Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

implants - international magazine of oral implantology

1_2016 07 opinions _ bifosfonati Bifosfonati: una minaccia o un’opzione? Autore_Prof. Per Aspenberg, Sweden _La maggior parte dei dentisti divente- ranno familiari con i bifosfonati principal- mente come causa di osteonecrosi della man- dibola (ONJ). L’osteonecrosi della mandibola è una complicazione della terapia sistemica. Al contrasto, applicati localmente, i bifosfonati si sono dimostrati efficaci per migliorare la sta- bilità degli impianti dentali. Ragioni teoriche, dati sperimentali e piccoli studi clinici suggeri- scono che l’applicazione locale dei bifosfonati è sicura ed efficace in parodontologia e chi- rurgia implantare. I bifosfonati hanno effetti positivi in molti casi sull’osso e pochi e rari effetti collaterali. La loro efficacia nell’osteoporosi è ben nota, e c’è prova di miglior fissaggio dell’im- pianto in un numero crescente di applicazio- ni. In odontoiatria, tuttavia, i bifosfonati sono spesso considerati negativamente, a causa del piccolo rischio di osteonecrosi della mascel- la. L’osteonecrosi della mascella è davvero un problema. Tuttavia, ci sono evidenze teoriche e cliniche che suggeriscono come il rischio di osteonecrosi della mascella possa essere evi- tato con un trattamento locale. Il trattamento locale con i bifosfonati ha indicato gli effetti benefici senza complicazioni in studi clinici randomizzati in parodontologia e in chirurgia implantare1 . Come può essere? Ecco una spiegazione: i bifosfonati o si legano ai cristalli minerali dell’osso o vengono rapidamente espulsi. Nor- malmente, essi non entrano nelle cellule e di conseguenza non sono tossici. Solo gli oste- oclasti possono assorbire l’osso e, quando lo fanno, il materiale disciolto nell’osso passa attraverso la cellula. Di conseguenza, i bifo- sfonati possono raggiungere lo spazio intra- cellulare degli osteoclasti. Una volta dentro l’osteoclasto, essi bloccano la cellula e quindi riducono il riassorbimento dell’osso. Quando l’osso è stato infettato, l’osso che circonda l’infezione sarà rapidamente riassor- bito. L’osso infetto sarà pertanto circondato da tessuti molli riccamente vascolarizzati che delimitano la zona infetta. Quindi, una buona capacità di riassorbimento è importante per prevenire la diffusione dell’infezione ossea. Il dr. Per Aspenberg è professore di Chirurgia Ortopedica presso l’università Lin Köping in Svezia, con due decenni di esperienza negli studi clinici e di ricerca sull'uso dei bifosfonati per il trattamento ortopedico. Ha presentato al congresso dell’EAO di Stoccolma 2015, un documento sui bifosfonati in implantologia odontoiatria come parte del programma congressuale.

Seitenübersicht