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Ortho Tribune Italian Edition No. 1, 2018

12 News Internazionali Ortho Tribune Italian Edition - Marzo 2018 Secondo una ricerca pilota USA, il bruxismo verrebbe attenuato dalla tossina botulinica Houston – Secondo uno studio pilota la tossina botulinica potrebbe essere efficace nel curare le persone affet- te da bruxismo. La ricerca a doppio cieco, placebo controllata, ha dimo- strato sicurezza ed efficacia della tos- sina onabotulinica di tipo A (BoNT-A) iniettata nei muscoli massetere e temporale in pazienti con bruxismo notturno sintomatico. Stando ai ri- sultati, i pazienti cui è stata iniettata riferiscono digrignamenti ridotti. Nella ricerca sono stati coinvolti 22 pazienti tra i 18 e gli 85 anni con bruxismo notturno diagnosticato e confermato dalla polisonnografia. I ricercatori dello Houston Metho- dist Neurological Institute hanno iniettato a 13 partecipanti 200 unità BoNT-A (60 in ciascun massetere e In uno studio a doppio cieco e a controllo placebo, i ricercatori americani hanno ac- certato la sicurezza e l’efficacia della tossina onabotulinica di tipo A quale possibile trattamento del bruxismo (Fotografia: Monkey Business Images/Shutterstock). 40 in ogni muscolo temporale) e un placebo ai rimanenti. In una inter- vista rilasciata al Dental Tribune In- ternational Willian Ondo, coordina- tore della ricerca, dice «Varie teorie riguardano la genesi del bruxismo, È italiano (Giuliano Maino) il neo presidente dell’European Angle Society Si è concluso sabato 27 ad Arosa (Svizzera) il tradizionale meeting di una settimana indetto dalla Europe- an Angle Society (ASE), importante sodalizio scientifico che raggruppa il Gotha dell’Ortodonzia europea: una sessantina di studiosi eminenti (tra cui Björn Zachrisson, Neville Bass, Lennart Lagerstrom, Christos Katsa- ros, Domingo Martin) quasi tutti do- centi universitari e clinici affermati. Il programma dell’incontro preve- deva, tra l’altro, l’elezione del nuovo presidente per il biennio 2019 /2020. Votato all’unanimità è stato Giuliano C O R S I | D I S C U S S I O N I | B L O G | G U I D A A D V ( 1 / 4 V E R T ) 1 5 6 x 1 8 5 dal fattore puramente psichiatrico a quello meccanico. Ciò nonostan- te, ogni movimento è mediato dai muscoli. Quindi agire con la tossina botulinica su quelli che causano il digrignamento mascellare potrebbe ridurre i movimenti, a prescindere da quali siano le cause». Stando ai risultati, dopo i che- ckup a quattro e otto settimane, i partecipanti che avevano ricevuto l’iniezione placebo, non avevano re- gistrato alcun miglioramento al loro bruxismo. Mentre coloro che aveva- no fatto l’iniezione di BoNT-A hanno riferito un effetto positivo con mi- nori digrignamenti e una generale riduzione del dolore associato. Secondo i ricercatori, questo dimo- stra che il BoNT-A è un metodo effica- ce e sicuro per migliorare il bruxismo notturno, ma raccomandano, in ogni caso, un ampio accertamento mul- tidisciplinare a conferma della sco- perta iniziale. «Ci sono stati un paio di ricerche minori effettuate in Asia sull’utilizzo della tossina botulinica nel bruxismo. Vorremmo allargare la sperimentazione multidisciplina- re in Nord America, ma attualmente non esistono programmi operativi per metterla in atto» dichiara Ondo. “Onabotulinum toxin-A injec- tions for sleep bruxism: A double- blind, placebo-controlled study”, questo il titolo della ricerca pub- blicata sul Neurology journal il 17 Gennaio scorso. Dental Tribune International Maino. medico odontoiatra, specia- lizzato in ortognatodonzia all’Uni- versità di Cagliari con Paolo Falconi e alla Boston University con Antho- ny Giannelly. Presidente mondiale dell’Associazione internazionale sulle mini viti ortodontiche e loro appli- cazioni cliniche, in tale veste Maino ha organizzato nel 2014 a Verona un Congresso mondiale con mille e più partecipanti da oltre 30 Paesi. Autore di centinaia di pubblica- zioni nelle più importanti riviste di Ortodonzia, apprezzato per il suo ca- rattere aperto e cordiale e la disponi- bilità verso i giovani, è attualmente professore a contratto all’Università di Ferrara e dell’Insubria di Varese ed esercita la professione nel suo studio di Vicenza, coadiuvato da due figli entrambi laureati in Odontoiatria. Maino è il secondo italiano ad esse- re chiamato all’importante incarico, essendo stato preceduto nel biennio 2012/2014 da Marco Rosa. Ricoprirà il prestigioso incarico in contempora- nea con l’altro, assai impegnativo, di Presidente “eletto” nel Direttivo SIDO dell’anno scorso ed “attivo” nel 2020. L’imperativo categorico cui si ispire- rà la nuova presidenza ASE è di diretta emanazione dallo Statuto ossia “la dif- fusione dell’eccellenza in Ortodonzia e la promozione della ricerca”. Nel solco di una grande tradizione, vengono in primo piano la scoperta e la valorizza- zione di nuovi talenti ortodontici e lo sviluppo della ricerca scientifica attra- verso proficui rapporti con le società scientifiche internazionali più in vista, gli scambi di relazioni e le conferenze. Fondata agli inizi degli anni 60 l’ASE ha avuto come primo socio italiano Giuseppe Cozzani, seguito via via da altri nomi illustri: Giobat- ta Garino, Massimo Ronchin, Marco Rosa, Mauro Cozzani, Lorenz Moser, Alberto Caprioglio Renato Cocconi, Maria Giacinta Paolone, Raffaele Spena e Luca Lombardo (quale “pro- visional member” del primo anno). Per farvi parte è richiesta la pre- sentazione di due soci anziani e at- tivi, un curriculum di spessore e la presentazione di cinque casi clinici di alta difficoltà con follow-up a di- stanza, rivisti da una Commissione apposita. Solo dopo aver “superato l’esame”, per diventare “provisional member” (socio provvisorio) il can- didato viene invitato l’anno seguen- te a presentare altri cinque casi. Ma devono passare cinque anni di trafila impegnativa dopo i quali, presenta- ta una nuova relazione scientifica di alto livello, si sottoporrà al voto finale dell’Assemblea per divenire “mem- bro attivo” ognuno dei quali sarà comunque tenuto a presentare ogni anno uno o più casi clinici e ogni due o tre anni, una relazione scientifica. L’ASE si riunisce una volta l’anno per una settimana in un luogo pre- fissato (Arosa) e le relazioni scientifi- che che vi vengono presentate anti- cipano quasi sempre quelle illustrate in seguito ai Congressi internaziona- li, ponendosi quindi di fatto la Socie- tà Europea quale un punto di riferi- mento e di stimolo per la ricerca. Damaso Caprioglio Nella foto tutti i membri italiani dell’ASE. Da sinistra Alberto Caprioglio, Raffaele Spena, Giuliano Maino, Marco Rosa, Mauro Cozzani, Lorenzo Moser. In seconda fila da sinistra Renato Cocconi, Maria Giacinta Paolone e Luca Lombardo.

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