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Endo Tribune Italian Edition

Endo Tribune Italian Edition - Giugno 2017 < pagina 10 – agiscono più velocemente rispet- to alle punte lisce, poiché, a parità di potenza, hanno un effetto di taglio maggiore; – devono essere utilizzate a una po- tenza inferiore; – hanno una resistenza maggiore rispetto alle punte diamantate11; – a parità di cicli di sterilizzazione, le punte Cap risultano essere più longeve. Case re”ort. Ste” by ste” Nella fase di apertura di camere pul- pari, che nel tempo sono diventate calcificate e in cui si è verificato de- posizione di dentina terziaria che ne ha – parzialmente o completamente – cancellato l’anatomia, le punte Cap 1, 2 e 3 (Satelec) possono risultare utili per evitare danni iatrogeni. Il primo inserto utrasonico (Cap 1) presenta Come consiglio clinico, in questa fase in cui si ricerca l’orifizio di ca- nali nascosti e/o calcificati, bisogna ricordare che la dentina terziaria (reattiva) è generalmente bianca- stra o opaca, mentre il pavimento della camera pulpare è visivamente più scuro, di un colore tendente al grigio-bruno18. Il terzo e ultimo inserto ultrasoni- co (Cap 3) presenta pareti lavoranti (della lunghezza di 8-9,5 mm) e una punta lavorante affilata (Fig. 3). Questa particolare struttura serve a: – localizzare l’orifizio canalare e ri- locazione dell’imbocco stesso; rimuovere calcificazioni, tessuto dentinale, sporgenze dentinali e materiali di riempimento; facilitare la rimozione di perni (Figg. 4a-4c). – – Fig. 3 - Particolare clinico in cui si evidenziano i differenti colori del pavimento della camera pulpare. Si intravede l’imbocco dell’MV II. Quest’ultima punta risulta essere molto aggressiva, e di conseguenza deve essere utilizzata con particolare Trends 11 attenzione per evitare spiacevoli per- forazioni del pavimento camerale. Discussione e conclusione Riassumendo, i vantaggi di questo strumentario endodontico risultano essere l’immediatezza e la sempli- cità di utilizzo, il facile ottenimento di una cavità perfettamente rifinita, un’eccellente visibilità del campo operatorio, un maggior controllo del- la rimozione dentinale rispetto alle punte ultrasoniche diamantate e una maggior longevità dovuta a un’eleva- ta resistenza alla frattura. Questa sistematica, grazie alla pre- senza di sole 3 punte ultrasoniche, permette di snellire i passaggi opera- tivi garantendo un risultato ottimale in tempi ridotti. A questo si aggiunge una sicurezza operativa dovuta al ca- ratteristico taglio selettivo della sud- detta strumentazione ultrasonica3 (Figg. 5a-5b). Figg. 4a-4c - (a) Particolare clinico dell’utilizzo della punta ultrasonica Cap 3. (b) Dettagli strutturali della punta endodontica. (c) Particolare della punta endodontica Cap 3; si noti la punta lavorante affilata. pareti lavoranti (della lunghezza di 12,5-12,8 mm) e ha una punta non la- vorante. Questa particolare struttura serve a: – rifinire le pareti della cavità di ac- cesso; – preservare l’anatomia della came- ra pulpare; – evitare perforazioni del pavimento della camera pulpare (Figg. 1a-1c). Il secondo inserto utrasonico (Cap 2) presenta pareti lavoranti (della lun- ghezza di 8,6-9,1 mm) e una punta lavorante. Questa particolare struttura serve a: – individuare canali nascosti, come per esempio l’MB II nel caso dei primi molari superiori; – esporre gli imbocchi di canali cal- – cificati; rifinire il pavimento camerale e/o ri- muovere calcoli pulpari (Figg. 2a-2c). Figg. 5a-5b - (a) Particolare clinico di una fase iniziale dell’apertura camerale.( b) Particolare clinico dell’apertura camerale una volta ultimata. 1. Abedi HR, Van Merlo BL, Wilder-Smith P, Torabinejad M. Effects of ul- trasonics root-end cavity preparation on the root apex. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 1995; 80:207-13. 2. Balamuth L. The application of ultrasonic energy in the dental field. In: Brown B, Gordon D, eds. Ultrasonic techniques in biology and medicine. London: Ilife; 1967; 194-205. 3. Buchanan LS. Innovations in endodontics instruments and techniques: how they simplify treatment. Dent Today 2002; 21:52-61. 4. Catuna MC. Ultrasonic energy: a possible dental application. Preliminary report of an ultrasonic cutting method. Ann Dent 1953;12:256-60. 5. Clark D. The operating microscope and ultrasonics: a perfect marriage. Dent Today 2004; 23:7481. 6. Cunningham WT, Martin H, Forrest WR. 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