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Perio Tribune Italian Edition No. 1, 2018

PERIO TRIBUNE The World’s Periodontic Newspaper (cid:127) Italian Edition Gennaio 2018 - anno VI n. 1 di Dental Tribune Italian Edition - Gennaio 2018 - anno XIV n. 1 Allegato n. 1 www.dental-tribune.com C O R S I | D I S C U S S I O N I | B L O G | G U I D A Correlazione tra aterosclerosi coronarica e disturbi parodontali S. Barbieri, F. Salituri Negli Stati Uniti, come in molti al- tri Paesi, le malattie cardiovascola- ri sono la causa di gran lunga più comune di morte sia per uomini che per le donne di qualsiasi grup- po etnico e rappresentano la fonte principale di invalidità. Entro il 2020, la malattia coronarica (MC) e l’Ictus occuperanno rispettiva- mente il primo ed il quarto posto nell’elenco delle cause più im- portanti di invalidità stilato dalla World Health Organization. Le malattie cardiovascolari stan- no evolvendo in forma epidemica in tutto il mondo, e l’aterosclero- si, spesso complicata da trombosi, ne costituisce la causa di base di gran lunga più frequente. È noto da decenni che le lesioni più precoci dell’aterosclerosi, cioè le strie adipo- se, sono presenti nell’aorta fin dalla prima infanzia, ma oggi sappiamo che il processo aterosclerotico inizia già nel corso dello sviluppo fetale, in particolare nei figli di madri iperco- lesteromiche. Pertanto è necessario uno sforzo che dura tutta la vita allo scopo di prevenire questa malattia e le sue temibili conseguenze. Benché possa essere presente una predispo- sizione genetica all’arteriosclerosi, la grande maggioranza delle malattie a questa correlate, compresa la ma- lattia coronarica, è acquisita: vale a dire che le manifestazioni cliniche dell’arteriosclerosi, che compaiono abitualmente in età avanzata, pos- sono essere ampiamente prevenute. Ciò rappresenta la principale sfida per il mondo della cardiologia del nuovo millennio. La parodontite è una patologia multifattoriale che colpisce i tessu- ti di sostegno del dente. In Italia la sua incidenza è elevatissima: un ita- liano su due ha problemi gengivali. Secondo i dati della Società Italiana di parodontologia (SIdP), solo in Ita- lia 20 milioni di persone hanno pro- blemi gengivali, 8 milioni soffrono di parodontite e 3 milioni sono a rischio di perdita dei denti nell’arco temporale di un anno. I pazienti con parodontite pre- sentano cambiamenti dei loro para- metri infiammatori sistemici: vale a dire non solo registrano un aumento dell’infiammazione gengivale, ma anche un aumento dell’infiamma- zione riscontrabile a livello ematico. > pagina 13 La compliance nel paziente che invecchia Diabete e parodontopatie: patologie dal rapporto pericolosamente sinergico L . Landi P. Florenzano che spesso richiedono terapie far- macologiche di lungo periodo che hanno ricadute sulle condizione orali prima fra tutte la riduzione del flusso salivare (Lamster 2016). > pagina 12 sottoposto a Il paziente diabetico che deve essere terapie odontoiatriche necessita di un attento controllo dei parametri clinici, in quanto la condizione dismetabolica potrebbe dar luo- go a complicanze importanti: l’emoglobina glicata deve essere inferiore a 7, si deve verificare la glicemia della giornata e dei 15 giorni precedenti rilevati dal diario del paziente, poiché i va- lori altalenanti indicano una situazione scompensata, che in- terferisce con i normali processi di guarigione. > pagina 12 GUIDED BIOFILM THERAPY RIMOZIONE SICURA DEL BIOFILM DA:  SMALTO  DENTINA  DENTI NATURALI  APPARECCHI ORTODONTICI  TESSUTI MOLLI  SUPERFICIE IMPLANTARE  GENGIVE, LINGUA E PALATO  CONSERVATIVA Per info: EMS ITALIA S.r.l. - Tel. +39 02 34538111 - dental@ems-italia.it MAKE ME SMILE. Le trasformazioni sociali a cui stia- mo assistendo negli ultimi decenni non riguardano solo i flussi migra- tori con le relative contaminazioni culturali ma anche, e soprattutto, i cambiamenti demografici con- seguenti a un sensibile migliora- mento della aspettativa di vita nei paesi industrializzati. Basti pensare che nel 2010, per la prima volta, il numero degli adulti over 65 ha su- perato quello dei bambini sotto i 5 anni di età (Lamster 2016). È eviden- te che questi cambiamenti avranno conseguenze anche sul modo in cui l’odontoiatra si dovrà misurare con questi fenomeni adesso e nel pros- simo futuro. Il paziente che invecchia, infatti, presenta delle specificità legate a una serie di cambiamenti psico-fisi- ci sia da un punto di vista sistemico che odontoiatrico. L’80% delle per- sone over 65 ha infatti almeno una malattia cronica e il 50% presenta una co-morbidità di almeno due malattie sistemiche con patologie

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