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Hygiene Tribune Italian Edition No.1, 2018

16 Speciale Hygiene Tribune Italian Edition - Aprile 2018 Correlazione tra malattia parodontale e pressione arteriosa: attuali conoscenze e prospettive future Michele M. Figliuzzi, DDS, PhD*, Sandro Sestio, DH* * Department of Periodontics and Oral Sciences, Magna Graecia University, Catanzaro, Italy Obiettivo Lo scopo dello studio è verificare se nei pazienti parodontali che neces- sitano di trattamento chirurgico, la chirurgia, previo debridement parodontale, sia in grado o no di variare il profilo pressorio, sia nei normotesi che negli ipertesi, anche in trattamento farmacologico. Introduzione L’ipertensione, è una condizione co- mune a molte persone ma può anche diventare pericolosa. Non trattata, in- fatti, può portare a ictus, danni al cuo- re, alle arterie e creare problematiche ai reni. Studi epidemiologici hanno messo in evidenza una relazione tra parodontite e ipertensione arteriosa; in questa direzione è stato fatto uno studio dall’Università Magna Grecia di Catanzaro che è stato presentato nel corso del XVI Congresso Nazio- nale U.N.I.D. L’idea di base durante la relazione era quella di sensibilizzare gli operatori sanitari sul problema e promuovere la collaborazione inter- disciplinare con finalità preventive. Infiammazione e ipertensione Nonostante il processo infiamma- torio sia un componente essenziale della risposta immunitaria, esso determina una serie di meccanismi che possono essere dannosi per l’or- ganismo. Uno di questi è rappresen- tato dall’infiammazione vascolare che induce un aumento della per- meabilità vascolare e un’alterazione della funzione endoteliale. Negli ultimi anni gli studi riguar- danti una correlazione tra infiamma- zione e ipertensione sono aumentati. È stato dimostrato che l’interazione tra cellule infiammatorie ed endo- teliali è aumentata nei pazienti iper- tesi1,2; i ricercatori hanno notato nei pazienti ipertesi scompensati un au- mento della proteina C-reattiva e del- la rigidità della parete vascolare. Ipertensione e parodontite: evidenze scientifiche Sono diversi gli studi che hanno messo in correlazione ipertensione e parodontite. Inouce et all, così come Holmlund et all. e tanti altri studi3,4 hanno osservato che un peggiora- mento delle condizioni di salute del parodonto può essere associato an- che a un peggioramento della pres- sione arteriosa. Si è inoltre documen- tato che soggetti ipertesi presentano molto spesso un peggioramento del- le condizioni di salute del parodonto. Nonostante i risultati dimostrati sem- brino molto simili, si tratta tuttavia di studi che differiscono nel numero e nella tipologia di campione utiliz- zato, così come anche nel metodo di conduzione. I dati ottenuti devono quindi essere interpretati con cautela. Ci potrebbero essere diverse spiegazioni alla correlazione tra pa- rodontite e ipertensione: 1. Infiammazione. La risposta in- fiammatoria accompagnata alla parodontite è stata proposta come effetto avverso nella rego- lazione della pressione arterio- sa da diversi studi. La patologia parodontale potrebbe infatti in- durre infiammazione vascolare e quindi portare a una disfun- zione endoteliale5,6. 2. Infezione Orale. Conditio sine qua non della parodontite è il biofilm batterico, in particolar modo co- stituito da specie Gram negative come P. Gingivalis, Prevotella In- termedia, A. Actinomicetemcomi- tans etc.. È stato dimostrato che il P. Gingivalis causa l’attivazione di cellule endoteliali coinvolte nella patogenesi dell’ipertensione7. 3. Stress Ossidativo. In condizioni infiammatorie come la parodon- tite la produzione di specie reat- tive dell’ossigeno aumenta non solo a livello locale ma anche sistemico8,9. Lo stress ossidativo è uno dei fattori implicati nello sviluppo dell’ipertensione10,11. 