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cosmetic dentistry Italian Edition Vol. 4, 2017

special _ medicina estetica Biorivolumetria extra orale post riabilitazione odontoiatrica Autore_Gabriella Grassi Laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università Federico II di Napoli, libero professionista in Potenza. È un socio attivo e tutor della POIESIS. Ha conseguito un “Master in medicina e terapia estetica del viso - II edizione” presso l’Università degli studi di Camerino – UNICAM –. 36 cosmetic dentistry 4_2017 P erché il medico odontoiatra “deve” uti- lizzare l’odontoiatria e la medicina este- tica per ottenere/mantenere la salute orale dei propri pazienti? Riferimento legislativo: art.2, primo comma, Legge 409/85: “Formano oggetto della profes- sione di odontoiatra le attività inerenti alla dia- gnosi ed alla terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, del- le mascelle e dei relativi tessuti…” Definizione salute orale FDI 21 Febbraio 2017: “La salute orale è multiforme e include la capaci- tà di parlare, sorridere, odorare, assaggiare, toc- care, masticare, ingoiare e trasmettere una serie di emozioni attraverso le espressioni facciali, con naturalezza e senza dolore, sofferenza né pato- logie del complesso cranio-facciale”. La salute orale: _ È una componente fondamentale della salute e del benessere fisico e mentale; _ Si inserisce in un contesto influenzato dai valori e dalla mentalità di individui e di comunità; _ Riflette le caratteristiche fisiologiche, so- ciali e psicologiche essenziali per la quali- tà della vita; _ È influenzata dalle esperienze, percezioni e aspettative mutevoli di un individuo e dalla sua capacità di adattarsi alle circostanze. La definizione di salute orale dell’FDI esplicita il vero perché il medico odontoiatra moderno non può curare solo il dente ed il parodonto ma deve invece avere una visione olistica del paziente. Nel rispetto assoluto delle proprie aree di competenza il medico odontoiatra deve amplia- re i propri orizzonti e, partendo dall’intra-orale, arrivare all’extra-orale servendosi della medicina estetica, della psicologia, della neurolinguistica, con un approccio multi-disciplinare per consen- tire al paziente di raggiungere e mantenere il be- nessere fisico e mentale nell’ottica di migliorar- ne la qualità della vita. Per definizione il medico odontoiatra è il medico del sorriso! Poter consentire ad ogni paziente di rag- giungere e mantenere il benessere attraverso il sorriso rappresenta la vera spinta razionale ed emotiva del nostro quotidiano. Generalmente lo stereotipo che si ha del dentista corrisponde a quell’immagine piutto- sto piatta e omologata per cui il medico odon- toiatra dovrebbe essere un operatore distac- cato che assicura un’efficace guarigione della salute dentale spendendo la sua professiona- lità unicamente nel “fare”. Questo è un modo incompiuto di intendere la professione medica perché chi ci affida la responsabilità del rag- giungimento e del mantenimento del proprio benessere merita che tale fiducia venga ripa- gata con l’impegno, la passione e l’entusiasmo per il proprio lavoro volti al raggiungimento di un unico obiettivo: salute, benessere psico- fisico e bellezza per consentirgli di sorridere… anzi di sorridersi, sorridersi e piacersi. “L’aspetto delle cose varia secondo le emo- zioni e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà magia e bellezza sono in noi” (Kalil Gibran). Curare i pazienti quindi significa intra- prendere un percorso terapeutico che implica la risoluzione di una patologia ma tralascia il risvolto psicologico della patologia stessa. Prendersi cura dei pazienti significa invece ca- pire le implicazioni che una specifica patologia

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