Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

Dental Tribune Italian Edition No. 10, 2017

Dental Tribune Italian Edition - Ottobre 2017 L‘Intervista 13 Gerhard Konrad Seeberger è il Presi- dente eletto della FDI World Dental Federation per il biennio 2019-2021. con rispetto e questo mi ha aperto mol- te porte quand’ero sul punto di prende- re decisioni e far succedere alcune cose. Mi hanno assistito un’esperienza in continuo divenire, l’integrità e un background conoscitivo, facendomi raggiungere nuovi obiettivi per coloro per i quali mi ero assunto delle respon- sabilità, ossia i miei colleghi e coloro di cui essi si prendono cura. Mi considero come uno statista che si debba prendere cura della prossima generazione FDI e dei suoi comprimari. Uno dei migliori motivi della mia scelta è stato recentemente espresso da un col- lega e amico: «Con te, le persone sanno quello che si ottiene». Non è suffi ciente per votarmi come presidente eletto FDI? Yvonne Bachmann, DTI Gerhard Seeberger, neo presidente eletto FDI per il biennio 2019-2021 “Indicherò all’FDI nuovi orizzonti da conquistare” Nominato dall’Associazione Dentale Italiana (AIO), Gerhard Konrad Seeberger, odontoiatra tedesco che esercita in Italia, era uno dei due candidati alla nomina di Presidente della FDI World Dental Federation. Eletto nel corso dell’Assemblea generale dell’Associazione il 31 agosto, entrerà in carica dal 2019 al 2021. Dental Tribune Online lo ha intervistato prima di conoscere il risultato dell’elezione, sulle iniziative dell’FDI e la sua visione programmatica . surare la salute orale, divenuta oggetto di studi scientifi ci avanzati e dove il ruo- lo del medico appare sempre essenziale. Con il supporto di altri professionisti della salute è in netto aumento la possi- bilità di espanderla nelle aree più remo- te del mondo, dove un dentista assume anche una responsabilità sociale per- ché signifi ca saper fornire cure ottimali di salute sia orale che generale a 150, 250 mila persone. La sfi da permane alta là dove catastrofi di vario genere interrompono l’eroga- zione di acqua, elemento essenziale nella somministrazione di medicine per la cura della bocca, dove migliaia di persone vengono spazzate via a causa di malattie infettive. Tuttavia, la sfi da a realizzare questi obiettivi è ancora più grande: 7,5 miliardi di persone nel mon- do sono in attesa di cure odontoiatriche adeguate ed effi caci. Dopo aver letto le analisi di Benedetti et al. sull’Internatio- nal Dental Journal FDI intitolato “Poli- tical priority of oral health in Italy: An analysis of reasons for national neglect” (situazione simile in molti altri paesi) noi, rappresentanti della professione e professionisti del settore, dobbiamo sentirci spronati a trasformare l’FDI da rifugio a motore propulsore di medi- cina. Insieme, possiamo raggiungere nuovi obiettivi. Cosa la rende la persona giusta per la posizione di Presidente dell’FDI? In tutte le funzioni da me svolte, ho la- vorato duramente. Mi avvicino alle per- sone, dallo studente all’opinion leader, Quale il suo impegno fi nora in FDI? Ho iniziato la mia carriera nell’FDI nel 2004 come supplente della delegazione AIO all’Assemblea generale per diven- tare un anno più tardi National Liaison Offi cer. Nel 2008 divenni Vice Presiden- te dell’Organizzazione Regionale Eu- ropea (ERO) e nel 2010 Presidente, sulle orme del mio predecessore, Patrick He- scot, Presidente FDI. Eletto consigliere FDI per il Messico nel 2011, ho vissuto un mandato entusiasmante di tre anni, la- vorando in un’equipe con cui ho condi- viso un obiettivo comune: far decollare l’FDI, già mio obiettivo quando venni eletto consigliere. Dopo varie diffi coltà, volevamo ri- conquistare la fi ducia dei membri e la reputazione tra i partner aziendali plasmando il futuro della Federazione. In precedenza non avevo mai provato un tale spirito di squadra in qualsiasi gruppo di lavoro in cui avevo avuto l’onore di lavorare. Uno era il Gruppo denominato “Visione 2020, Think Tank e Task Team” autore di un documento per l’avvio di un dialogo e collaborazio- ne tra FDI e i suoi partner. Obiettivo? Il miglioramento dell’igiene orale. Venni poi invitato a collaborare atti- vamente nel Comitato