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implants - international magazine of oral implantology

1_2016 10 expert article _ implants Impianti trans-sinusali per la riabilitazione del mascellare atrofico Serie di 32 casi in pazienti totalmente edentuli Autori_T. Testori, R. Scaini, F. Galli, M. Politi, M. Capelli, F. Zuffetti, M. Deflorian, A. Parenti, L. Fumagalli, T. Weinstein, Italia _Introduzione La possibilità di riabilitare una arcata to- talmente edentula mediante l’inserimento di impianti osteointegrati e il posizionamento di una protesi fissa ha rappresentato il raggiun- gimento di un importante obiettivo in odon- toiatria1 . Le condizioni anatomiche possono rappre- sentare un limite a questa opzione terapeutica, infatti, a seguito della perdita degli elementi dentari, si assiste a un marcato rimodellamen- to delle creste ossee e progressiva pneumatiz- zazione dei seni mascellari2 . Quando il volume osseo è insufficiente per poter posizionare degli impianti è possibile ri- correre a manovre rigenerative di diversa com- plessità. Per ovviare a queste manovre sono state studiate alternative terapeutiche quali: posi- zionamento di impianti nel tuber3,4 , impian- ti pterigoidei5 , impianti zigomatici6 , impianti inclinati e impianti corti7-9 . Queste alternative terapeutiche presentano una minore invasivi- tà e trovano indicazione in pazienti che non possono subire chirurgie complesse per motivi clinici o psicologici. Lo scopo di questo articolo è presentare una alternativa terapeutica al rialzo di seno mascellare nei casi in cui si verifichi una este- sa pneumatizzazione dei seni mascellari nella zona del primo premolare. _Materiali e metodi Il presente studio clinico è stato appro- vato dalla commissione etica e scientifica dell’IRCCS Istituto ortopedico Galeazzi in ac- cordo con i parametri stabiliti dalla Dichiara- zione di Helsinki10 . 32 pazienti totalmente edentuli nell’arcata superiore sono stati selezionati in accordo con i seguenti criteri di inclusione: 1_ iperpneumatizzazione dei seni mascel- lari con osso crestale residuo inferiore a 4 mm in zona primo premolare; 2_ necessità di inclinare l’impianto dista- le più di 45° per ottenere un adeguato A-P spread; 3_ deiscenza ossea e riparazione con tes- suto fibro-mucoso in area secondo premolare, primo molare. I criteri di inclusione rappresentano anche le indicazioni cliniche a questo tipo di chirur- gia. Al campione iniziale sono stati applicati i seguenti criteri di esclusione: 1_ Presenza di patologie sistemiche non controllate che potessero rappresenta- re una controindicazione alla chirurgia implantare. 2_ Radioterapia della regione testa e collo nei 12 mesi precedenti. 3_ Pazienti bruxisti o parafunzionali. 4_ Stato di gravidanza. 5_ Scarsa igiene orale o impossibilità a se- guire il protocollo di follow-up. Nei pazienti totalmente edentuli, mediante lateralizzazione del seno mascellare e inseri- mento di impianti inclinati, è stato possibile eseguire una riabilitazione implanto-protesica fissa di 12 elementi con un solo elemento in estensione distale (Figg. 1a-e, Figg. 2a-c).

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