la ma- nualità del paziente. L’evolversi di tecnologie così sofi sti- cate consente quindi di fare la scel- ta giusta e personalizzata per ogni caratteristica anatomica, manualità e/o predisposizione caratteriale del paziente (si veda Tailored Brushing Method, TBM: an innovative simple protocol to improve the oral care by Nardi GM, Sabatini S, Guerra F, Ta- tullo M, Ottolenghi L. su J Biomed 2016; 1:26-31). Anche per il controllo chimico della placca i collutori, tra B0063_67_ADV_s1_01CTC.pdf 1 22/02/17 10:34 remineralizzanti, senza alcool, disin- fettanti o sbiancanti che rallentano le pigmentazioni, presentano varie opportunità. La professionalità degli igienisti dentali si può quindi esprimere al momento della scelta. Nel passato il paziente era passivo rispetto a quan- to trasmesso sotto forma di “quasi dogma” nell’insegnare varie tecniche di spazzolamento, standardizzando tempi operativi o per il follow-up. Ma, come già riferito in varie occasio- ni congressuali (Accademia il Chiro- ne; SISIO; Congresso del Collegio Do- centi; in sede UNID e al recente Evento Revolution), è opinione del Gruppo di ricerca Università Sapienza di Roma che occorra passare dalla compliance (ossia dall’adesione del paziente) alla concordance (condivisione), dove egli gioca un ruolo da co-protagonista e il professionista condivide con lui le scelte per una miglior aderenza a pro- tocolli opportunamente selezionati, osservandone gli stili di vita, oltreché il suo cavo orale. Le strategie di prevenzione devono es- sere modulate sull’analisi delle abitu- dini alimentari, sui fattori stressogeni, sulla giusta idratazione, promuoven- done l’antitabagismo per condurre il paziente a un cambiamento avverso comportamenti a rischio della salute sistemica e del cavo orale. Per esprimere una prevenzione mo- derna ed effi cace, nel suo ruolo di dental coach l’igienista dentale deve aggiornare i protocolli operativi, sce- gliere la tecnologia opportuna ma soprattutto, esser capace di accompa- gnare il paziente verso il cambiamen- to e corretti stili di vita. Saper sceglie- re le strategie idonee per la conquista (e il mantenimento) della sua collabo- razione attiva nel progetto di salute per la vita. G.M. Nardi, S. Sabatini C M Y CM MY CY CMY K

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