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Endo Tribune Italian Edition

7 Endo Tribune Italian Edition - Novembre 2016 Ricerca & Clinica < < pagina6 Test del capello per misurae l’assunzione sistemicadeimetalli Il capello cresce circa 1 o 2 centimetri al mese.Nellafasedicrescitailcapelloèin- fluenzatoperesempiodallacircolazione delsangue,dallalinfaedalliquidoextra- cellulare. Arrivando alla superfice della pelle gli stratti esterni si induriscono e i prodottimetabolicicomeancheimetal- li pesanti vengono rinchiusi all’interno. Secondo un rapporto dell’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti (EPA)iltestdelcapellorappresental’ana- lisi primaria per contollare l’esposizione umanaaimetallitossici. Test dell’esalazione dopo la masticazione Il valore dell’esalazione di mercurio permessa secondo il livello massimo di esposizione in ambito lavorativo viene superato per conseguenza della presenza di otturazioni in amalgama nella cavità orale, in molti casi sia per la concentrazione di mercurio che per la durata della esposizione. È stata mi- surata una concentrazione massima di 3 microgrammi/m3 di aria su 400 mi- crogrammi/m3 di aria dopo la mastica- zione di gomma da masticare protrat- tasi per soli 5 minuti; ciò corrisponde a un superamento di 40 volte del valore limite di 10 microgrammi/m3 di aria. Persino un’ora dopo il termine di un tale processo che stimola il rilascio di mercurio,illivellodimercuriodell’aria respirata, cioè l’aria intraorale, in due studirisultavasuperaredicircail100% il valore limite, che a una esposizione di 40 ore settimanali può provocare i sintomi del micromercurialismo. Que- sto complesso sintomatico comprende disturbi come mal di testa, stanchez- za cronica, sonnolenza, inappetenza, apatia, insicurezza e scarsa memoria. Questo insorge dopo un’esposizione la- vorativa di 40 ore settimanali a vapori di mercurio, a partire da una concen- trazione di 10 microgrammi di mercu- rio/m3 diaria. TestdichelazioneDMPS-DMSA Con il test di chelazione DMPS/DMSA vengono testati i depositi di metalli pesanti. Il DMPS lega i metalli pesan- ti e forma dei complessi idrosolubili. Dopol’infusioneinendovenadiDMPS o dopo l’assunzione orale di DMSA vengono raccolte le urine e le feci e vengonoanalizzateperricercarelacon- centrazionedimetallipesanti.Imetalli pesanti hanno un’affinita con questi chelanti a partire da zinco, rame, ar- senico, mercurio, piombo, stagno, fer- ro, cadmio, nichel, cromo. Altre vie di eliminazione sono i capelli e il sudore (misurato dopo la sauna a raggi infra- rossi che è meno invasiva). Se i pazienti nontolleranoilDMSAoilDMPS,sipuò analizzare la presenza di mercurio e degli altri metalli pesanti con il test dei capelli. Analsidellebiopsie Perrilevareimetallipesantiimetodidi analisieranoesono: – mercurio,metodoidruro-AAS;altri metallipesanti,ICP-MS; Sono stati analizzati i seguenti metal- li: argento, bismuto, cadmio, cobalto, gallio, indio, mercurio, molibdeno, oro, palladio,piombo,platino,rame,stagno, tallio,zinco. I seguenti campioni sono stati ottenu- ti operativamente e spediti secchi in provette sterili al Medizinisches Labor Bremen: Metalli Tessuto Osso Dente Cadmio n. = 164-134 149-105 743-456 Cobalto n. = 164-134 149-105 743-456 Oro n. = 164-134 149-105 743-456 Indio n. = 164-134 149-105 743-456 Mercurio n. = 164-134 131-106 305-459 Palladio n. = 164-134 149-105 743-456 Platino n. = 164-134 149-105 743-456 Argento n. = 164-134 251-105 877-457 Stagno n. = 164-134 315-105 929-456 Piombo n. = 164-134 149-105 792-456 Tallio n. = 164-134 149-105 743-456 Se le concentrazioni erano meno di 250 microgrammi/kilogrammo si parla di non esistenza di mercurio, dato che sotto questo range non si potevano misurare. Tab. 2 - Metalli e numero di pazienti testati. Tab. 3 - Mercurio nella radice e del dente. Tab. 4 - Mercurio nel tessuto. Tab. 5 - Mercurio nell’osso. Tab.6-LTTsu5102 pazientiche accusavanodisturbi dopol’inserimento dimetalliinbocca (otturazioniedialtri lavoriprotesicionel corpo[endoprotesi]). Tab. 7 - Patch test con metalli usati in odontoiatria su 128 pazienti. – dente: radice dentale rimossa dall’ossoattraversoosteotomia; – osso: biopsia, ottenuta con un tra- pano a cilindro cavo da un tratto privodidenti; – tessuto: sezione di osseo infiam- mato o degenerato, raschiato con attenzionesinoall’ossosano. Sonostatiriferiti2valori: – Ilvalore1comprendeillassoditem- po dall’inizio delle analisi nel 1987 sinoallafinedel1992.Derivadapa- zienticonotturazionidiamalgama o trattati in modo conservativo e/o protesico. – Il valore 2 comprende i pazienti dall’inizio del 1994 sino alla fine del 1996. In questi pazienti erano state rimosse tutte le otturazioni in amalgama visibili. Non è stato tuttavia considerato il fatto se que- ste otturazioni siano state rimos- se con o senza protezione. Non è stato altresì considerato se sotto la ricostruzione protesica si trovasse- ro otturazioni in amalgama quali Fig. 4 - Radiografia del bacino: depositi di mercurio nel bacino piccolo, nello spazio addominale e nei reni (fonte: K. Eicher-zahnärztliche Werkstoffe und ihre Verarbeitung Band 2 Auflage beitragvon R. Mayer, Ulm). Fig. 6 - Sclerosi multipla e amalgama. Nel mondo, i casi di sclerosi multipla sono più prevalenti dove si usa di più l’amalgama (Daunderer Amalgama). Figg. 7-9 - Rimozione protetta, strumentazione e farmaci. Fig. 5 – Radiografia del torace: accumuli multipli di mercurio sia nei vasi grandi sia nei vasi piccoli, depositi nell’atrio destro e nel ventricolo destro del cuore (fonte: K. Eicher-zahnärztliche Werkstof- fe und ihre Verarbeitung Band 2 Auflage beitragvon R. Mayer,Ulm). struttura portante. Tutti i pazienti esaminati in questo studio mo- stravano sintomi o disturbi tipici di un’intossicazione cronica da metal- lo pesante. I pazienti provenivano da tutte le regioni della Repubblica Federaletedesca. Risultato La statistica evidenzia in modo univo- cocheladdovesianostaterimosseleot- turazioni in amalgama visibili si è avu- ta anche una diminuzione dei restanti depositidimetallipesanti. (Elementanalyse im Zahn- Mund- und Kieferbereich ISBN 3-9805651-1-4, Ge- orgetta e Ottaviano Tapparo. Effetti dei metalli pesanti sull’organismo umano. QuaderniAndromedan.44)(Tabb.2-5). Test del sangue della trasformazione lin- focitaria(LTT) In allergologia il test LTT è stato ben sperimentato per la diagnostica delle sensibilizzazioni allergiche indivi- duali. Rispetto alle varianti preceden- ti tale metodica è considerata oggi specifica e predittiva. Con questo test si misura la tollerabilità di materiali dentali tra cui metalli, metacrilati e resine, materiali per cura canalare, cementi e le componenti della cera- mica liberati durante la masticazione che contengono potenziali allergeni. Gli ioni metallici liberati dalle leghe metalliche, così come i residui di mo- nomero dei metacrilati, sono apteni (mezzi allergeni). Questi si legano alle proteine del corpo e cambiano la loro struttura. Se esiste già una sensibili- sazzione a queste proteine modifica- te, esse appaiono estranee al sistema immunitario (allergiche) e innescano una risposta immunitaria. Sensibiliz- zazioni causate dai materiali dentali sono nella maggior parte dei casi di tipo IV (allergie che si manifestano nel tempo, dopo un paio di settima- ne). In questo tipo di allergia, i linfo- citi T specifici riconoscono l’allergene o le proteine con struttura modificata come sostanze estranee. Nei pazienti che hanno sviluppato una sensibilizzazione a un materiale odontoiatrico, il sistema immunita- rio, se viene a contatto con l’allergene, reagisce attivandosi. Ciò può indurre una sintomatologia locale manifesta, ma anche a dei fenomeni sistemici, e una intensificazione di malattie in- fiammatorie già in atto. Da studi di casi clinici è noto che nei pazienti sensibilizzati a contatto con- tinuo con ioni metallici tra quali il mercurio, l’oro, il nichel, il palladio si puo scatenare una reazione autoim- munitaria, come per esempio l’artri- te cronica, e malattie neurologiche. Esistono i test per valutare i materiali communemente usati, ma si possono ricercareanchelereazioniacampioni di materiali specifici. Rispetto al test cutaneo, con il test LTT non si espone il paziente all’allergene (Tab. 6). > > pagina8 Cadmio n. = 164-134149-105743-456 Cobalto n. = 164-134149-105743-456 Oro n. = 164-134149-105743-456 Indio n. = 164-134149-105743-456 Mercurio n. = 164-134131-106305-459 Palladio n. = 164-134149-105743-456 Platino n. = 164-134149-105743-456 Argento n. = 164-134251-105877-457 Stagno n. = 164-134315-105929-456 Piombo n. = 164-134149-105792-456 Tallio n. = 164-134149-105743-456

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