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Cosmetic dentistry_beauty & science Italian Edition No.3, 2016

13 dentistry 3_2016 cosmetic per una produzione semplice e rapida dei re- stauri indiretti. La tinta corrispondente per il restauro è stata scelta nel corso della prima seduta. Questo è stato fatto applicando una piccola quantità di ciascuna delle tinte pos- sibili sulla superficie vestibolare di uno dei denti da restaurare e polimerizzandola. Dopo aver confrontato le tinte, abbiamo deciso per A1 (Fig. 5). Il materiale da restauro è stato applica- to sul modello in silicone con una spatola in metallo per realizzare l’effettivo mock-up e quindi anche le faccette (Fig. 6). Durante que- sta fase, è importante cercare di restare fede- li alle specifiche della pianificazione stilata in base all’analisi della foto. Lo scopo era quindi quello di allungare gli incisivi superiori. È seguita poi la fotopolimerizzazione e la lucidatura con gommini specifici (Fig. 7). Abbiamo poi fotografato il modello e sovrap- posto l’immagine a una foto del paziente sor- ridente al fine di verificare che la dimensio- ne e l’allineamento dei denti fossero corretti (Figg. 8 e 9). Le faccette sono state adattate diretta- mente sui denti del paziente (Figg. 10-13). Un considerevole vantaggio di questa tecnica è la possibilità di controllare, prima del com- pletamento del trattamento, se il risultato soddisferà le aspettative. La prova del restauro permette anche al paziente di vedere il risultato e di richiede- re eventuali modifiche. Una volta control- lato il sigillo marginale e che il paziente ha dimostrato la sua approvazione nei confronti dell’estetica, sono state eseguite le prepa- razioni per l’applicazione delle faccette. Ab- biamo scelto l’adesivo Futurabond U (VOCO) in combinazione con il composito flowable GrandioSO Flow (VOCO) nella tinta A1 per la cementazione. Il margine gengivale è stato retratto con un filo retrattore n. 000 (Fig. 14) e sui denti è stato applicato acido ortofosforico al 37% per 15 secondi (Fig. 15). Dopo il risciacquo con acqua e l’asciugatura delle superfici ve- stibolari mordenzate (Fig. 16), è stato appli- cato l’adesivo, il solvente è stato asciugato con un getto d’aria e poi si è fotopolimerizza- to per 10 secondi. Le superfici interne delle faccette sono state sabbiate con ossido di alluminio (90 µm) Fig. 16_I denti 11 e 21 dopo la mordenzatura con acido fosforico e asciugatura. Fig. 17_La faccetta per il dente 21. È stata sabbiata con ossido di alluminio per pulire la superficie interna. Fig. 18_Dopo l’applicazione dell’adesivo e l’asciugatura con un getto d’aria, è stato utilizzato il composito flowable GrandioSO Flow (VOCO) nella tinta A1. Fig. 19_Immagine dopo l’applicazione del restauro. Abbiamo rimosso tutto il materiale in eccesso con un sonda n. 5 prima della polimerizzazione. Fig. 16 Fig. 18 Fig. 19 Fig. 17 case report _ restauro in ceramica

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