4. Disfunzione Endoteliale. È stato dimostrato che la malattia pa- rodontale può contribuire a una disfunzione endoteliale che po- trebbe eventualmente aumen- tare il rischio di ipertensione12. Inoltre, severe condizioni di in- fiammazione parodontale sono associate a una significante di- sfunzione endoteliale che è re- versibile dopo una terapia. Materiali e metodi Sono stati monitorati 60 pazienti, tutti colpiti da malattia parodonta- le, di cui 30 non affetti da iperten- sione arteriosa e 30 ipertesi. Tutti i pazienti selezionati, necessitavano di trattamento chirurgico parodon- tale. Il protocollo dello studio ha previsto quanto segue: - Anamnesi, rilevazione pressoria al tempo 0 e misurazione dei pa- rametri antropometrici; - Determinazione indici malattie - - parodontali; Inizio fase 1 (terapia causale) e misurazione pressione alla fine del ciclo; Intervento di chirurgia paro- dontale; - Misurazione pressione arteriosa dopo 4 mesi; - Rivalutazione e misurazione pressione a 8 mesi. Pazienti con parodontite aggressiva Pazienti con parodontite cronica Paziente Tempo 0 Post- intervento 4 mesi 8 mesi Paziente Tempo 0 Post- intervento 4 mesi 8 mesi 1. iper aggr 150/80 140/70 140/70 140/70 1. cro.iper 150/80 140/70 145/70 150/80 2. iper aggr 160/85 145/75 145/75 145/75 2. cro.iper 150/80 140/70 140/75 150/80 3. iper aggr 160/75 140/70 140/70 140/70 3. cro.iper 160/80 145/75 145/75 160/75 4. iper aggr 170/80 160/70 150/80 135/70 4. cro.iper 150/80 140/70 145/70 150/80 5. iper aggr 140/80 135/70 140/70 135/70 5. cro.iper 150/80 140/70 140/70 150/80 6. iper aggr 155/80 140/70 140/70 140/70 6. cro.iper 150/80 140/70 145/75 150/80 7. iper aggr 150/80 140/70 140/70 140/70 7. cro.iper 160/80 145/75 145/75 145/75 8. iper aggr 160/80 145/70 145/70 145/70 8. cro.iper 150/80 140/70 140/70 140/70 9. iper aggr 160/70 140/70 140/70 140/70 9. cro.iper 150/80 140/70 140/70 140/70 10. iper aggr 175/80 165/70 155/80 140/70 10. cro.iper 150/80 140/70 140/70 130/70 11. iper aggr 145/80 135/70 140/70 135/70 11. cro.iper 160/80 145/75 145/75 135/75 12. iper aggr 150/80 140/70 140/70 140/70 12. cro.iper 150/80 140/70 140/70 140/70 13. iper aggr 155/80 145/70 145/70 145/70 13. cro.iper 155/80 140/70 140/70 140/70 14. iper aggr 160/85 145/75 145/75 145/75 14. cro.iper 150/80 140/70 145/70 140/70 15. iper aggr 160/75 140/70 140/70 140/70 15. cro.iper 110/60 115/60 100/60 105/60 16. iper aggr 125/80 120/80 150/80 135/70 16. cro.iper 130/70 125/70 130/70 130/70 17. iper aggr 130/70 125/70 130/70 130/70 17. cro.iper 125/65 120/70 120/70 125/70 18. iper aggr 135/70 130/70 130/70 130/70 18. cro.iper 120/60 105/60 100/60 105/60 19. iper aggr 120/65 125/70 125/70 125/70 19. cro.iper 120/60 20. iper aggr 125/70 120/65 125/70 125/70 20. cro.iper 120/80 110/60 115/80 110/60 115/80 115/60 115/70 21. iper aggr 130/70 125/70 130/70 130/70 21. cro.iper 130/70 125/70 130/70 120/70 22. iper aggr 130/75 125/75 130/70 130/70 22. cro.iper 125/65 120/70 120/70 125/70 23. iper aggr 120/65 125/70 125/70 125/70 23. cro.iper 115/70 24. iper aggr 125/70 120/65 125/70 125/70 24. cro.iper 110/60 25. iper aggr 130/70 125/70 130/70 130/70 25. cro.iper 120/70 110/60 110/60 115/60 110/60 110/60 100/60 105/60 110/60 110/60 26. iper aggr 130/70 125/70 130/70 130/70 26. cro.iper 130/70 125/70 130/70 120/70 27. iper aggr 120/65 125/70 125/70 125/70 27. cro.iper 125/65 120/70 120/70 125/70 28. iper aggr 125/70 120/65 125/70 125/70 28. cro.iper 120/75 29. iper aggr 130/70 125/70 130/70 130/70 29. cro.iper 120/80 115/70 115/75 110/60 110/60 120/70 120/70 30. iper aggr 130/70 125/70 130/70 130/70 30. cro.iper 120/75 125/70 125/70 125/70 Risultati I pazienti, ipertesi, con parodonti- te aggressiva generalizzata o loca- lizzata che avevano i picchi più alti di pressione arteriosa, hanno mo- strato un miglioramento dei livelli di pressione arteriosa, soprattutto della massima che si è abbassata di 10/20 MmHg ai 4 mesi, mantenen- do tale valore anche al controllo ad 8 