Scientifi co, so- prattutto in merito alla dichiarazione politica sui perturbatori endocrini nei compositi ed infi ne, nel prestigioso Co- mitato Finanza, dove, sotto la direzione della neo Presidente Kathy Kell, stava- mo operando con successo per trovare una nostra via di uscita alle misure di austerità, garantendo una amministra- zione trasparente delle fi nanze FDI. Nel 2014, sono stato eletto alla posizio- ne di Speaker dell’Assemblea Generale, una dimostrazione di fi ducia andata ben oltre il riconoscimento delle mie competenze linguistiche, un onore grandissimo per un relatore non di madrelingua inglese. Durante questo mandato, ho avuto il privilegio di con- tribuire signifi cativamente al lavoro del “Governance Task Team” e del “Nomi- nations Task Team”. Dopo questa ricca esperienza a nessuno seconda, sono pronto a indirizzare l’FDI verso nuovi orizzonti. Quale importanza ha l’FDI? Quali le sue iniziative principali? Nel mondo l’FDI è la voce autorevole e indipendente della professione odonto- iatrica: questa la prima mission della Federazione. Come tale, consente di re- alizzare una salute orale coerente con questa nuova defi nizione. Indubbia- mente lo strumento più potente sarà una comunicazione adeguata, pronta al dialogo con e, soprattutto, all’ascolto di tutte le parti interessate, siano essi membri, partner aziendali, organiz- zazioni e governi. Degli strumenti di comunicazione su misura, realizzati per i membri con assistenza FDI, contri- buirebbero a diffonderne l’implemen- tazione. Questa potrebbe essere la mia prioritaria iniziativa. Ora che è tornata in auge, le iniziative FDI aumenteranno di numero e effi ca- cia. Una delle maggiori è quella sulla formazione continua che sta crescendo sia in numero che spessore essendo ben supportata da personaggi del mondo industriale a noi vicini: un’occasione eccezionale per rispondere alle esigenze conoscitive (in senso attivo e passivo) dei nostri membri in diversi continenti e per creare nuove opportunità ai part- ner. Altre iniziative sono importanti per raggiungere i membri dei Paesi nostri associati, ossia i singoli professionisti e le loro comunità: sono l’Oral Health Observatory e il World Oral Health Day, entrambe destinate ad aumentare la notorietà FDI, raccogliere dati signi- fi cativi per la salute orale e misurare l’interesse dei popoli del mondo verso la salute orale. Qual è la sua visione dell’FDI? Va di pari passo con quella della Federa- zione: esser guida a livello mondiale per una salute della bocca ottimale. Data questa nostra nuova defi nizione, siamo in grado di affermare ancor più precisa- mente che non può esistere una salute generale senza quella orale. Nella no- stra seconda dichiarazione program- matica promuoviamo sia la salute della bocca che quella generale, per tutti. Voglio fare un passo ulteriore e, con il supporto di tutte le parti interessate, credo che questo obiettivo si possa rag- giungere. Voglio realizzarla, non solo promuoverla. Passo dopo passo, ma in modo costante, possiamo cambiare la classifi ca delle malattie prevalenti come risulta dagli ultimi tre studi sul “Global Burden of Disease”. Com’è pos- sibile che in oltre trent’anni, dopo una miriade di progetti e iniziative a livello globale e locale, che la prevalenza tra le malattie negli adulti spetti alla carie e che la gamma delle malattia parodon- tali sia tra la sesta e la quattordicesima posizione? E che la carie nei bambini piccoli sia al decimo posto? Che rispo- sta vogliamo dare e in che modo tutto questo infl uirà sugli sforzi per far rico- noscere l’importanza della nostra pro- fessione? Nel cercare di attenuare l’incidenza del- le malattie non trasmissibili siamo con- sapevoli di essere dei “medici sentinel- la”. A questo proposito, non si devono dimenticare le parole dell’ex Directtore Generale della WHO, Margaret Chan: la professione odontoiatrica è alla base della prevenzione in medicina. Noi, professionisti del dentale riuniti in seno all’FDI, siamo uno dei migliori alleati in questo sforzo. Mi fi do molto dell’ef- fi cacia degli attuali progetti FDI nella prevenzione della carie. Al World Dental Congress di Madrid di quest’anno sarà presentato un nuovo strumento per mi-

Sito