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Hygiene Tribune Italian Edition No.1, 2018

20 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2018 La carie e l’igiene orale nei bambini Ciò che dovrebbe essere (e che invece è) I dati pubblicati dal Ministero della Sanità rivelano che la prevalenza della carie si attesta sul livello del 21,6% per gli individui di 4 anni e al 43,1% per gli individui di 12 anni. Altro dato che fa riflettere: a 14 anni il 33% dei ragazzi non ha mai fatto una visita odontoiatrica. Di qui alcuni interrogativi: quando fare la prima visita dal dentista, quando iniziare a lavare i denti ai bambini, se curare o no i denti da latte? Risponde il neo presidente della Società Italiana di Odontoia- tria Infantile (Sioi) Luigi Paglia. «L’igiene orale comincia da bam- bini – dice – Le manovre di igiene dovrebbero iniziare fin da subito, o il prima possibile, con l’utilizzo di una garza bagnata da passare sulle gengive e sulla lingua dei piccoli, ancora prima che spuntino i denti- ni, sia per rimuovere residui di cibo sia perché l’attenzione all’igiene orale diventi un’abitudine». Ma l’igiene orale non si ferma ai neonati, anzi segue, e sempre con maggiore efficacia, il bambino nella crescita. «Una volta che i dentini da latte fanno la loro comparsa, oltre alla garza – osserva – è bene utiliz- zare due volte al giorno, mattina e sera, uno spazzolino a setole mor- bide che deve essere passato sulle superfici dentali contando fino a sei per dente. Questo perché i bim- bi devono imparare a far rientrare l’igiene orale nella loro quotidia- nità e i genitori, fungendo da buon esempio, dovrebbero lavarsi i denti con loro per stimolare una sorta di spirito di emulazione». Quando dovrebbe essere effet- tuata la prima visita odontoiatri- ca? «Al solo a scopo conoscitivo e per controllare l’eruzione dei den- tini da latte, dovrebbe essere ef- fettuata a 1 anno, abituando così i piccoli a entrare anche in contatto con il dentista». Invece, con preoccupazione, dati Istat attestano oltre il 33% de- gli adolescenti, ancora a 14 anni, non ha mai fatto una visita odon- toiatrica o che, ancora, solo il 39% dei bambini si è sottoposto ad una visita odontoiatrica o ortodontica (in ribasso rispetto al 2005 quan- do erano il circa 41%), che il 22% lo ha fatto in un arco temporale più ampio (oltre un anno e entro i tre anni precedenti l’intervista) e più (68%). A ciò si aggiungono il tem- po risicato da dedicare alla salute, la poca dedizione da parte del ge- nitore nel trasmettere al bimbo il valore della prevenzione. A partire dall’uso dello spazzolino: «Secondo le Linee Guida Nazionali – ricorda Paglia – il 73,7% dei bambini si lava i denti almeno due volte il giorno, il 23,5% lo fa solo una volta il gior- no, il 2,4% non lo fa nemmeno con frequenza giornaliera e una quota dello 0,8% non li lava mai». Le differenze di status, come nell’accesso alle cure odontoiatri- che, determinano poi comporta- menti meno appropriati: i bambini che vivono in famiglie con risorse economiche scarse o insufficienti nel 70% dei casi lavano i denti più di una volta al giorno, quota che sale al 75,4% tra quelli in famiglie che dichiarano risorse economiche ottime o adeguate. «Ma le “buone” regole della prevenzione e igiene orale – ammonisce – non possono e non devono, comunque e in nessu- na condizione- socio-economica, es- sere né trascurate né dimenticate». Giuseppe Marzo Luigi Paglia, presideute Sioi. del 5% oltre i tre anni. Facendone poi le spese, e non solo economi- che, da grandi. Quali sono i rischi? «Con la man- cata attenzione all’igiene orale si accentuano in età pediatrica ma anche adolescenziale e adulta, con problematiche che possono riguar- dare i denti, le carie, l’osso e le gen- give sviluppando quindi gengiviti e disturbi parodontali. La perdita per carie o ascessi della dentatura da latte (decidua) può causare proble- mi ai denti permanenti – osserva – che potrebbero erompere storti, avere discolorazioni o una maggio- re suscettibilità alla carie e perciò una potenziale necessità di più cure odontoiatriche future». Oltre alla mancata o scorretta informazione, la “crisi” è l’altra complice della poca attenzione al cavo orale: costi di accesso alle vi- site o alle terapie troppo elevati o scarsamente rimborsati dal Ser- vizio Sanitario Nazionale (in circa l’86% dei casi le cure odontoiatri- che sono a carico del cittadino) con altresì una diseguaglianza nella loro distribuzione sul territorio, più evidente nel Centro (69%), nel Nord-est (67%) e nel Mezzogiorno Consegnato in Sapienza il Premio Listerine 2017 Si è svolta a Roma sabato 17 feb- braio la cerimonia di consegna del Premio Listerine 2017, dodicesima edizione del premio che, anche per quest’anno, ha premiato le due mi- gliori tesi di laurea in Igiene Dentale aventi come tema l’“Igiene orale”. La cerimonia si è svolta nel corso di una giornata di approfondimento scientifico, organizzato dalla Com- missione