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Cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No.3, 2016

31 dentistry 3_2016 cosmetic trends & applications _ protocolli Il trattamento è iniziato in una seduta suc- cessiva. I restauri sono stati realizzati dal labora- torio Hildegard Hofmann (Mainz, Germania). Per questo caso sono state scelte corone in ceramica integrale al disilicato di litio pressata IPS e.max (Ivoclar Vivadent), dal momento che sono la scel- ta d’elezione per questo tipo di indicazione. Que- sto è stato confermato da numerosi studi clinici, le recenti German S3 Clinical Practice Guideline sui restauri in ceramica. Al momento della seduta di trattamento, i denti sono stati anestetizzati. Le corone sono state rimosse e le superfici adesive attentamente pulite con ultrasuoni e una pasta pulente senza fluoro. Dato che come cemento adesivo era sta- to scelto il nuovo Variolink Esthetic DS (Ivoclar Vivadent), le corone sono state provate con le corrispondenti paste di prova. Con la tinta Neu- tral è stato possibile ottenere un’immediata cor- rispondenza ai denti adiacenti e a quelli anteriori inferiori. Non è stata necessaria alcuna modifica per avere una tinta più chiara (Light) o più scura (Warm) del cemento adesivo. Abbiamo attribuito questa eccellente corrispondenza alla tinta se- lezionata dall’odontotecnico in studio. La spesa aggiuntiva per questo passaggio supera di gran lunga il disagio di dover eseguire numerose mo- difiche o rifare i restauri a causa di una mancata corrispondenza di tinta. _Condizionamento della corona La saliva e i residui della pasta di prova sono stati rimossi (Ivoclean, Ivoclar Vivadent) dalle co- rone, prima di essere condizionate. È consigliabi- le realizzare un “manico” per permettere di con- dizionare le superfici interne della corona, senza toccare quest’ultima con le dita. In questo caso, le corone erano applicate a un porta pennello con un composito provvisorio fotopolimerizza- bile. Questo manico ha permesso di posiziona- re facilmente le corone durante la procedura di cementazione. Come alternativa, avrebbe potuto essere utilizzato un OptraStick (Ivoclar Vivadent). Da decenni, la mordenzatura con acido fluoridri- co delle ceramiche vetrose con successiva sila- nizzazione è accettata come metodo di condi- zionamento. Studi più recenti confermano la sua efficacia. Genera un’adesione resistente anche sui più moderni materiali ceramici, come le cera- miche ibride. È stata stabilità una concentrazione acida del 5%, il che, secondo le ultime ricerche, rappresenta un ragionevole compromesso. Il nuovo Monobond Etch & Prime (Ivoclar Vivadent), presentato in occasione di IDS 2015, è un materiale per condizionamento basato sul polifluoruro di ammonio. Il prodotto viene mas- saggiato attivamente sulla superficie adesiva (Fig. 4) per 20 secondi, rimuovendo qualunque contaminazione da saliva o silicone. Dopo altri 40 secondi (Fig. 5), il polifluoruro di ammonio re- agisce con la superficie della ceramica e produce una struttura mordenzata ruvida. Anche se que- sta struttura non è così pronunciata come quella che si ottiene con una mordenzatura conven- Fig. 7_Condizionamento dei denti preparati per la cementazione adesiva dei restauri sotto isolamento con rullo di cotone. Nel solco sono stati posizionati fili retrattori per evitare la contaminazione dai fluidi sulculari. Fig. 8_Immagine incisale dei denti preparati. Fig. 9_Applicazione dell’adesivo Adhese Universal con la penna applicatrice.
 Fig. 10_Fotopolimerizzazione dell’adesivo dopo attenta distribuzione con getto d’aria.
 Fig. 11_Lo strato di adesivo polimerizzato sui denti 11 e 21. Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11

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