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Hygiene Tribune Italian Edition No.1, 2017

18 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2017 L’utilizzo della terapia fotodinamica HELBO nella parodontopatia Andrea Bascialla*, Lara Naldini** * Medico chirurgo specialista in odontostomatologia ** Igienista dentale Un valido aiuto nel combattere il bioi lm batterico, causa dei principa- li insuccessi nel trattamento sia della parodontite sia della perimplantite, viene oggi fornito dalla terapia fo- todinamica antimicrobica, che per- mette d’ottenere una signii cativa diminuzione della carica batterica attraverso l’applicazione di una so- stanza colorante, che si diffonde nella membrana batterica, e all’e- sposizione di una luce laser a bassa intensità (Figg. 1-5). Caso clinico Un paziente, C.E., di 72 anni arriva alla nostra attenzione, accusando un fastidio generalizzato su tutto il cavo orale e una difi coltà mastica- toria provocata dalla mobilità degli elementi superiori. Clinicamente riscontriamo, dopo aver effettuato HELBO® T E R A P I A F O T O D I N A M I C A Efficace contro le infezioni batteriche „15 anni di successi testati scientificamente“ HELBO® Terapia fotodinamica antimicrobica (aPDT), favorisce la conservazione di denti ed impianti. HELBO® è l‘unico sistema di questo genere con componenti sterili. • Nessun effetto collaterale. • Nessun dolore. • Nessuna resistenza agli antibiotici. Per maggiori informazioni sulla terapia fotodinamica HELBO® potete contattare direttamente il distributore telefonando al n. 0471 - 469576. H E L B O D i s t r i b u t o r e p e r l ‘ I t a l i a : b r e d e n t s . r. l . | V i a R o m a 10 | 3 910 0 B o l z a n o | T: 0 4 71 / 4 6 9 5 7 6 | F : 0 4 71 / 4 6 9 5 7 3 | w w w. b r e d e n t . i t | @ : i n f o @ b r e d e n t . i t Fig. 1 - Sondaggio iniziale. Fig. 2 - Endorale iniziale. Fig. 3 - HELBO. un’accurata prima visita con orto- pantomograi a, una parodontopatia a carico di tutti gli elementi dentali, sia superiori che inferiori, con mo- bilità di secondo grado nell’arcata superiore, importanti generalizzate, ascesso parodontale a carico del 15 e tasche superiori a 5 mm in tutta la zona molare e premo- recessioni lare. È stata programmata una prima seduta d’igiene, in cui il paziente è stato ampiamente motivato all’im- portanza di una corretta e completa igiene orale, e un trattamento di levi- gatura radicolare per quadrante con un ciclo i nale di clorexidina 0,20% per 15 giorni. Al controllo, a distanza di un mese, il paziente riferisce un netto migliora- mento in tutto il cavo orale con dimi- nuzione della mobilità e scomparsa dell’ini ammazione, situazione che è stata riscontrata anche clinicamen- te durante la visita. Unica zona in cui persisteva sia ini ammazione sia mobilità era l’interdentale 15-16 con tasca di 8 mm a carico del 15 distale. A questo punto è stato deciso, dopo aver fornito tutte le infor- mazioni e istruzioni del caso, d’intervenire applicando la tera- pia fotodinamica HELBO. Il paziente è stato visitato per tre ap- puntamenti, a distanza di una setti- mana uno dall’altro, durante i quali è stata ripetuta la medesima terapia. L’utilizzo del sistema HELBO consiste nell’inserire nella tasca parodontale, una sostanza di colore blu (cloruro di fenotiazina concentrato all’1%). Dopodiché si attiva il timer del T- Controller e si attende da uno a tre minuti, a seconda della profondità della tasca da trattare. In questo las- so di tempo il fotosensibilizzatore penetra nella membrana batteri- ca. Successivamente si procede con un lavaggio della tasca, iniettando dell’acqua con una siringa e, dopo aver ben asciugato, s’inserisce la sonda del laser. Solo ora viene at- tivato il laser, irradiando per un minuto l’interno della tasca paro- dontale, soffermandosi 10 secondi su ognuno dei 6 punti classici del sondaggio parodontale. L’ampiezza del raggio della luce laser è di 360°, garantendo così la completa irradia- zione dell’area da trattare. Il T-Controller risulta essere di grande aiuto scandendo i tempi e le posizioni del trattamento con il laser HELBO. Il colorante, attivato dalla luce laser, produce ossigeno singoletto che è aggressivo a tal punto da portare alla distruzione della parete batte- rica senza, però, arrecare alcun tipo di danno alle cellule circostanti. Inol- tre, questo tipo di procedura con luce laser a bassa intensità, porta a una diminuzione del dolore, dell’ini am- mazione e a una biostimolazione tissutale, che si traduce in una rapida rigenerazione dei tessuti. Dopo aver terminato le tre sedute previste da protocollo, il paziente è stato rivisto a un mese per il controllo e a 4 mesi per la seduta d’igiene periodica. Al richiamo quadrimestrale il signor C.E. non presentava più ini amma- zione a carico della gengiva degli ele- menti trattati, la mobilità era svanita e il sondaggio del 15 distale risultava ridotto da 8 mm a 4 mm. A oggi, dopo un anno e mezzo, il paziente presenta una situazione clinica stabile e ripete, in associazione a ogni seduta d’igie- ne, la terapia fotodinamica, come te- rapia adiuvante al trattamento. Fig. 4 - Foto fi nale. Fig. 5 - Sondaggio fi nale.

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