dei Corsi di Studi in Igiene Dentale con il prezioso contributo del gruppo di lavoro del CSID della Sapienza Università di Roma, ospite della giornata. Hanno dato il via ai lavori il professor Alberto De Biase, pre- sidente del CSID di Sapienza Polo A e il professor Mario Giannoni, Presidente della Commissione Na- zionale dei CSID. A seguire hanno portato il loro saluto la professo- ressa Ersilia Barbaro, direttore del Dipartimento di Scienze Odonto- stomatologiche e Maxillo facciali, il professor Roberto Di Giorgio e la professoressa Iole Vozza, presi- denti del CSID di Sapienza Polo B e Polo C e il Prof. Carlo Di Paolo, pre- sidente del Corso di Laurea Specia- listica in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali Il Premio è stato consegna- to dal dottor Gianluca Campus, Professional Marketing Manager di Johnson&Johnson. Durante il suo discorso, che ha preceduto la consegna degli attestati alle tito- lari delle tesi vincitrici, il dottor Campus ha ricordato l’impegno dell’azienda a sostegno di questo premio, ribadendo l’importanza della collaborazione tra mondo in- dustriale e mondo accademico per la formazione dei professionisti del futuro. A questo proposito si è fatta menzione dell’utilizzo dei fondi de- rivanti dal Premio Listerine – ogni anno vengono erogati 7.000 euro e 5.000 euro rispettivamente alle sedi delle tesi prima e seconda clas- sificata – da parte dei dipartimenti che li ricevono: co-partecipazione a sostegno di borse di ricerca, acqui- sto di materiale a supporto delle attività didattiche e professionaliz- zante, implementazione di progetti di prevenzione e promozione della salute orale su differenti target di utenza, con particolare focus sui bambini in età scolare. Ed è proprio questo impegno sul territorio che risponde anche ad uno dei valori fondamentali espressi nel credo di Johnson&Johnson, che ha ormai settantacinque anni, rispetto ai consumatori. Un ringraziamento particolare da parte della Commissione Nazio- nale dei CSID, oltre che all’azienda per il costante impegno nel soste- nere l’iniziativa, è stato rivolto al Nella foto da siuistra: dottor Mario Migliario, dottoressa Michela Maschio, dottor Giauluca Campus, professor Mario Giauuoui, dottoressa Alessaudra Nardella, professor Pier Luigi Foglio Bouda. professor Pier Luigi Foglio Bonda, che da alcuni anni presiede la Com- missione di valutazione, per il rigo- roso lavoro svolto in fase di lettura e analisi delle tesi candidate. Un sen- tito ringraziamento è andato anche agli altri membri della Commissio- ne composta per l’edizione 2017 dal professor Alberto De Biase, dal dot- tor Mario Migliario, dalla dottoressa Marialice Boldi e dalla dottoressa Rosa Iozzo. Anche in occasione di questa edizione del Premio è stato riconosciuto l’impegno delle sedi universitarie e dei laureati per la qualità delle tesi. In seguito sono state presenta- te le due tesi vincitrici, entrambe realizzate presso l’Università del Piemonte Orientale: “Studio osser- vazionale sulle condizioni di salute orale di pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica SLA”, prima classificata, relazionata dalla dot- toressa Michela Maschio accom- pagnata dal relatore dottor Mario Migliario, e “pH e flow rate saliva- ri: indagine clinico-statistica in un campione di donne in menopausa”, seconda classificata, relazionata dal- la dottoressa Alessandra Nardella accompagnata dal relatore profes- sor Pier Luigi Foglio Bonda. In concomitanza con la cerimo- nia di premiazione si è tenuto il corso gratuito “Igienista dentale e vulnerabilità socio-sanitaria: ap- proccio multidisciplinare”, accredi- tato ECM per igienisti, odontoiatri, medici di medicina generale e ma- xillo facciale. All’evento, reso possi- bile grazie al contributo non condi- zionato di Johnson & Johnson, sono state presentate le relazioni: Paro- dontite e diabete: dove siamo arri- vati, prof. Filippo Graziani e dott.ssa Silvia Musella; Il ruolo dell’igienista dentale nelle RSA, prof.ssa Laura Strohmenger e dott.ssa Viviana Cor- tesi Ardizzone; Linee guida paziente oncologico pediatrico, prof.ssa Ales- sandra Majorana e dott.ssa Elena Bardellini; Tessuti o pazienti vulne- rabili? L’igienista dentale nella me- dicina personalizzata guidata dalla risposta individuale locale, prof. Andrea Pilloni e dott.ssa Laura Ma- trigiani; Management del paziente con patologia cardio-vascolare nello studio odontoiatrico, prof. Roberto Pippi e prof.ssa Gianna Maria Nardi; Patologie ematologiche e cavo ora- le: implicazioni multidisciplinari. Il ruolo dell’igienista dentale, prof.ssa Fiorina Giona e dott.ssa Giulia Capo- bianchi; Management della mucosi- te orale chemio-radio indotta me- diante LLLT, prof. Gianluca Tenore e dott.ssa Nicole Savioli; Il paziente oncologico: riabilitazione implanto- protesica e management dell’igiene orale, prof. Edoardo Brauner e dott. ssa Eleonora Talocci. Ufficio stampa J&J

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