mesi. I pazienti normotesi con aggressiva non hanno mostrato modificazioni significative ai con- trolli pressori. I pazienti ipertesi con parodontite cronica, hanno anche essi subito un miglioramento della pressione, di 10/20 mmHg, ma su 14, 6 al controllo a 8 mesi ripresentavano i valori an- tecedenti al trattamento chirurgico parodontale. I normotesi, non hanno presentato alcuna modificazione dei valori pressori a nessuno dei control- li di rilevamento della pressione. Conclusioni I dati ottenuti dallo studio, sulla base della revisione della letteratura, suggeriscono una correlazione tra parodontite e ipertensione e in par- ticolare potremmo affermare che la chirurgia parodontale, previo de- bridement parodontale, riuscirebbe a migliorare il quadro pressorio dei pazienti ipertesi, soprattutto in quel- li con parodontite aggressiva. Questi dati devono però essere presi in con- siderazione con cautela in quanto si tratta di uno studio osservaziona- le con un campione e un tempo di follow up abbastanza limitati. Sono quindi necessarie altre indagini. 1. J. T. Parissis, S. Korovesis, E. Giazitzoglou, P. Kalivas, and D. Ka- tritsis, “Plasma profiles of peripheral monocyte-related inflamma- tory markers in patients with arterial hypertension. Correlations with plasma endothelin-1,” International Journal of Cardiology, vol. 83, no. 1, pp. 13–21, 2002. 2. P. Kampus, P. Muda, J. Kals et al., “The relationship between inflam- mation and arterial stiffness in patients with essential hypertension,” International Journal of Cardiology, vol. 112, no. 1, pp. 46–51, 2006. 3. A. Holmlund, G. Holm, and L. Lind, “Severity of periodontal di- sease and number of remaining teeth are related to the prevalen- ce ofMyocardial infarction and hypertension in a study based on 4,254 subjects”. 4. D’Aiuto, M. Parkar, L. Nibali, J. Suvan, J. Lessem, and M. S. Tonet- ti, “Periodontal infections cause changes in traditional and novel cardiovascular risk factors: results froma randomized controlled clinical trial,” American Heart Journal, vol. 151, no. 5, pp. 977– 984, 2006., pp. 1173–1178, 2006. 5. B. H. Al-Ghurabei, “Evaluation of serum anti-cardiolipin antibo- dy, hs-CRP and IL-6 levels in chronic periodontitis as possible risk factors for cardiovascular diseases,” Journal of Baghdad College of Dentistry, vol. 24, no. 2, pp. 161–165, 2012. 6. A. Assinger, E. Buchberger, M. Laky, A. Esfandeyari, C. Brostjan, and I.Volf, “Periodontopathogens induce soluble P-selectin release bibliografia by endothelial cells and platelets” Thrombosis Research. 7. H. Sobaniec and M. E. Sobaniec-Lotowska, “Morphological exa- minations of hard tissues of paradontium and evaluation of se- lected processes of lipid peroxidation in blood serum of rats in the course of experimental periodontitis,” Medical Science Monitor, vol. 6, no. 5, pp. 875–881, 2000. 8. T. Tomofuji, D. Ekuni, R. Yamanaka et al., “Chronic administra- tion of lipopolysaccharide and proteases induces periodontal in- flammation and hepatic steatosis in rats,” Journal of Periodonto- logy, vol. 78, no. 10, pp. 1999–2006, 2007. 9. R. M. Touyz, “Reactive oxygen species, vascular oxidative stress, and redox signaling in hypertension: what is the clinical signifi- cance?” Hypertension, vol. 44, no. 3, pp. 248–252, 2004. 10. C. J. Boos and G. Y. H. Lip, “Is hypertension an inflammato- ry process?” Current Pharmaceutical Design, vol. 12, no. 13, pp. 1623–1635, 2006. 11. M. S. Tonetti, F. D’Aiuto, L. Nibali et al., “Treatment of periodon- titis and endothelial function,” The New England Journal of Me- dicine, vol. 356, no. 9, pp. 911–920, 2007. 12. F. Vidal, I. Cordovil, C. M. S. Figueredo, and R. G. Fischer, “Non- surgical treatment reduces cardiovascular risk in refractory hypertensive patients: a pilot study,” Journal of Clinical Periodon- tology, vol. 40, no. 7, pp. 681–687, 2013.

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