Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No.3, 2016

dentistry 3_2016 cosmetic 28 Avendo impianti vestibolarizzati, è ne- cessario che la controparte venga creata in modo passivo, cosicché gli attacchi lavorino in modo adeguato con un appoggio mucoso principale senza che la controparte contat- ti con la barra, creando la giusta resilienza. Bloccati gli attacchi negli alloggi la protesi può essere terminata. Sgrassati i denti di fila, si crea con una fre- sa un sottosquadro alla base del dente, crean- do così ritenzione meccanica tra le due resi- ne. Successivamente si posizionano gli stessi all’interno del controstampo della muffola (Figg. 7a-c). Dopo un ulteriore controllo degli spazi vengono creati due fori, uno di entrata più grande e uno di uscita più piccolo, nel con- trostampo. Saturato di acqua a 2,5 bar in una pentola a pressione per 10 minuti il modello master viene isolato con isolante alginico. Per evitare che la resina entri tra barra e controparte viene iniettato tra le due parti un silicone fluido che compensi i possibili sotto- squadri. Dopo aver verificato l’indurimento del silicone si procede alla rimozione delle parti in eccesso e il modello viene posizionato sulla base della muffola. Alloggiato il controstampo in posizione, la muffola viene chiusa grazie a delle viti che sigillano le due parti. Seguendo le proporzio- ni della casa di costruzione viene miscelata la resina e, grazie a una siringa da 30 ml con l’im- bocco uguale al nostro foro di entrata, viene iniettata all’interno della muffola. Seguendo le istruzioni della casa produttrice per la miglior polimerizzazione della resina, dopo l’iniezione, la muffola viene inserita all’interno di una po- limerizzatrice per 30 minuti a 45 gradi con una pressione di 2,5 bar. Conclusa la parte inferiore si utilizza la stessa tecnica di iniezione per la protesi supe- riore. A polimerizzazione avvenuta, le protesi vengono posizionate sull’articolatore di rife- rimento per un ulteriore controllo dell’occlu- sione, dei movimenti di laterali e protrusiva, dopodiché si è proceduto alla rifinitura e luci- datura delle parti in resina (Figg. 8a-d). _Conclusioni Il paziente a fine trattamento è rimasto molto soddisfatto del risultato ottenuto. Con una spesa contenuta, come da lui richiesto, si sono ripristinate estetica, fonetica e funzione, oltre alla dimensione verticale, ritrovando la relazione centrica persa con le vecchie protesi. Quando la passione va di pari passo con la competenza si possono realizzare importanti lavori protesici, andando incontro alle esigen- ze del paziente, sempre rispettando igiene, funzione ed estetica nel cavo orale (Figg. 9a-d, 10a-d, 11a-d). Figg. 10a-d_Protesi inserite. Fig. 10a Fig. 10c Fig. 10b Fig. 10d special _ protesi rimovibile

Sito