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Hygiene Tribune Italian Edition No.1, 2017

14 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2017 Probiotici e salute orale: analisi sistematica della letteratura Laura Finizio, Carlotta Micheli, Annamaria Genovesi A nome del Gruppo master di I livello in Igiene implantare, Università degli Studi G. Marconi, Roma (Bianca De Mitri, Laura Finizio, Annamaria Genovesi, Chiara Lorenzi, Carlotta Micheli, Jacopo Mosca- telli, Serena Torterolo) < pagina 13 Molteplici studi hanno portato alla nascita dello Human Microbiome Project, inalizzato a comprendere come i microrganismi coesistono con i loro ospiti e ne inluenzino la vita stessa. Si ha quindi un nuovo punto di vista: è l’organismo stesso ad essere ospite del proprio microbioma. Progetto Trattandosi di una revisione della letteratura, sono stati analizzati ar- ticoli inerenti i probiotici per com- prendere se il loro utilizzo apporti dei beneici o meno alla salute del paziente. Sono state selezionate per l’indagine tre delle principali patologie odontoiatriche: la carie; la malattia parodontale; e la perim- plantite. Materiali e metodi Il motore di ricerca utilizzato è sta- to PubMed e sono stati analizzati 25 articoli: 8 per la carie; 13 per la malattia parodontale; e 4 per la perimplantite. Tra le parole chiave troviamo «probiotici, salute orale, carie, malattia parodontale e perim- plantite». Carie Il punto di partenza è stato la deini- zione dell’OMS, soffermandosi sul fatto che i pazienti possono avere una suscettibilità diversa a questa patologia, variabile in base a fattori come quello ambientale, le abitu- dini igieniche, la lora batteria e lo stress isiologico. Lo studio di Allaker, Douglas, 2015 afferma come l’uso di alcuni ceppi di Lactobacillus abbia delle potenzialità nell’alterare la colo- nizzazione della flora batterica cariogena. Lo studio di Meurman et al., 2005 enfatizza gli effetti be- nefici dei probiotici nel cavo orale. Matsumoto et al., 2009 afferma Somministrazione di una compressa di probiotici come metodo di prevenzione. che l’uso di Lactobacillus salivaris risulta utile nel trattamento e/o prevenzione della carie. Nissen et al., 2013 osserva come i Lactoba- cillus siano in grado di diminuire il numero di batteri cariogeni. Malattia parodontale Studi come quello di Salvi, Lang, 2005; Haffajee et al., 2006 e Teu- ghels et al., 2007 affermano che la sola terapia parodontale standard con SRP associata alle istruzioni per il mantenimento domiciliare abbia dei limiti e non sia più suficiente per trattare questa patologia. Lo studio di Vivekananda et al., 2010 associa allo SRP l’uso aggiuntivo di Lactobacillus, però nonostante i ri- sultati ottenuti risultino buoni, non sono da considerarsi statisticamen- te signiicativi. Perimplantite Lo studio di Flichy et al., 2014 osser- va che la microlora che si crea in queste particolari condizioni è mol- to complessa, e quindi è necessario associare un’altra terapia a quella tradizionale, aggiungendo cioè la somministrazione di probiotici in compresse. Questo studio riporta dati statisticamente signiicativi ri- guardo la diminuzione del volume del luido crevicolare, del PI, del PPD e della concentrazione di IL renden- done valida la somministrazione. Koll-Klais et al., 2015 osserva come l’utilizzo di Lactobacillus inibisca notevolmente la crescita di batteri come il P. gengivalis e la P. inter- media. Krasse et al., 2015 nota una signiicativa diminuzione del PI con l’uso aggiuntivo dei probiotici. Al termine della seduta di igiene orale il paziente assume una compressa di pro- biotici per ristabilire l’equilibrio della lora del cavo orale. Conclusioni I risultati ottenuti sono sovrapponibili per i tre gruppi analizzati e si è riscontra- to un effetto beneico nell’utilizzo dei probiotici. A oggi, gli studi eseguiti e i pazienti trattati non risultano suficien- ti da poter avvalorare la prescrizione di probiotici nella pratica clinica quotidia- na. Inoltre, le aziende che si occupano della produzione dei probiotici lo fanno in maniera empirica, senza seguire un sistema standardizzato; attualmente, la Food and Drug Administration non ha riconosciuto e approvato i probiotici come farmaci. Per il futuro, si ha la ne- cessità di nuovi studi e un ampliamento del campione esaminato per confer- mare gli effetti beneici dei probiotici e utilizzarli nella pratica clinica quoti- diana. Sarebbe auspicabile creare un protocollo operativo standard che ne re- golamenti l’utilizzo perseguendo come obiettivo inale il riportare in equilibrio la salute del paziente. Un sistema di assistenza sanitaria preventiva è anche un sistema economicamente efficiente In occasione della Giornata mondiale della salute orale di quest’anno (WOHD, World Oral Health Day) del 20 marzo, il prof. Jörg Eberhard (Università di Sydney) presenterà la conferenza WOHD per l’Australia, dal titolo “#PuttingTheMouthIntoHealth – Time for a paradigm change in dentistry!” (#Prenditicuradellabocca – È ora di cambiare le regole in odontoiatria!”). Dental Tribune online ha avuto il piacere di parlare con il prof. Eberhard, che è stato nominato primo presidente della Lifespan Oral Health nel 2015, per il suo ruolo nella cura preventiva, nella ricerca e nella pratica clinica e la sua visione olistica per quanto riguarda la salute orale. Dental Tribune online – Può spiegare che cosa si intende con il titolo della conferenza: “Prenditi cura della bocca”? Prof. Jörg Eberhard – La ricerca, nel corso degli ultimi decenni, ha dimostrato che le patologie orali sono legate alla salute generale e ad altre malattie, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete mel- lito e l’artrite reumatoide. L’evidenza a oggi disponibile dimostra che tale asso- ciazione si basa su studi epidemiologici, studi di interventi clinici e conoscenza dei meccanismi biologici. A prescindere da questo corpo di conoscenze, una vi- sione olistica delle condizioni mediche che includa la salute orale non è stata ancora stabilita nella pratica medica clinica. “Prenditi cura della bocca” signi- ica superare strategicamente questa lacuna, allo scopo di migliorare la salu- te della comunità. Pensa che tra i pazienti ci sia suficiente consapevolezza della relazione tra salute orale, benessere generale e qualità di vita? Le persone hanno una consapevolezza molto limitata del legame che sussiste tra malattia orale e generale; tuttavia, anche molti operatori sanitari non sono suficientemente a conoscenza dell’associazione tra salute orale e ge- nerale, anche se tale consapevolezza potrebbe inluenzare in modo signi- icativo il benessere dei loro pazienti. Una cultura dell’educazione orale per la salute della comunità tra gli opera- tori sanitari si prospetta dunque come una sida importante per la professione odontoiatrica. Inoltre, l’insegnamen- to del legame tra salute orale e salute generale per gli studenti di medicina è necessario per stabilire in futuro una visione olistica della salute. > pagina 15 In occasione della Giornata mondiale della salute orale di quest’anno (WOHD, World Oral Health Day) del 20 marzo, il prof. Jörg Eberhard (Università di Sydney) presenterà la conferenza WOHD per l’Australia, dal titolo “#PuttingTheMouthIn- toHealth – Time for a paradigm change in dentistry!” (#Prenditicuradellabocca – È ora di cambiare le regole in odontoiatria!”).

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