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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 2, 2017

expert article _ estetica del sorriso Fig. 12 Fig. 13 Fig. 14 Fig. 15 fluorescenza vengono sovrapposte alle immagini anatomiche creando una rappresentazione delle condizioni del tessuto, di semplice e immediata comprensione anche per il paziente, altrimenti non percettibili con il semplice utilizzo della luce bianca. I tessuti irradiati vengono rappresenta- ti con una mappatura cromatica di semplice e immediata interpretazione. In modalità Daylight con luce bianca e ingrandimento a 100x abbiamo evidenziato processi cariosi cariose sugli elemen- ti frontali, e sugli elementi del gruppo posteriore. Una buona comunicazione è alla base del protocollo operativo di prevenzione primaria se- condaria e terziaria. La comunicazione digitale, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici come la videocamera intraorale, diventa strumento es- senziale per l’osservazione clinica del cavo orale, permettendo un’efficace esplorazione intraorale, un esatto screening dei rischi alla patologia, la condivisione della diagnosi e l’accettazione del piano di trattamento alle terapie di prevenzione da parte del paziente. _Decontaminazione Dopo aver rilevato e registrato gli indici clini- ci, proseguiamo con un deplaquing con l’utilizzo del dispositivo di profilassi ad aria AIR-N-GO® (Acteon) (Fig. 6) a doppia funzione con serba- toio blu per trattamento sopra e sotto gengiva. È stata utilizzata la polvere di bicarbonato sulle superfici con discromie di origine acquisita più intense, mentre è stata utilizzata la polvere di glicina nei siti che il sondaggio aveva rilevato > 4 mm, è stato utilizzato il puntale parodontale Perio polishing (Fig. 7). Abbiamo eseguito uno scaling ultrasonico con ablatore Newton P5 XS B.Led Acteon Satelec con sistema di rilevazione della placca (Fig. 8), che ha permesso all’operatore un lavoro minima- mente invasivo, permettendo di dare una esatta topografia della presenza di tossine e tartaro da eliminare. Dopo aver inserito il liquido rivelatore FLAG nel serbatoio da 300 ml, abbiamo decon- taminato in modo mirato le superfici con l’aiuto della luce blu del manipolo Newtron Slim B.Led, usato con differenti punte a seconda del sito da trattare (Figg. 9a-9c). L’anello led a luce bianca dell’ablatore ha permesso un’ottima illuminazione del campo operatorio nelle zone retromolari. La tecnologia Newtron®, grazie alle sue vibrazioni controllate, modulabili dall’operatore, e grazie alla guida della topografia del biofilm batterico data dalla rile- vazione e grazie alla varietà di punte disponibili, ha permesso un’efficace decontaminazione e un maggiore confort per la paziente. La tecnologia cosmetic dentistry 2_2017 27

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